Protezione civile

Il volontariato regionale di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia nasce in uno dei momenti più tragici della storia della nostra regione: il terremoto del 6 maggio del 1976, in seguito al quale la voglia di fare e di dare una mano di migliaia di persone ha permesso di mettere in moto quella “macchina” della solidarietà, su cui si è fondata la ricostruzione del Friuli.

L’esperienza del Sisma del Friuli ha messo in evidenza l'importanza delle persone che volontariamente e gratuitamente si mettono a servizio della società nel momento dell’emergenza e del bisogno. Il ruolo cruciale svolto dal volontariato in questa situazione ha spinto la nostra Regione a valorizzare questa forza, pensando ad un volontariato di protezione civile non più improvvisato sulla base di spinte emozionali, ma strutturato ed inserito in un Sistema regionale integrato costituito da soggetti operativi non solo in emergenza ma anche in tempo di “pace”. La legge Regionale 64 del 31 dicembre 1986, prima in Italia, prevede infatti l’istituzione di un Sistema regionale di protezione civile composto da una struttura regionale dedicata alle attività di protezione civile e al coordinamento, dall’ente locale Comune con il ruolo di primo ente di protezione civile più prossimo ai cittadini e dal volontariato riconosciuto come risorsa essenziale del Sistema.

In ogni Comune del Friuli Venezia Giulia, è istituito un Gruppo di Protezione Civile, formato da cittadini Volontari. La squadra è gestita da un coordinatore nominato dal Sindaco. All'interno della squadra sono poi nominati dei capisquadra con il compito di coordinare i volontari in caso di intervento.


BREVE STORIA DEL GRUPPO PROTEZIONE CIVILE DI SAN DANIELE.

Il gruppo comunale di protezione civile di San Daniele nasce nel 1991.

Il primo nucleo di volontari venne creato e iniziava ad operare sotto la direzione dell'allora Sindaco di San Daniele prof. Floramo, in risposta ad un primo progetto regionale.

Si decise di coinvolgere, per reperire i primi volontari, le associazioni più sensibili verso il volontariato sociale (p.e. agesci) e naturalistiche (cai, speleosub) ed i cittadini sensibili alle iniziative di protezione civile.

La squadra non aveva una sede propria , venne perciò ospitata dal club speleosubacqueo "tane dal lof", di conseguenza come primo coordinatore venne designato il sig. Polano Sergio che del club speleosubacqueo era il presidente.

Non si aveva alcuna dotazione di materiale tecnico e di D.P.I per gli interventi, i mezzi utilizzati erano quelli del comune.

Il primo intervento in emergenza fu l'alluvione del Piemonte del 1994.

In quell'operazione 7 volontari con due mezzi, operarono a S.Stefano Belbo per 8 giorni sotto il coordinamento della Regione FVG.

Per il miglioramento continuo la Regione ha cominciato un progetto a lungo termine di addestramento e certificazione delle capacità d'intervento dei volontari.

In questi anni i volontari hanno partecipato ai corsi di guida di mezzi fuoristrada su terreni accidentati, utilizzo in sicurezza di motopompe e pompe elettriche, utilizzo in sicurezza di motoseghe, allestimento di tendopoli, utilizzo dei dispositivi informatici assegnati dalla regione, attività con utilizzo di elicotteri, sicurezza sul lavoro e rilascio del brevetto di operatore antincendio di 2° grado. Dal 2018 il gruppo comunale, ha attivato la pagina facebook e un profilo twitter, aprendo i suoi servizi al pubblico. Domenica 10 ottobre 2021, abbiamo festeggiato i 30 anni di vita del gruppo con l'inaugurazione della mostra fotografica "la nostra storia"