Candidato Sindaco
Candidati Consiglieri
se i cittadini ci daranno il mandato per guidare l'amministrazione saranno nominati assessori
La lista civica “PATTO CIVICO PER SAN QUIRICO”, aperta al contributo di tutti i cittadini, raccoglie attorno alla candidatura di Danilo Maramai un gruppo di persone disponibili a mettersi in gioco per dare il loro apporto nell'amministrazione comunale.
La presenza di tanti giovani ci può far dire che una nuova generazione di sanquirichesi si sta affacciando al contributo attivo nell’amministrazione del nostro paese.
Assieme ai candidati disponibili a far parte della giunta, si è costituito un gruppo più ampio di persone che hanno collaborato alla realizzazione del programma. Questo gruppo costituirà anche in futuro il luogo di discussione e confronto aperto ed inclusivo che abbiamo chiamato PATTO CIVICO.
a seguire il nostro programma sempre aperto al confronto ed al contributo dei cittadini
La crisi economica ha portato ad un impoverimento della cittadinanza, a cui si aggiunge un progressivo invecchiamento della società. L’amministrazione comunale è e deve rimanere un punto di riferimento e supporto per tutte le persone più deboli e in stato di necessità.
Le persone che più hanno necessità di un aiuto e di un sostegno da parte della comunità sono gli anziani, le persone in situazione di difficoltà economica e con problemi di disagio, e ovviamente le loro famiglie.
Il nostro paese è ricco di storia e di memoria: le persone che hanno costruito il nostro passato adesso hanno bisogno di assistenza. Le Amministrazioni passate hanno progettato, costruito e poi dato vita al Condominio Solidale, appartamenti che ospitano anziani soli e cittadini socialmente deboli bisognosi di aiuto.
La presenza di associazioni all’interno del condominio ha una funzione molto importante perché con la loro attività riescono spesso ad aiutare ed includere nella vita sociale gli ospiti del condominio.
Nel condominio sono previsti piccoli appartamenti ad uso di personale di supporto (badanti) comune, attualmente non utilizzati essendo gli anziani tutti pienamente autosufficienti.
L’assistenza di Anziani completamente non autosufficienti è un aspetto che difficilmente potrà essere affrontato in questa struttura, ciò non toglie che l’amministrazione debba adoperarsi per attrarre iniziative private o in convenzione che possano dare sul territorio questo tipo di risposta.
Si dovrà operare sempre più incentivando e promuovendo la nascita di Cooperative per l’Assistenza agli anziani, le stesse potrebbero così collaborare sia all’interno del Condominio Solidale che nell’assistenza a domicilio, per affrontare esigenze ahinoi sempre più diffuse.
Attraverso convenzioni con associazioni e cooperative si potranno prevedere servizi di accompagnamento anziani per passeggiate e piccole pratiche burocratiche, oltre agli aiuti che già vengono dati dalle associazioni per i servizi sanitari.
L’amministrazione dovrà continuare l’opera di miglioramento e potenziamento dei servizi dell'Azienda USL sia sul territorio che a domicilio.
Per le persone e le famiglie in difficoltà economica dovranno proseguire le politiche di inclusione attiva sia per il lavoro che per l’inclusione sociale. Continueranno i contributi per l’affitto e una politica di contenimento dei costi dei servizi erogati dal comune su base reddituale, avendo cura di incrementare azioni di verifica e di controllo.
Per le persone con disabilità l’Amministrazione presterà particolare attenzione al graduale superamento di tutte le barriere architettoniche; incentiverà l’inclusione sociale sostenendo le Associazioni nelle loro attività, e si adopererà per migliorare e potenziare i servizi erogati dalla Azienda USL.
Nelle politiche attive per le famiglie si continuerà a prestare la massima attenzione ai servizi scolastici di mensa e scuolabus. Per l'asilo nido l’Amministrazione si impegnerà a mantenere il servizio offerto allungando l’orario di apertura e cercando di sopperire alle situazioni di disagio economico.
Il turismo, negli ultimi anni, è diventato per il territorio della Val d’Orcia e per il Comune di San Quirico d’Orcia uno dei principali canali di sviluppo. I dati economici, le presenze in crescita costante, l’aumento delle strutture ricettive e il numero degli occupati dimostrano che tale argomento dovrà caratterizzare l’operato dell’amministrazione comunale nel prossimo futuro.
Oggi il Parco della Val d’Orcia è un volano economico e un patrimonio inestimabile da tutelare e valorizzare. La valle è ricca di storia, cultura, emergenze ambientali, architettoniche, risorse termali e produzioni di altissima qualità da raccordare in una visione e promozione internazionale che abbia come punti cardine la specificità e l’unità della proposta turistica.
La Val d’Orcia è conosciuta nel mondo come territorio, non come somma delle singole municipalità, e proprio per questa ragione una delle sfide da mettere in campo è quella di uniformare le azioni dei singoli comuni in una gestione e promozione di area.
La scelta della Regione Toscana di istituire l’ambito turistico della Val d’Orcia, il più piccolo della Toscana, è la dimostrazione dell’importanza che anche gli altri livelli istituzionali danno a questo territorio in questo specifico settore.
Per queste ragioni il nostro obiettivo è quello di fare diventare l’ambito turistico della Val d’Orcia il luogo preposto a mettere in campo le azioni di gestione, accoglienza e promozione dell’offerta turistica, in una logica sinergica con gli altri quattro comuni del Parco della Val d’Orcia.
Va considerato inoltre che l’economia turistica ha cambiato la società del territorio e molte persone hanno scelto di formarsi, di investire e di fare impresa in questo settore.
Turismo è anche l’identità della Toscana e dei suoi abitanti, delle loro usanze e della loro cultura, per questa ragione uno spazio importante lo dovranno avere le feste tradizionali come il Barbarossa e quelle di promozione dei prodotti come la Festa dell’Olio, l’Orcia Wine Festival e la Festa della Birra Artigianale.
Serve prendere coscienza che la Val d’Orcia si deve internazionalizzare aprendo canali di promozione su mercati ancora non calcati, come è necessario affrontare il problema dei collegamenti sia per raggiungere questi territori che per permettere al cittadino turista di avere adeguati servizi di mobilità quando si trova a trascorrere la vacanza.
Un altro elemento che dovrà essere affrontato è quello della destagionalizzazione dell’offerta turistica puntando ad allungare i mesi di presenza che ancora oggi sono concentrati ad una porzione troppo limitata dell’anno.
Siamo consapevoli che tutto questo non possiamo farlo da soli, servirà stringere rapporti con il soggetto di promozione della Regione Toscana “Toscana Promozione” e con i territori vicini, ma andranno anche ricercate risorse per progettare, realizzare e mantenere adeguate infrastrutture collegate al turismo come piste ciclabili, sentieri, luoghi di accoglienza, ecc.
Il turismo, grazie alle risorse ricavate con l’imposta di soggiorno, è un settore che possiede anche disponibilità finanziarie e il nostro obiettivo è quello di utilizzare questo denaro per migliorare la qualità e l’offerta dei servizi del territorio.
Il nostro obiettivo è quello di proporre agli altri comuni della Val d’Orcia d’indire un bando di selezione per l’individuazione di un Project Manager nella filiera turistico culturale che, con un contratto limitato nel tempo, possa mettere a sistema tutte le risorse presenti nel territorio e valutare le criticità, lanciando un progetto per i prossimi anni di promozione, comunicazione ed adeguamenti delle strutture legate al turismo.
Negli ultimi anni è aumentata notevolmente la richiesta da parte di stranieri di celebrare il proprio matrimonio in Toscana. La Toscana si conferma anche per il 2018 leader del mercato nazionale, con una quota pari al 30,9% ed un fatturato annuo di circa 160 milioni di Euro. L'organizzazione del matrimonio coinvolge una filiera di professionisti del settore, dal piccolo al grande imprenditore. Guardando i dati rilasciati dal Centro Studi Turistici di Firenze, emerge che la Val d'Orcia non è tra le prime destinazioni della Toscana. Per valorizzare maggiormente il nostro territorio è opportuno creare e diffondere materiale pubblicitario all'interno dei social network nonché sui principali canali informativi di questo ambito. Molto rilevante è sicuramente dare la possibilità di ampliare il ventaglio di location da mettere a disposizione degli sposi, permettendo anche ai privati di proporre la propria struttura. Una delle nuove tendenze, infatti, è quella del Wedding Week, che racchiude anche diverse attività mirate alla scoperta delle bellezze del territorio. Sarà necessario organizzare transfer per rendere ancora più fruibile ed accattivante la Val d'Orcia.
Le Terme sono parte preponderante della nostra offerta turistica. L’Amministrazione dovrà, portato a compimento il nuovo stabilimento termale, adoperarsi per una gestione economicamente sostenibile. Lo stabilimento dovrà soddisfare le esigenze terapeutiche e ludiche sia dei residenti sia dei visitatori che fruiscono della ospitalità diffusa delle strutture ricettive del territorio. La risorsa termale andrà inoltre gestita con la massima oculatezza e parsimonia adottando tutte le misure idonee a ridurne gli sprechi.
Riteniamo che sia necessario investire anche in alcune infrastrutture che migliorino la fruibilità dei nostri luoghi e il benessere di chi ci vive.
Oltre al mantenimento e potenziamento dei percorsi per bici e camminatori già realizzati, sarà utile cominciare la realizzazione di una pista ciclabile della Val d’Orcia, che consenta anche ai meno esperti di spostarsi a piedi o in bici in sicurezza e tranquillità. A tale proposito l’amministrazione uscente ha redatto un progetto di massima per la realizzazione di una ciclabile fra San Quirico e Bagno Vignoni. E’ nostra intenzione portarla a compimento inserendola in un più ampio progetto di area che possa collegare San Quirico, Bagno Vignoni e Pienza.
Si potrà intervenire anche per la realizzazione di un percorso pedonale che seguirà la cinta muraria e che permetterà di godere delle bellezze paesaggistiche e storiche del nostro territorio. Ricongiungendo tratti già realizzati potremo completare un anello pedonale.
L'intero percorso sarà riqualificato e integrato con pannelli informativi, che faranno da guida ai turisti, facendo loro scoprire la storia delle nostre bellezze. Inoltre provvederemo all'illuminazione attraverso lampade a risparmio energetico
Le amministrazioni precedenti hanno scelto d’individuare nell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia il soggetto preposto alla gestione delle funzioni fondamentali. Il nostro ragionamento parte dalla considerazione che l’efficienza dei servizi vada ricercata in un contesto e tra soggetti con caratteristiche e obiettivi più affini dal punto di vista socio-economico.
Per questa ragione sarà nostro obiettivo chiedere alle altre quattro amministrazioni del territorio della Val d’Orcia d’istituire un tavolo di lavoro, composto da figure tecniche e politiche, con la finalità di valutare la possibilità di mettere in campo forme innovative di gestione unitaria di servizi tra i municipi della Val d’Orcia, un risultato da raggiungere anche attraverso la collaborazione stretta tra i diversi uffici e dipendenti comunali.
Sempre nell’ottica di rispondere in modo efficiente alle esigenze dei cittadini e delle aziende e con la volontà di portare avanti un progetto di crescita economica per San Quirico, lavoreremo per istaurare solide collaborazioni con gli altri livelli istituzionali, Provincia di Siena, Regione Toscana e Governo centrale.
In riferimento a questo ultimo punto siamo coscienti di non partire da zero, ma siamo altrettanto consapevoli che nei prossimi anni molte delle risorse e delle linee di intervento passeranno da questa filiera istituzionale con la quale andrà istaurato un rapporto di fiducia reciproca, presupposto fondamentale per ricercare l’attenzione di questi Enti rispetto alle esigenze del nostro territorio e della sua comunità.
Stesso metodo di gestione sarà intrapreso con i soggetti e le aziende che gestiscono i servizi pubblici locali (rifiuti, energia e acqua). Il Comune manterrà una presenza costante nei luoghi deputati alle decisioni con l’obiettivo di spingere da una parte sulla politica degli investimenti e dall’altra per puntare alla razionalizzazione dei costi per il cittadino.
Le scelte lungimiranti degli anni ’90 hanno consentito al territorio della Val d’Orcia, con l’istituzione del Parco Artistico Naturale e Culturale, di porsi come uno dei luoghi più ambiti nel contesto nazionale ed internazionale.
La sintesi tra conservazione e sviluppo è stata la mossa vincente per dare a questi luoghi nuove opportunità di sviluppo economico e renderli attrattivi per investitori italiani e stranieri.
Pur essendo coscienti che tali obiettivi sono stati raggiunti grazie alla presenza di una miscela di elementi paesaggistici, storici e culturali difficilmente confrontabili con altre realtà, la loro valorizzazione è figlia, senza dubbio, della volontà sinergica delle cinque amministrazioni del Parco della Val d’Orcia.
Dimostrazione di tutto questo è stato il grande risultato del riconoscimento UNESCO del 2 luglio 2004 che ha permesso alla Val d’Orcia di farsi conoscere in tutto il mondo. Proprio per questa ragione sarà nostro obiettivo riattivare il lavoro di elaborazione istituzionale della Conferenza dei Sindaci della Val d’Orcia come luogo di concertazione e concretizzazione di politiche che puntino alla creazione di strumenti urbanistici di area, alla messa in campo di progetti di sviluppo economico unitario e di politiche organiche di promozione del territorio e delle sue risorse.
L’agricoltura, da sempre punto fermo per la nostra economia, negli anni ha saputo affermarsi con vigore generando occupazione e non solo.
In una società rurale dove il comparto vino e olio stanno viaggiando ad alti livelli, la nostra volontà sarà quella di ricercare nuove forme per tutelare e riscoprire il lavoro dei nostri nonni.
In questa ottica si cercherà di spingere gli investimenti sulla coltivazione dei cereali biologici e dei grani antichi, una scelta dettata sia dalla volontà di conservare queste tradizionali colture locali che dalla necessità di tutelare il paesaggio esistente, fattore fondamentale del richiamo turistico.
Nei prossimi anni forte impegno sarà dedicato a favorire lo sviluppo di una filiera corta che possa trasformare il prodotto direttamente in loco creando occupazione. Allo stesso tempo lavoreremo alla definizione di marchi di qualità per tutelare ancora di più il territorio in cui viviamo e le sue eccellenze.
Cercheremo di promuovere investimenti in agricoltura biologica in tutta l'area della Val d'Orcia, non perdendo mai di vista le colture e le economie esistenti, come quelle di olio, vino Orcia DOP, miele e zafferano.
Questo intero processo ci auguriamo che possa spingere alla conversione delle aree produttive dismesse o poco usate e alla nascita di attività dedite alla trasformazione agricola.
Siamo convinti che queste scelte determineranno l’aumento del valore sui mercati dei cereali prodotti nell'area della Val d’Orcia e l’incremento dell’occupazione.
Il Paesaggio è il nostro Monumento più importante. Alla sua tutela e conservazione dovrà essere rivolta la massima attenzione evitando di rovinare e intaccare il patrimonio più grande che possiamo tramandare alle future generazioni. Tutti gli interventi sia i piccoli che i grandi dovranno avere quindi il massimo riguardo possibile alla tutela di questo prezioso bene, cercando sempre di recuperare ciò che già abbiamo prima di occupare e usare nuove parti di territorio.
L’amministrazione uscente ha pianificato per il 2020 il passaggio alla raccolta “porta a porta” che porterà certamente un incremento della differenziata. Di fianco al "porta a porta" rimarranno dei punti di raccolta tradizionali, ma essendo in numero minore potranno essere video sorvegliati per evitare l’uso improprio dei cassonetti.
Saranno posizionati cartelli informativi presso le aree di raccolta e distribuiremo costantemente appositi volantini al fine di aiutare i cittadini nella separazione dei rifiuti. Non meno importante sarà incrementare le iniziative con la scuola, allo scopo di sensibilizzare fin da subito i nostri ragazzi su una tematica così importante. Collocheremo inoltre in un'apposita area un ecocompattatore, ovvero un cassonetto intelligente in cui si potrà inserire i vuoti delle bottiglie, ricevendo in cambio soldi o buoni spesa.
L’amministrazione dovrà impegnarsi in un’opera di informazione verso i cittadini per la realizzazione di impianti domestici fotovoltaici o termo solari e agevolarne l’iter burocratico per la realizzazione. Come già detto dovranno essere cercate ed agevolate tutte le iniziative tese al recupero e riuso degli immobili industriali dismessi. Dovremo realizzare in un paio di punti strategici sia a San Quirico che a Bagno Vignoni colonnine per la mobilità elettrica.
Ridurre i rifiuti è una necessità impellente della nostra società.
A tal riguardo un'altra delle idee "Green" sviluppate per incrementare la raccolta differenziata, è quella del Compostaggio Domestico. Un modo per gestire i rifiuti organici (scarti vegetali di cucina, scarti di frutta, verdura, pane, fondi di caffè, foglie ecc), che verranno trasformati, tramite un'apposita compostiera fornita gratuitamente dal comune, in fertilizzante biologico.
Questo porterà un beneficio sia al cittadino che aderirà, a cui sarà praticato uno sconto sulla TARI (tassa dei rifiuti), sia all'ambiente, in quanto diminuirà la produzione generale dei rifiuti.
Già molto è stato fatto negli anni passati per realizzare eventi sul nostro territorio, la sfida sarà quella di mantenerli e potenziarli, attraverso una collaborazione virtuosa con volontari e associazioni.
La biblioteca e il teatrino dovranno continuare ad essere il fulcro di eventi culturali.
Negli anni si è andata perdendo la tradizione che vedeva protagonista l'opera Lirica, che in passato ha saputo riunire grandi e piccoli in un'esperienza che coniuga la cultura con lo spettacolo. Sarà nostro onere e onore darle rilievo già a partire da questa estate, con spettacoli messi in scena negli amati Horti Leonini, che saranno resi ancor più suggestivi dall'illuminazione, che ne esalterà la bellezza. In inverno invece, sarà il Teatrino di Palazzo Chigi a fare da protagonista. Promuoveremo inoltre, sempre negli splendidi giardini Medicei, il "Cinema sotto le stelle”. Circondati dall'arte e dalla storia, passeremo serate in compagnia dei grandi successi del cinema.
Proseguirà il lavoro per gran parte svolto dall’amministrazione uscente, di verifica e messa in sicurezza delle strutture scolastiche.
Abbiamo assistito negli ultimi anni a grandi e sempre più rapidi cambiamenti che hanno costretto comunità come la nostra a dover cambiare volto. Alcuni settori sono entrati in crisi e si sono perse figure professionali specifiche che arricchiscono la comunità. Abbiamo accolto le voci di alcuni giovanissimi che propongono la realizzazione di corsi di formazione professionali, possibili grazie a finanziamenti regionali ed europei o anche a collaborazioni dirette con istituti superiori.
L’obbiettivo è valorizzare quegli ambiti lavorativi oggi particolarmente richiesti dal nostro territorio, nei quali diventa necessaria, sia nei termini di legge che dal punto di vista della qualità del servizio, una sempre maggiore specializzazione delle conoscenze e delle abilità, in particolare nei settori dell’agricoltura, dell’accoglienza e del turismo, della tutela del paesaggio e della bioedilizia. Iniziative simili sarebbero fondamentali anche per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica grazie al coinvolgimento dei giovani che non riescono a completare gli studi nel sistema dell’istruzione scolastica e potrebbero diventare un’efficace soluzione per il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Come previsto dal recente piano operativo si procederà nella ricerca di risorse per realizzare un piccolo ampliamento della palestra comunale per rendere la struttura più fruibile dagli utenti.
L’Amministrazione in collaborazione ed a seguito delle consultazioni con le associazioni sportive si impegna al completamento del Campo Sussidiario e alla valorizzazione degli impianti sportivi, sottoponendo a studio l’intero progetto.
Le strutture sportive dovranno continuare ad essere gestite attraverso la collaborazione con le associazioni.
Come già detto, prima di edificare nuove strutture occorre pensare anche ad iniziative di recupero e riuso. Per questo vorremo valutare la possibilità di recuperare strutture in disuso per realizzare uno spazio polifunzionale a servizio delle attività della Festa del Barbarossa, ma non solo. I fondi potrebbero essere reperiti attraverso finanziamenti per il recupero delle aree industriali degradate o per le attività sportive. Il percorso non è né facile né rapido, ma sappiamo che tale soluzione potrebbe risolvere contemporaneamente più problematiche.
L’esigenza di un campo di tiro e di maggiori spazi per le attività sportive è sentita da tempo; si potrebbe in via provvisoria procedere con una soluzione “leggera” installando un tendone in un terreno di proprietà comunale per avere una soluzione economica ed immediata per poi procedere al raggiungimento dell’obiettivo completo.
Durante le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria andrà messa particolare attenzione al miglioramento delle opere pubbliche, realizzando l’abbattimento delle barriere architettoniche, la messa a norma degli impianti, il passaggio a sorgenti luminose a risparmio energetico come in molte parti già fatto.
E’ possibile, a nostro avviso, realizzare progressivamente un piano di potenziamento dei parcheggi. Nelle zone residenziali intervenendo nelle aree già previste dal piano operativo e con semplici soluzioni in diversi altri punti. Nell’area intorno alle mura si può ampliare il parcheggio delle Carbonaie verso lo svincolo con pavimentazione non impermeabilizzante. Nel piano operativo è stato previsto un ampliamento del parcheggio in via dei Fossi.
E’ in corso di definizione il progetto per la ristrutturazione della parte monumentale del cimitero, sarà cura dell’amministrazione portare a compimento quest’opera necessaria al decoro di un luogo che ci lega ai nostri cari defunti.
Sono già stati affidati i lavori per la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione degli Horti. Si dovrà però intervenire con una progressiva opera di manutenzione del verde con progressiva sostituzione dei lecci che in molti casi sono in cattive condizioni. La nuova illuminazione potrà poi consentire l’apertura serale del giardino in alcuni periodi dell’anno.
In un' ottica di valorizzazione del territorio, per ridare nuova vita e mantenere quello che di più caro i nostri "antenati" ci hanno lasciato, Patto Civico cercherà di lavorare per trovare una soluzione, in tempi brevi e sostenibili per i cittadini, per il complesso archeologico del Parco dei Mulini.
Per tale ragione, è fondamentale prevedere ulteriori interventi di pulizia e ripristino e, in un secondo tempo, di manutenzione ordinaria dell'intera area.
Sarà inoltre essenziale inserire una figura che possa mantenere quanto di buono fatto negli anni passati, e dare supporto, organizzare visite o tour con i numerosi turisti affascinati dal suggestivo luogo.