RIAPPROPRIAMOCI DELLA CITTA'

È un’iniziativa volta alla rivalutazione della nostra città e rappresenta un’occasione per imparare a vivere in modo nuovo il territorio in cui abbiamo sempre vissuto.Quest’attività si sposa perfettamente con il concetto che sta alla base del gruppo stesso; ovvero il significato di 🏡, perché attraverso la riscoperta di quartieri mai visti, di negozi in cui non siamo mai entrati, di cibi di cui non abbiamo mai gustato il sapore, osserviamo che tutto ciò che pensavamo di sapere di noi, della nostra città, è infinitamente più vasto e più diversificato, e impareremo ad amare ogni parte che compone la nostra casa.

Wan hao market

Luo Lizhen ha 43 anni, viene da Pechino, e da circa un anno ha aperto il suo mini market etnico in Piazzale della Repubblica (Brescia).

Il market è uno dei più riforniti che abbiamo mai visto: da platano, manioca a prodotti orientali di tutti i tipi.

📍: "WAN HAO MARKET"

🗺: Piazzale della Repubblica (zona 🚉)

🍠🦑🍚: mini market etnico

🗓: Tutti i giorni 8.30 - 20.00

"turkish market" - lA GENTILEZZA DI KAIS

Una giornata di inizio settembre mentre passeggiavamo per le vie della stazione, un uomo dallo sguardo gentile e dal fare bonario ci invitò ad entrare nel suo locale, avendo visto la nostra curiosità nell’osservare l'insegna.

Abbiamo incontrato in questo modo Kais che, tra la presentazione di alcuni dolci turchi e qualche spiegazione sulla macellazione halal, ci ha raccontato qualcosa della sua vita.

Kais ha 45 anni, viene dalla Tunisia ed è un dipendente di Tukish Market, una macelleria halal e mini market.

Essendo il proprietario di origini turche, è possibile trovare all'interno del negozio diverse specialità dalla Turchia.

Giunto in Italia nel 2006, con i sogni nella valigia è un futuro più promettente da garantire alla sua famiglia, Kais, non ha mai smesso di adoperarsi con le capacità di cui era in possesso.

“Solo l’uomo che lavora onestamente con le sue mani è veramente libero”. - ci disse mentre ricordava il suo tentativo di aprire in proprio, infatti prima lui era proprietario di un piccolo bazar in San Faustino, ma per vicissitudini personali fu costretto ad abbandonare il progetto.


Nonostante questa esperienza passata, oggi si reputa felice perché anche se come dipentente, è riuscito comunque a trovare un compromesso con i suoi obbiettivi: riuscire a mantenere la propria famiglia e fare un lavore che ama.

Turkish Market è aperto solamente da 7 mesi, una scelta coraggiosa in un periodo così critico per l’economia.

In bocca al lupo, Kais.


Indirizzo

Via Vincenzo Foppa, 12,

25122 Brescia BS

Orari

tutti i giorni:

9-20

"ANTICA INDIA" - UN INCONTRO DI CULTURE

Due mesi fa, in piena esplorazione tra le vie della città, ci siamo imbattuti in un piccolo negozio nel cuore di Brescia centro (corso Garibaldi).

Pur non avendo programmato alcuna intervista o shooting, abbiamo deciso di entrare attratti dal fascino di altri tempi trasmesso dalle luci soffuse all'interno del negozio e dall'insegna "Antica India", ignari di ciò che avremmo potuto incontrare all'interno.

Aprendo la porta siamo stati invasi da un trionfo di colori e profumi e in questo connubio sensoriale, seduto in un angolino, abbiamo incontrato Malik che, come un personaggio di qualche favola, era immerso tra oli essenziali, fili di mille colori e perline.

Malik è il proprietario di Antica India, negozio di gioielli, bigiotteria e incensi che raccontano culture e tradizioni di diversi posti nel mondo.


Dopo le prime presentazioni e le spiegazioni del progetto, abbiamo avuto il consenso di scattare le foto all'interno del negozio e di ascoltare la sua storia.

Malik, da gran oratore che si è rivelato, ci ha raccontato che è arrivato dall'India 18 anni fa e che la decisione di viaggiare fu guidata non tanto da necessità economiche ma da una pura curiosità personale:

voleva viaggiare in un posto diverso e, se avesse avuto l'oppurtunità, aprire una piccola attività.

Inizialmente aveva un negozio di Western Union nella vicina via Milano, una delle vie multi etniche della città di Brescia, ma fin da subito fu certo che quella non fosse la sua strada ma che, come lui stesso ha voluto sottolinere, in ogni grande progetto che si rispetti è sempre necessario iniziare da un "via".


Da quattro anni, Malik, è riuscito a conciliare la volontà di viviere in un paese diverso dall'India e il sogno di aprire una piccola attività commerciale che gli permettesse di coltivare la sua passione per aromi, gioielli e pietre.

Per quanto riguarda il processo di integrazione, Malik si è sempre sentito integrato in Italia e che tutte le difficoltà che ha incontrato nel suo percorso, le ha definite un iter necessario e comune a tutte le esperienze di migrazione.

Spinto anche dalla sua curiosità, ha chiesto a noi se, in futuro, progettassimo di vivere altrove, invitandoci invece a cogliere attentamente le occassioni nascoste che si possono trovare anche in Italia. Affine a questa idea, non ci ha mai negato un suo ritorno in India, anche se per ora non è una necessità perché qui si sente a casa.


La conversazione con Malik è stato un viaggio tra punti di vista diversi su tantissime tematiche: integrazione, lavoro all'estero e, ogni tanto, qualche spiegazione sull'origine di qualche prodotto esposto o su quale incenso comprare per specifiche occasioni, il tutto immersi tra mala indiani, tibetani, buddhisti, gioielli e pietre di mille colori diversi.

E' proprio vero che la curiosità, nel male o nel bene, ripaga sempre.

Indirizzo

Corso Giuseppe Garibaldi, 7,

25122 Brescia BS

Orari

Lun - Sab:

8.30 - 13 / 14 -20

Domenica:

10 -13 /15 - 19

Contatti

+39 380 4721182

"ALWAYS PRAY EXPRESS" - IL PERCORSO DI RICHiES

"Always pray express" è il progetto di vita di Osatile Richies, commerciante nigeriano, che da 3 anni ha aperto un piccolo negozio di alimentari e cosmesi africana. Con Richies abbiamo avuto occassione di improvvisare un'intervista da cui traspare chiaramente il suo percorso qui in Italia e la sua determinazione nel progredire verso prospettive migliori.

Ringraziamo Eghosa, membro del nostro gruppo, per l'intervista e le traduzioni "online".

Lei come si chiama?

Richies Osatile , sono di Benin city nello stato di Edo (Nigeria)

vedo che nel suo negozio, vende prodotti africani, prodotti per acconciature e capelli più scorte di viveri. Da quanto tempo ha aperto?

Sono aperto da 3 anni or sono.

Immagino che inizialmente, lei abbia avuto delle difficoltà...

Sì all’inizio, non avevo clienti e le vendite non andavano tanto bene...era un processo molto lento

Penso che ottenere permessi per l’apertura sia stata una sfida, giusto?

Sì fu una vera e propria sfida per me.

e come si sente ora che tutto sembra procedere bene?

Ora sono contento e realizzato, sarò sempre grato, ho qui la famiglia e il negozio mi aiuta moltissimo: riesco a pagarmi casa e spese varie.

Ora come ora, mi piace sempre di più venire in Italia perchè da la libertà di realizzazione per noi immigrati

se tu avessi potuto scegliere? sceglieresti l’italia come base dove stabilirsi?

Se potessi credo che sceglierei sempre l’italia.

l’Italia fu il secondo paese dove sono emigrato nel 2004 irregolarmente e, vivendoci per 7 / 8 anni, sono riuscito a procurarmi il permesso di soggiorno ed ora ho pure applicato per il passaporto.

penso che l’italia possa essere uno dei posti migliori dove emigrare rispetto a tanti altri: qua pur non avendo i documenti sono riuscito a lavorare per pagarmi le spese.

Una cosa del genere risulterebbe difficile in alcuni paesi, anche già il fatto di andare in giro non muniti di documento di riconoscimento...

Sì, prima vivevo in Austria e lì non ti lasciano rimanere se non per questioni di asilo politico.

Qua è stato più aperto, riuscivo a vendere dei prodotti che chiamiamo "Shoroty".

Andavo in giro porta a porta a vendere asciugamani fazzoletti e cose varie.

Suonavo alle case degli italiani per vendere ed alcuni, oltre a comprere, ci aiutavano dandoci qualche spicciolo per andare avanti. Pian piano, dopo aver avuto i documenti, ho deciso di aprire un negozio e continuare la vendita anche per supportare i miei amici nigeriani nel paese (umilmente).


Lei è un esempio molto stimolante dare alle persone: ha iniziato tutto dal nulla da solo ed ora sta progredendo tutto per il meglio e continuerà così.

Che cosa ha da dire ai nuovi arrivati per motivarli sulla strada giusta?

Un consiglio per i nuovi arrivati sarebbe calmare la testa, vedere ciò che ti gira attorno e pensare ai propri obiettivi ed averne ovviamente. Per esempio se studiare o lavorare, cercando dritte da qualcuno anche se non si è in regola. Non venire in Italia e e iniziare a vendere droga litigare, creare problemi, bere e fumare in giro.

non va per niente bene non indicherò mai una strada del genere ai più giovani, hai miei tempi non era così ma, ora come ora, i giovani non riescono a capire come è vivere la realtà.

Lei è veramente un esempio da seguire..

Ti ringrazio, ora ho finalmente una vita stabile: ho 3 figli e sono contento.

E chissà, magari un giorno riuscirà ad aprire un negozio più grande

Ovviamente, pian piano tutto avviene.

C’è una frase molto bella che mi ha sempre colpito che è " slowly slowly you catch the monkey" perché se hai fretta e rincorri la scimmia, questa scappa via.

Indirizzo

Piazzale della Repubblica 10

Brescia - BS

Orari

Lun- Sab: 9-20

Contatti

”La casa siriana” - La rivincita di mohammed

Mohammed ha 40 anni ed ha aperto il suo ristorante siriano nel 2018.

Attualmente “La Casa Siriana” vive un momento di flessione, dipendente dagli effetti recessivi dell’era Covid, resa ancor più evidente dalla buona partenza che avevea avuto l’attività commerciale.

Ci accoglie nel suo locale, con ospitalità e sorriso e, nonostante la fatica di eprimersi in una lingua che ancora non padroneggia, si racconta con sincerità e gentilezza.

Quando sei arrivato in Italia?

Sono arrivato in Italia nel 2016, dopo aver lavorato per tre anni come ristoratore in Turchia. In Siria avevo due lavori; nella fabbrica di famiglia (che produceva ricambi idraulici) da lunedì al venerdì e nel week end nel ristorante di famiglia.

Dalla Turchia sono giunto in Italia tramite un progetto dell’unicef avviato nel 2015 e destinato alle famiglie Siriane che prevedeva un aiuto per l’inserimento delle stesse in alcune realtà europee; Italia, Spagna, Germania, Francia, Svezia, Canada, Stati Uniti, Australia. In genere c’era sempre l’alternativa tra due paesi. A me avevano proposto l’alternativa tra Italia e Germania.

Perché hai preferito l’Italia?

l’Italia mi è sempre piaciuta per diversi aspetti; cultura, cucina, calcio.

Sin da piccolo ho avuto passione per l’Italia.

Conoscevo l’Italia perché in Siria ho incontrato molte persone che hanno lavorato in Italia e la descrivono bene. È un paese di cui si parla tanto in Siria. Avevavamo studiato anche a scuola le bellezze dell’Italia.


Pensi mai ad un ritorno in Siria?

Certamente, quando e se le cose si sistemano, un giorno mi piacerebbe tanto poter tornare in Siria con la mia famiglia e, magari, aprire un bel ristorante e pasticceria tipici italiani.

Della Siria mi manca sicuramente il rapporto con gli amici, il territorio e la famiglia.

Se tornassi indietro sceglieresti ancora l’Italia?

Se potessi scegliere nuovamente tornerei in Italia perché mi son trovato sempre bene.

Non ho mai avuto problemi, con nessuno. Qui mi sento un pochino a casa. Ho sempre vissuto a Brescia e mi sento in famiglia. Dopo quattro in Italia non cambierei assolutamente, anche i miei figli stanno bene qui e parlano italiano.


Indirizzo

Piazzale Giacinto Tredici, 3

Brescia - BS

Orari

Martedì - Sabato:

11- 13.50 / 19 - 23

Domenica:

18 - 23

Lunedì Chiuso

Contatti

Telefono per prenotazioni:

3202785598

”Sant Sama Yaye” - La Storia di BARA

Mbengue Bara ha 59 anni, viene dal Senegal. Da 10 anni vive in Italia e da 4 ha aperto una piccola attività nel cuore del quartiere di San Faustino, a Brescia centro.

“Sant Sama Yaye”, che in lingua wolof significa “Grazie a mia mamma”, è una sartoria che oltre a fornire i classici servizi sartoriali (ornatura, accorciamento etc.), confeziona bellissimi abiti con stampe e tessuti africani (noi ci siamo innamorati di un paio di camicie e non abbiamo resistito alle mascherine).

Abbiamo avuto modo di aver una lunga conversazione con Bara che ci ha raccontato della sua passione per la sartoria, del perché ha deciso di lasciare il Senegal e della sua famiglia, che nonostante la distanza, rimane un punto di riferimento per lui.

Ciao Bara, raccontaci un po' di te: Hai sempre fatto il sarto nella tua vita?

Sì, la sartoria è sempre stata una mia passione e mi ha portato a viaggiare molto, inizialmente spostandomi da stato in stato, sono stato in Gambia, in Mali e Costa D’avorio, per poi cambiare anche continente, arrivando prima in Spagna e poi qui in Italia.

Perché hai deciso di lasciare l’Africa?

Generalmente in Africa c’è poco lavoro ma uno dei più grandi problemi che ho riscontrato, mi spiace dirlo, è la poca solidarietà tra connazionali: se tu lavori onestamente, tanta gente ( amici, parenti) ti chiede continui aiuti economici e non è possibile vivere dignitosamente a livello economico.

Inoltre, c’è molta corruzione e criminalità: se non sei vicino all’ambiente del governo è difficile mettere da parte qualcosa.

Cosa dovrebbe cambiare del Senegal, perché tu possa tornare?

Bisogna che il governo faccia il proprio dovere permettendo alle persone uno stile di vita più dignitoso, limitando così anche il livello di criminalità.

Più di una volta sono stato derubato nel mio negozio e quando chiamavo la polizia non ho mai avuto riscontri positivi.

Se un giorno ti capitasse l’opportunità, torneresti in Senegal?

Nonostante questo clima poco stabile, se mi capitasse, sì, tornerei.

Più volte penso a come organizzare un possibile rientro anche perché lì c’è tutta la mia famiglia, mia moglie e i miei figli.

La tua famiglia è ancora lì quindi?

Sì, mia moglie e le mie figlie che stanno studiando in Senegal.

Mio figlio, invece, vive a Dubai e gioca in una squadra professionistica di calcio.

Vorrei tanto farli venire in Italia, per tornare a vivere tutti insieme. Per ora è solo un sogno, economicamente non possiamo ancora permettercelo. È molto più conveniente mandare i soldi che guadagno a loro, in Senegal, per aiutarli da qui, anche perché questo è il motivo principale della mia partenza.

E In Italia, come ti trovi?

Bene, mi piace l’Italia, anche se è cara rispetto all’Africa.

Alcuni Italiani sono accoglienti ed altri no, come in tutto il mondo d'altronde.

Ho diversi clienti italiani che vengono qui per farsi aggiustare i vestiti. Loro apprezzano il mio lavoro e la mia grande volontà.

Hai mai subito degli atti discriminatori?

Alcune volte gli uomini fanno rimanere fuori dal negozio le loro mogli come se fossero intimoriti da me, ma non ci do tanto peso.

Quindi no, ho avuto sempre esperienze positive, anche se so che queste cose capitano.

Bara è stato uno dei commercianti più disponibili e aperti al dialogo che abbiamo avuto modo di incontrare e per questo gli saremo sempre grati.

Come tutti i commercianti di Brescia e delle zone Rosse d' Italia, Bara è particolarmente colpito da questa situazione e quindi vi invitiamo a supportarlo, andando a scoprire le meraviglie della sua sartoria.

Indirizzo

Via Della Pace 3B - Brescia

( quartiere San Faustino)

Orari

Lun - Sab 8.30 - 21

OMA ortofrutta e Minimarke Via Milano - il sogno di Mimmo e Luca

Mimmo e Luca sono due fratelli egiziani che nel 2010 hanno realizzato il loro sogno di aprire due attività vicine all'inzio di Via Milano a Brescia:

Oma ortofrutta è un piccolo fruttivendolo e minimarket, ma la grandezza non deve farvi ingannare perché è possibile una vasta scelta tra gli ortaggi di stagione - e il personale è davvero simpatico e accogliente.

A pochissimi metri si trova invece Minimarket via Milano, un grandissimo e luminoso negozio che offre diversi servizi: fruttivendolo, minimarket e macelleria Halal.

Noi abbiamo avuto l'occasione di conoscere solo Luca e abbiamo deciso di descriverlo con semplici parole: un gran lavoratore e questo è deducibile dal fatto che il locale ha una vastissima clientela.

Ps: indimenticabile la menta fresca che ci hanno mostrato con orgoglio i ragazzi della macelleria, un pò come il simbolo della loro culutra e noi, non possiamo mentire, ci siamo sentiti talmente a casa che Luca ha dovuto richiamare i suoi dipendenti:

"Troppe chiacchiere e qui c'è un'attività da mandare avanti, si torna al lavoro!"

(ed è giusto così).

Indirizzo

Oma ortofrutta - Via Milano, 14/D

Minimarke Via Milano - Via Milano, 16/D

25122 Brescia BS


Orari

Aperto tutti i giorni:

9-21

Moco Pokè - il poke bar di Mingo

Mingo è un giovanissimo imprenditore cinese, 23 anni appena compiuti, che a gennaio 2020 ha avuto l’audacia di aprire un Poke bar al centro di Brescia. Partito da Shangai è giunto a Milano dodicenne, accolto dal cugino che aveva una catena di ristoranti dello stesso genere , dove ha frequentato le scuole sino al termine delle superiori.

Per circa sei anni ha fatto un pochino di spola tra Milano e Brescia, in quanto i genitori avevano avviato un’attività nel settore dell’abbigliamento a Chiari. Terminati gli studi, si è dedicato totalmente al lavoro acquisendo abilità ed esperienza nel settore Poke, potendo contare sulle attività ben avviate a Milano dal cugino

A gennaio, proprio in società col cugino, è iniziata l’avventura Bresciana con Moco Poke che pur avendo avuto un buon inizio, come ogni realtà commerciale nell’era Covid, ha poi subito un’importante battuta d’arresto.

Da settembre è ripartito con grinta e voglia di recuperare il terreno perduto!

Campeggia infatti sulla porta d’ingresso la scritta: “Finalmente siamo ritornati”.

Annualmente trascorre le vacanze estive in Cina, dove torna volentieri, seppur riferisce e mostra un ottimo livello d’integrazione col tessuto sociale. Parla bene l’italiano, ha numerosi amici e dichiara di sentire l’Italia come una casa.

Ci mostra una calda accoglienza ed è molto disponibile nella narrazione di sé, oltre che generoso; giunti al momento del conto decide di offrirci da bere.

Lo ringraziamo con altrettanta sincerità.

Il cibo è ottimo ed il servizio altrettanto, gli auguriamo tutta la fortuna che merita.

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Poke Bar specializzato in Poke hawaiane e sushi

instagram:

Orari

Aperto tutti i giorni

11-22

Indirizzo

Via Fratelli Porcellaga, 42,

25122 Brescia BS