Il nuovo catalizzatore
Il concetto di modello assume un ruolo centrale come catalizzatore funzionale, soprattutto nell'ambito della "terza ondata" e delle relative crisi. Questa applicazione nei contesti specifici, come l'architettura, dimostra come i modelli possano spiegare efficacemente l'applicazione dei sistemi informatici in questo campo.
I modelli possono essere interpretati in diversi modi, sia in senso parametrico sia matematico, con un'ulteriore enfasi sulla "generazione". Un altro concetto chiave è la "ridefinizione", che estende il concetto di architettura e favorisce un legame più stretto tra il risultato finale e gli strumenti impiegati, promuovendo così l'interattività.
L'uso dei modelli porta con sé l'idea fondamentale dell'interattività, sia nel contesto parametrico che, soprattutto, nel BIM, dove le relazioni interne al modello consentono cambiamenti infiniti. La bidirezionalità si manifesta in tre forme:
Processuale: Riguarda l'interattività nel processo di lavoro attraverso dinamiche come modelli parametrici e database, permettendo di valutare l'impatto sul sistema nel suo complesso.
Proiettiva: Non è legata a procedure, ma si traduce in spazi che rispondono all'interazione degli utenti, ad esempio, con strati all'interno di un edificio che possono modificare l'aspetto senza alterarne la forma geometrica.
Fisica: Coinvolge gli aspetti materiali dell'architettura, rendendo gli edifici interattivi attraverso l'uso di tecnologie e materiali ecologici, spesso con sensori speciali che permettono l'interazione fisica tra l'architettura e gli utenti.