Fog: Frank Owen Gehry Masse, traiettorie, collisioni  


L'essenza progettuale di Gehry si concentra sulla massa, sulla traiettoria e sull'intersezione di questi elementi, definendo il suo lavoro su tre dimensioni e sul concetto di volume. La sua architettura si distingue per la sua estrema plasticità e per l'uso innovativo della tridimensionalità.

Fin dall'infanzia, Gehry ha nutrito una passione per l'hobby e il bricolage. L'influenza del negozio di accessori di suo nonno ha avuto un impatto significativo sulla sua vita sia come architetto che come progettista. Il suo percorso professionale è iniziato in California negli anni '60.

Gli elementi architettonici si combinano per creare uno spazio relazionale distintivo. Ogni componente ha una sua forma e identità, ma è la relazione tra di loro a definire lo spazio.

La separazione è una conseguenza naturale dello spaziare. Gehry mira a creare tensione tra gli elementi, accentuandone la separazione e la distinzione.

Gehry utilizza operazioni booleane per combinare le forme in una nuova plasticità, trasformando l'idea di separazione in un'espressione artistica integrata.

Gehry reinterpreta concetti come quelli di Boccioni, focalizzandosi sulle linee di forza e sui movimenti nello spazio che danno slancio alle traiettorie. Il Museo Guggenheim e l'Auditorium Walt Disney sono esempi tangibili di questa approccio.

Il concetto di liquefazione si concentra sulla creazione di forme che sembrano immerse in un ambiente acquatico, conferendo un'atmosfera fluida e dinamica.