Costruzione vettoriale del mondo  


Focalizzandosi sul passaggio ai vettori, è importante considerare i sistemi vettoriali come sistemi descrittivi anziché generativi. Questo concetto si applica anche in un contesto tridimensionale, ma non rappresenta un cambiamento concettuale da un mondo raster a uno vettoriale; piuttosto, rappresenta un'evoluzione di quest'ultimo. La chiave dei sistemi vettoriali risiede nella loro capacità di denominazione. Ogni elemento è descritto come un insieme di punti, e una linea rappresenta un elemento vettoriale con direzione e orientamento. È relativamente agevole applicare questi concetti, originariamente introdotti in un contesto bidimensionale, anche in un ambiente tridimensionale.

Un punto, per definizione, non ha dimensioni e quindi è adimensionale, ma trasmette informazioni sulla sua posizione. Un punto esiste come indicatore di posizione, e con due punti possiamo definire un vettore. I vettori possono muoversi nel tempo e nello spazio generando figure piane o, viceversa, un piano generato da un vettore può creare una figura tridimensionale.

Il triangolo equilatero ha un ruolo significativo nell'architettura e nel design, rappresentando la forma più semplice e la più piccola descrizione di un piano nel mondo 3D. I triangoli sono utilizzati per definire la prima descrizione vettoriale di un piano.

Le operazioni booleane sono concetti scultorei basati sulla plasticità di una massa solida e costituiscono un ramo della rappresentazione tridimensionale nei programmi di modellazione. Inventate da Boole nel XIX secolo, le operazioni booleane includono l'unione, la differenza e la divisione booleana.

Le curve di Bézier hanno rivoluzionato la descrizione delle curve e delle figure, partendo da un punto finito e tracciando una curva dolce e liscia nello spazio. I vertici delle curve di Bézier sono definiti da poligoni chiamati punti di controllo.