Una definizione di Informazione: il mistero dello O 

Durante la lezione, ci interroghiamo su cosa costituisca l'informazione. Un esempio chiaro ci aiuta a comprendere questa questione.

Immaginiamo un foglio bianco su cui disegniamo un punto ".". Possiamo definire questo come un "dato": il più piccolo cambiamento rispetto alla situazione precedente, in cui il foglio era bianco e ora presenta un punto. Un'altra idea che deriva da questa definizione è che i dati sono soggetti a molteplici interpretazioni. Di conseguenza, possiamo stabilire un'altra relazione tra dato e interpretazione: l'informazione è il risultato dell'applicazione di un'interpretazione a un dato.

Consideriamo ora un altro foglio su cui disegniamo un cerchio. Ci chiediamo: cosa rappresenta questo? Per definire ciò che realmente "è", dobbiamo applicare l'interpretazione precedentemente menzionata a questo nuovo dato. A seconda dell'interpretazione scelta, il cerchio sarà interpretato in modi diversi: come una O, uno 0, un cerchio, e così via.

Dopo queste considerazioni, è necessario distinguere tra il mondo reale e quello informatico. Nel mondo informatico, l'interpretazione applicata è già definita. Pertanto, possiamo affermare che in informatica non esistono dati, ma solo informazioni. Da ciò segue che, se tutto in informatica è informazione, questa si configura come un processo di formazione continua e sviluppo, una massa fluida senza una forma definita. La formazione dell'informazione si chiama modellazione e si manifesta nella creazione di modelli. Questi modelli collegano le informazioni a un livello superiore e sono intrinsecamente diversi l'uno dall'altro.