Sono Chiara Marcantonio e sono un'osteopata e sono regolarmente iscritta al ROI (Registro degli Osteopati d'Italia).
Ho intrapreso questo meraviglioso percorso nel 2016, appena finito il liceo, ed era per me un mondo tutto da scoprire. Mi sono avvicinata all'osteopatia casualmente per un problema che avevo: ciò che ha suscitato in me forte curiosità è stato cercare di capire come, con un leggerissimo tocco, l'osteopata sapesse tutto ciò che il mio corpo aveva.
Ed è stata proprio questa curiosità a portarmi all'AIOT - Accademia Italiana di Osteopatia Tradizionale di Pescara.
Sin dal primo anno ho iniziato ad amare questa professione e ho imparato che ogni persona è
unica nel suo essere fisico e mentale ed è fondamentale che ci sia un equilibrio in ogni sua parte.
Ho terminato il percorso di studi con la votazione di 110 e lode presentando una tesi sugli effetti
del trattamento osteopatico sui prematuri ricoverati in terapia intensiva neonatale, valutando le differenze durante il periodo di lockdown in cui non è stato effettuato.
La cosa che più rende felice è aiutare le persone: è un valore aggiunto, ma ho imparato che oltre ad essere gratificante per me è fondamentale per gli altri essere considerati importanti.
Ora che sono un’osteopata professionista cerco di trasmettere il concetto di totalità e unicità a tutti i pazienti e ci tengo a spiegare loro come l’essere umano sia un’unica entità in cui tutto si muove all’unisono.
Amo il mio lavoro, la cosa che mi piace di più è trasmettere la passione per ciò che faccio in ogni singolo trattamento e considerare ognuno di loro come essere unico e speciale, a cui io devo adattarmi per far sì che egli trovi in sé il concetto di salute.