Oltre i due calci nel sedere...

per un dibattito pubblico

sul tema del disagio giovanile a Parma


In questo periodo il tema delle cosiddette baby gang rimbalza sulle prime pagine dei giornali cittadini ed è oggetto di interesse dei social network, attraverso una narrazione oscillante tra la cronaca nera e i toni da denuncia.

In qualità di educatori, insegnanti, pedagogisti, psicologi, addetti ai lavori del terzo settore, artisti e tutte le persone che lavorano a contatto con il mondo giovanile in progetti educativi, tutti coloro che si sentono far parte della cosiddetta “comunità educante”, ci sentiamo di esprimere anche noi un pensiero in merito, senza avere la pretesa di essere esaustivi e soprattutto giudicanti di un fenomeno che meriterebbe un’analisi molto più ampia.

Con questo intervento vorremmo dare impulso a una discussione pubblica sui ragazzi della nostra città.

Lo diciamo fin da subito: non siamo favorevoli ad una risposta repressiva, che rischierebbe di non essere una risposta esaustiva del problema. I toni e le frasi utilizzate nel “tritacarne social” e anche alcune forzature della stampa locale non rientrano nel nostro modo di pensare e di guardare al mondo giovanile, con il quale ogni giorno ci spendiamo nel diffondere valori come accoglienza, condivisione, attenzione per l’Altro, rispetto delle differenze e delle diversità, inclusione.

Coloro che lavorano nel quotidiano con ragazze/i dei nostri territori sanno che la professione educativa si basa un accurato lavoro di relazione, che va dall'ascolto al contatto empatico, dall'accompagnamento all'empowerment, tecniche che necessitano tempo e flessibilità.

Da educatori non possiamo assistere inermi ad un dibattito pubblico che da una parte strumentalizza il fenomeno a livello politico e nel disagio dei ragazzi vede solo l’ennesima occasione per ergersi nel ruolo di sceriffi locali, dall’altra amplifica il problema solo per proporre soluzioni repressive. La logica dei “due calci nel sedere” o del richiamo all’esercito propone soluzioni che nulla hanno a che fare con una lettura più profonda del problema e che rimandano ad una società che non esiste più, nella quale queste tipologie di problemi potevano essere contenute grazie ad una rete sociale più coesa. Anche la logica che vede gli stranieri i soli protagonisti in negativo non regge più, il fenomeno è molto più trasversale e lambisce giovani di diversa provenienza ed estrazione sociale. Che lo si voglia o no, viviamo in una società ibrida, multietnica, liquida, all’interno della quale le parole devono avere un peso specifico, il lessico deve aiutare a costruire significati condivisi e non a separare le persone, non esistono gli stranieri, i diversi, gli strani, esistono le persone.

Non vogliamo neanche nasconderci, a nessuno di noi fa piacere osservare certi comportamenti o leggere di alcuni episodi in centro città o nelle periferie, sappiamo bene come e dove agiscono alcuni gruppi giovanili del centro città, conosciamo alcuni di loro: la loro occupazione dello spazio pubblico che si manifesta nell'illegalità è una richiesta di visibilità ma nello stesso tempo di aiuto, rappresenta una protesta nei confronti di un mondo adulto che prefigura scenari esclusivi, competitivi, selettivi, un mondo che non piace e che non accoglie le giovani generazioni se non seducendole attraverso il mantra del consumo.

Partiamo dall’analisi dei problemi e infine cerchiamo di proporre alcune idee per affrontare il problema, per motivi di necessità cercheremo di essere molto sintetici, in questo senso saremo anche molto diretti:

  • Gli adolescenti di oggi vivono in una società “consumista”, liberista, all’interno della quale i brand giocano un ruolo molto più attrattivo delle istituzioni e delle agenzie educative; l’esigenza di avere l’immagine di un certo tipo fa sì che molti ragazzi si sentano esclusi dal mondo, esiste una forbice economica che è sempre più larga e che polarizza i ceti sociali. In questo contesto cresce la rabbia sociale degli esclusi e di coloro che non si sentono compresi da questo modello; quali soluzioni offre il nostro centro città che non sia un negozio o un bar dove la socialità è mediata dal consumo? E’ giusto sottolineare che a Parma da diversi anni si investe sulla prevenzione attraverso progetti come i centri di aggregazione giovanile, i progetti di educativa di strada e una miriade di progetti che guardano con attenzione al mondo giovanile: è altrettanto doveroso sottolineare che senza un indirizzo di coesione sociale maggiore della comunità, senza un’attenzione forte del mondo adulto i progetti rischiano di costituire delle isole. A titolo di esempio non è difficile vedere in pieno centro locali commerciali che servono da bere aperitivi alcolici a minorenni. In questo contesto dedito solo al consumo l’azione educativa perde il suo slancio e risulta debole. Il modello “Parma città vetrina” proposto da più parti rischia di puntare più sull’immagine che sulla prevenzione, non sarebbe più utile scommettere sulla prevenzione e su modelli più positivi che fomentare la cultura delle movide?

  • Le agenzie educative tradizionali versano in uno stadio di transizione e di sofferenza: a quale modello di famiglia si rifanno coloro che la invocano sui social network, quella tradizionale che costituisce ormai una minoranza, padre-madre-figli, quella dei nuclei separati, quella delle migliaia di famiglie mononucleari, quella delle centinaia di ragazzi che vivono senza una famiglia? I nostri ragazzi vivono situazioni molto eterogenee tra loro, spesso in situazioni di disagio o disorientamento affettivo. Cosa si intende quando si dice che la scuola non educa più come una volta, quando registriamo tassi di bocciature al primo anno delle superiori che superano talvolta il 30%, sia nei licei che negli istituti tecnici, come possono reagire i nostri ragazzi alle moltitudini di 2,3 e 4 dei voti numerici che li classificano come incompetenti e li costringono all’abbandono? In generale, nello sguardo sull’adolescenza sembra affermarsi una tendenza di fondo che promuove sempre di più il processo di delega da un’istituzione all’altra.

Chi si assume la responsabilità dell’educare?

  • Esiste un problema legato al futuro, come dimensione esistenziale e concreta, cosa possono sperare di costruire i nostri ragazzi che subiscono da anni la logica dei tre mesi di contratto rinnovabili proposti dalle aziende? Riusciamo a invertire il trend dei percorsi professionali seguendo una logica di reale valorizzazione delle competenze e non di mero sfruttamento?

  • I servizi sociali sono ormai ridotti a tamponare le emergenze e non sono più in grado di far fronte al disagio crescente economico e sociale che colpisce anche la nostra città dopo oltre 10 anni di crisi. La riduzione del personale, lo scarso riconoscimento sociale ed economico del lavoro educativo e l’aggravarsi della crisi sono alcuni degli ingredienti del problema che investe anche le giovani generazioni e le loro famiglie.

  • I nostri ragazzi sono sempre più affascinati da modelli che diffondono stili di vita legati alla sopraffazione e all’ostentazione del denaro, dove il maschile regna sul femminile considerandolo un oggetto e in un contesto nel quale dovrebbe vincere la legge del più forte: questa è la narrazione che abita i video e i testi musicali di successo e che viene sapientemente gestita dal mainstream a caccia di consensi e denaro. Riusciamo a invertire questa tendenza e a ipotizzare scenari diversi per i nostri ragazzi, facendoli comunque sentire protagonisti?

Alcune proposte:

  • Aumentare la spesa sociale destinata alla formazione, alla cultura e all’istruzione, è una scommessa culturale che si deve vincere, partendo dalle istituzioni più alte fino a quelle locali. Occorre tornare a investire nelle politiche sociali, costruendo un piano a lungo termine adeguatamente finanziato a livello pubblico. La stagione dei progetti innovativi finanziati dal privato ha mostrato margini di criticità, non riuscendo a coagularsi in un progetto complessivo.

  • Destinare luoghi alla comunità e al mondo giovanile, dove sperimentare esperienze reali di partecipazione e di condivisione, luoghi da trasformare dal basso in palestre civiche di apprendimento, scommettere sulla creatività e sulla ri-generazione dei territori. Dare uno spazio di rappresentanza politica ai gruppi giovanili.

  • Stimolare reali percorsi di educazione civica, fortemente esperienziali, dove i ragazzi possano toccare con mano determinate situazioni legate alla solidarietà, alla condivisione di valori del protagonismo e dell’inclusione nelle comunità. Si può fare molto di più a scuola, possono farlo le istituzioni, in parte sono pratiche già sperimentate nelle realtà del terzo settore, serve una sinergia più forte;

  • Formare equipe multi-disciplinari all’interno delle scuole, come già avviene in altri paesi europei ed extra europei, dove varie figure professionali affiancano quella del docente, prevedere figure di tutoraggio nelle classi attraverso l’accompagnamento di figure educative stabili, che abbiano una forte attenzione al singolo. E’ un’operazione costosa, ma ne vale la pena.

Aprire le scuole al pomeriggio e alla sera con corsi, attività aggregative, opportunità. Perseguire l'obiettivo di "scuola aperta".

  • Scommettere sulla cultura e prevedere nelle nostre piazze eventi e laboratori anche per la fascia adolescenziale, eventi che sappiano coinvolgerli come protagonisti, partendo dal ricco tessuto sociale della città; coinvolgere le realtà culturali e artistiche in modo strutturale e non solo episodico.

  • sostenere il mondo dello sport e l'associazionismo sportivo per favorire il protagonismo sano dei giovani.

  • Investire sensibilmente su progetti di formazione professionale mettendo al centro le risorse digitali e il sapere artigianale, valorizzare il sapere delle mani unitamente al sapere intellettuale attraverso percorsi stabili che possano avvicinare gradualmente i giovani ad un mondo del lavoro più umano e meno competitivo. Coinvolgere gli imprenditori locali per sostenere progetti dedicati al mondo giovanile.


Vuoi contribuire a costruire un dibattito pubblico intorno a questi temi?


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Firmatari

  1. Stefano Manici - docente, educatore e formatore

  2. Alessandro Catellani - educatore, formatore e community organizer

  3. Wiliam Gambetta - docente

  4. Margherita Becchetti - docente

  5. Valeria Monaco - educatrice

  6. Nicola Magnani - dirigente scolastico

  7. Lucia Perego Nicolussi - artista

  8. Carlo Ferrari - attore teatrale

  9. Andrea Bui - educatore

  10. Savino Paparella - attore

  11. Aluisi Tosolini - dirigente scolastico

  12. Piermichele Pollutri - docente, formatore

  13. Tifany Bernuzzi - docente, antropologa

  14. Valeria Lena - insegnante scuola per l'infanzia

  15. Enrico Carosio - docente, formatore

  16. Anita Pinna - docente, tutor

  17. Sandro Nardi - insegnante e documentarista

  18. Daniele Khalousi - formatore

  19. Simone Spotti - designer della Comunicazione

  20. Livia Grasselli - cittadina e mamma

  21. Giovanni Ronchini - dirigente scolastico

  22. Igor Micciola - docente, giornalista

  23. Daniele Durante - docente, formatore

  24. Leonardo Barbarini - formatore, web designer

  25. Vanni Borsini - formatore, educatore IEFP

  26. Francesca Grisenti - attrice

  27. Stefania Mazza - docente, formatore

  28. Beatrice Aimi -dirigente scolastico

  29. Marcello Scaravella - docente, formatore

  30. Chiara Marchetti - ricercatrice e progettista nell'ambito delle migrazioni e dell'intercultura

  31. Ilaria Curati - educatrice

  32. Gianluca Foglia Fogliazza - disegnatore

  33. Monica Pelloni - educatrice

  34. Albertina Pioli - genitore

  35. Pamela Boraschi - genitore

  36. Vanessa Schianchi - genitore

  37. Ivan Mario Cipressi - direttore Centro Interculturale Mondoinsieme

  38. Vanja Passerini - volontaria culturale

  39. Chiara Arneodo - educatrice

  40. Gregorio Moglia -educatore, tutor IeFP

  41. Alfredo Notartomaso - docente

  42. Carlotta Pizzi - pedagogista e formatrice

  43. Graziano Puntillo - genitore

  44. Antonietta Mazzeo - docente

  45. Maria Teresa Alberici - docente

  46. Fabiana Preti - educatrice

  47. Milo Adami - docente, regista, animatore culturale

  48. Claudia Trezza - infermiera

  49. Michele Bellingeri - fabbro

  50. Giorgia Varisco - docente

  51. Michele Belmessieri - docente, operatore culturale

  52. Sabrina Fornia - educatrice

  53. Giorgia Raffaini - genitore

  54. Alice Mazzini - organizzatore di eventi culturali/docente

  55. Beatrice Aimi - dirigente Scolastico

  56. Federico Dibennardo - psicologo clinico e Formatore

  57. Angela Malandri - formatrice, educatrice

  58. Fabio Amadei - cooperatore sociale

  59. Lucia Ferrari - Insegnante, genitore

  60. Flavia Corradi - educatrice

  61. Francesca Trezza - genitore

  62. Roberta Avanzini - musicoterapeuta relazioni d’aiuto

  63. Silvana Bagatti - genitore

  64. Vincenza Pellegrino - docente universitario

  65. Mounia Elfasi - educatrice

  66. Daniele Caroli - libraio

  67. Davide Schiroli - ricercatore sanitario

  68. Giacomo Montagna - studente

  69. Stefania Tarasconi - docente

  70. Francesco Fulvi - docente

  71. Elisa Mariani - educatrice e coordinatrice di strutture

  72. Chiara Scivoletto - docente universitaria

  73. Andrea Scannavino - educatore

  74. Fausta Tropeano - docente

  75. Fabio Faccini - presidente del Consorzio di Solidarietà Sociale

  76. Annalisa Bandini - docente

  77. Cesare Pastarini - giornalista

  78. Giovanni Galli - terzo settore

  79. Damiano Felini - professore associato di pedagogia generale e sociale all'Università di Parma

  80. Rossella Romito - docente

  81. Erika Azzali - pedagogista, counselor e mediatrice familiare e scolastica

  82. Elena Rastelli - docente

  83. Annalisa Dieci - docente

  84. Maria Teresa Gatta - casalinga e nonna

  85. Mauro Arneodo - ex docente

  86. Gabriele Balestrazzi - gironalista, docente universitario

  87. Isabella Bonaldi - genitore

  88. Angelo Francesco Chiuri - uditore

  89. Marcella Gussoni - docente

  90. Stefania Rastelli - docente e genitore

  91. Alessandra Giovannelli - genitore

  92. Enrico Panigada - psicologo psicoterapeuta

  93. Cristina Ioppi - mamma e arteterapeuta

  94. Simone Fornaro - educatore socio pedagogico, psicologo

  95. Luciana Donelli - ex dirigente scolastico

  96. Materdomine D'Ancona - educatrice, psicologa

  97. Caterina Dacci - dirigente scolastico

  98. Francesca Degli Alberi - educatrice

  99. Alessandra Cremonesi - docente

  100. Eugenio Caggiati - portavoce Forum Terzo Settore

  101. Stefano De Stefani - animatire sociale

  102. Flavia Armenzoni - operatrice culturale

  103. Luca Borgarelli - educatore

  104. Michela Prada - educatrice

  105. Barbara Delendati - genitore

  106. Rossana Monica - docente

  107. Valentina Belmuso - docente

  108. Corrado Dalcò - fotografo e docente

  109. Claudia Conforti - insegnante e genitore

  110. Alessandro Lupo - educatore professionale socio-pedagogico

  111. Gabriele Catellani - imprenditore settore IT

  112. Luciana Ioppi - pensionata

  113. Elisabetta Salvini - docente

  114. Stefano Cattini - filmaker

  115. Katia Soliani - docente

  116. Mauro Dazzi - ex docente

  117. Caterina Silva - madre

  118. Elena Anselmi - genitore e volontaria biblioteca scolastica

  119. Patrizia D’Amico - docente

  120. Ines Bertolini - docente

  121. Silvia Scotti - operatrice culturale, educatrice

  122. Flavia Carra - insegnante elementare

  123. Lorenza Dodi - educatrice

  124. Manuela Troglia - docente

  125. Marcello Cassini - educatore

  126. Patricia Arriaga Gómez - genitore

  127. Nicola Caselli - genitore

  128. Giulio Nori - fotografo

  129. Ilaria Fazio - educatrice

  130. Maria Teresa Zini - psicoterapeuta

  131. Marialessandra Buschini - coordinatrice

  132. Annamaria Campanini - presidente International Association of Schools of Social Work

  133. Branchini Andrea - educatore di comunità

  134. Pietro Stefanini - assistente sociale

  135. Enrico Calzolari - preside

  136. Michela Mazza - assistente sociale specialista

  137. Maria Cristina Ossiprandi - docente

  138. Monica Turillazzi - genitore

  139. Massimiliano Giancola - educatore

  140. Letizia Contini - assistente sociale

  141. Lucrezia Savani - educatrice

  142. Francesca Micelotta - insegnante

  143. Lorenzo Dodi - attivista

  144. Giulia Grangrisostomi - assistente sociale

  145. Jennifer Censi - inclusion and diversity coach

  146. Angelo Sicuri - educatore

  147. Samantha Pendino - educatrice

  148. Giulia De Cocinis - assistente sociale

  149. Manuel Picelli - operatore socio sanitario

  150. Antonella Grassi - docente

  151. Giuseppe Massari - consigliere comunale

  152. Fabrizio Delsanto - nonno

  153. Alessandra Galli - educatrice

  154. Corrado Morini - docente

  155. Enrico Ottolini -cooperatore sociale

  156. Mariarita Casoli - assistente sociale

  157. Mauro Simonazzi - docente universitario

  158. Maria Grazia Zanni - docente, genitore

  159. Mario Amadei - docente

  160. Michela Ferrari - tutor formazione professionale, inclusione sociale

  161. Federica Fava - responsabile IeFP ente di formazione

  162. Sara Fallini - psicoterapeuta

  163. Roberta Roberti - docente scuola superiore

  164. Clara Foglia - educatrice

  165. Daniela Sordi - assistente sociale

  166. Paola Valente - docente

  167. Greta Cuccolini - docente e presidente Lungocircuito a.p.s

  168. Alain Gennari - formazione professionale

  169. Giuseppe Arnone - oss

  170. Maria Antonioni - medico

  171. Bruno Abati - psicologo pensionato

  172. Vera Mori - insegnante

  173. Antonella Paolillo - insegnante

  174. Lorena Carrara - docente

  175. Luciano Bertani - cooperatore

  176. Alessandra Zoni - docente

  177. Giovanni Marani - volontario sportivo

  178. Gianni Cassano - genitore

  179. Santo Premoli - docente

  180. Cornelia Bevilacqua - responsabile di sede formativa

  181. Tatiana Codeluppi - genitore

  182. Pierpaolo Arata - studente

  183. Ilaria Del Santo - genitore

  184. Alessandro Ghillani - formatore

  185. Emma Cogato - educatrice

  186. Paolo Belledi - docente

  187. Elena Olivieri - docente, genitore

  188. Melissa Gualano - studentessa

  189. Marcello Volta - giornalista

  190. Monica Zennoni - docente

  191. Stefano Campelli - venditore

  192. Francesca Bigliardi - progettista sociale,educatrice

  193. Claudia Curioni - responsabile progetti di politiche per i giovani

  194. Francesco Camattini - dirigente scolastico

  195. Cristiana Pongolini - progettista sociale

  196. Alice Carcelli - genitore

  197. Enrica Pizzarotti - presidente fondazione Pizzarotti

  198. Luca Dotti - presidente associazione Kwa Dunia

  199. Carlotta Astori - docente

  200. Danilo Amadei - educatore

  201. Alessandra Frigeri - insegnante, educatrice

  202. Silvia Monica - educatrice

  203. Margherita Zini - assistente sociale, orientatrice centro per l'impiego

  204. Enrica Mariani - docente

  205. Laura Stanghellini - educatrice

  206. Fabio Vanni - psicologo

  207. Monica Bussoni - formatrice, progettista sociale

  208. Ilaria La Fata - ricercatrice storica

  209. Martina Serventi - assistente sociale

  210. Donatella Bergamaschi - insegnante

  211. Maria Antonietta Cova - insegnante

  212. Francesca Calidoni - insegnante, genitore

  213. Patrizia Menozzi - docente

  214. Luca Bettati - assistente sociale

  215. Vanessa Gandi - educatrice

  216. Cristina Lambertini - docente

  217. Barbara Baiocchi - genitore

  218. Clelia Buratti - ostetrica

  219. Lorella Doni - genitore

  220. Cinzia Marchiani - docente, genitore

  221. Rocco Di Gregorio - direttore creativo P40

  222. Daria Vettori - psicoterapeuta

  223. Vincenzo Spezzacatena - genitore, ex docente

  224. Giuseppe Samperi - docente

  225. Marco Balestrazzi - giornalista

  226. Isabella Sommi - operatrice sociale

  227. Monica Melegari - assistente sociale

  228. Alice Guarnieri - docente

  229. Stefania Graziuso - genitore

  230. Pietro Carosio - studente

  231. Raffaella Lommi - insegnante

  232. Katiuscia Sivieri - genitore

  233. Mauro Zanardi - adulto accogliente

  234. Giulio Rossi - studente

  235. Mattia Riccò - imprenditore e docente marketing e comunicazione

  236. Roberta Belledi - docente

  237. Benedetto Campione - educatore

  238. Luigi Montinaro

  239. Fiorella Pastore - genitore

  240. Barbara Sassi - archeologa

  241. Francesca Passeri - docente, formatore

  242. Luca Bertolotti - libero professionista

  243. Nadia Fini - educatrice 0/6

  244. Tommaso Bertolini - formazione professionale

  245. Lorenzo Melegari - documentarista, videomaker

  246. Maria Elisabetta Perri - docente

  247. Stefania Pelagatti - educatrice ambientale

  248. Carlo Quintelli - docente universitario

  249. Silvia Levati - psicologa

  250. Cristiana Serventi - insegnante

  251. Emilia Manfredi - psicologa, danzaterapeuta, educatrice

  252. Carlo Torinesi - volontario

  253. Lorenzo Pelizza - medico

  254. Michela Tosini - mamma e assicuratrice

  255. Federico Mazzieri - docente

  256. Arianna Pedrelli - educatrice

  257. Franca Manzini - archivista

  258. Michele Pizzarotti - imprenditore

  259. Francesca Zilioli - formatrice

  260. Fabio Mallero - pedagogista, docente, formatore

  261. Salvatore Mozzillo - docente

  262. Massimiliano Ilari - docente

  263. Irene Valli - pedagogista, educatrice

  264. Sara Dieci - insegnante, musicista

  265. Natalia Nadotti - docente

  266. Anna Brandolini - educatrice

  267. Emanuela Giuffredi - docente

  268. Simona Madella - docente

  269. Patrizia Bertolani - docente

  270. Licia Caroselli - educatrice professionale, mediatrice culturale, referente di progetti di prevenzione

  271. Ilenia Polizza -genitore

  272. Cristiano Artioli - formatore

  273. Elisa Torelli - genitore

  274. Marco Ceriani - educatore professionale

  275. Annalisa Palmas - educatrice professionale

  276. Mara Bertora - genitore

  277. Chiara Fornari - cooperatrice sociale

  278. Lorena Garulli - educatrice professionale

  279. Antonio Consiglio - libero professionista, genitore

  280. Bianca Cavallotti - studentessa

  281. Marianna Baratto - educatrice

  282. Roberto Tinelli - cooperatore attore/regista dialettale

  283. Claudia Farolini - docente

  284. Laura Romeo - assistente sociale, genitore

  285. Pier Paolo Eramo - dirigente scolastico

  286. Barbara Campanini - docente e genitore

  287. Stefania Colombari - docente

  288. Stefano Pellegrini - impiegato

  289. Lara Lori - educatrice

  290. Giacomo Agnetti - docente, documentarista

  291. Maria Inglese - medico

  292. Lorena Carpi - amministrativa Casa della Salute Montanara

  293. Manuela Caracciolo - educatrice

  294. Laura Cabrini - maestra e genitore affidatario

  295. Gregorio Moglia - coordinatore Iefp

  296. Monica Maffini - volontaria

  297. Giorgio Curti - genitore

  298. Chiara Cocconi - genitore

  299. Flaminia Alaleona - genitore

  300. Daniela Pallini - genitore educatrice nido

  301. Francesco Sulla - psicologo scolastico

  302. Pina Minichiello - genitore

  303. Diego Sorba - oste

  304. Morena Trivelloni - educatrice-psicologa

  305. Claudio Canrossi - genitore

  306. Matteo Salsi - docente

  307. Marica Vitti - insegnante e madre

  308. Riccardo Lodi - educatore

  309. Laura Verdi - docente

  310. Paola Quintavalla - cittadina

  311. Maria Teresa Ollari - ex insegnante e nonna

  312. Sonia Pinazzi - mamma, insegnante

  313. Mariapaola Sgarabotto - medico

  314. Emanuela Rotelli - infermiera

  315. Francesca Gazza - imprenditore

  316. Tiziana Duraccio - genitore

  317. Muriel Pesci - cittadina, genitore

  318. Stefano Bettati - docente universitario

  319. Cecilia Ruozi - psicologa clinica e scolastica

  320. Chiara Bertogalli - responsabile formazione

  321. Francesco Tassi -iscritto a Possibile

  322. Fabio Groppi - psicologo

  323. Manuel Marsico - presidente associazione giovanile

  324. Francesco Maffeis - coordinatore educativa di strada giovani Bg

  325. Anna Campanini - genitore

  326. Alessia Vescovi - genitore

  327. Vassallo Vincenzo - educatore comunita' per minori

  328. Claudia Cattani - docente

  329. Rodolfo Villani - educatore

  330. Nadia Malcisi - dirigente scolastico

  331. Daniela Monteverdi - pensionata

  332. Vincenzo Picone - regista e formatore teatrale. Insegnante

  333. Isabella Ferrari - studente

  334. Elisa Zobbi - educatrice, dottoranda di ricerca

  335. Fabrizia Leccabue - docente

  336. Chiara Rossi - servizi per la scuola Comune di Parma

  337. Emanuele Leonardi - ricercatore universitario

  338. Marina Savi - docente

  339. Maria Chiara Spotti - madre e insegnante

  340. Lucia Mirti - giurista d'impresa

  341. Marco Moracca - educatore

  342. Francesca Sutti - insegnante yoga

  343. Enrica Mattavelli - vice-presidente dell'associazione Tangram - cantieri creativi di comunità, operatrice sociale ed educatrice in formazione

  344. Francesca Buldini - genitore

  345. Roberta Bonetti - docente

  346. Letizia Antonini - casalinga

  347. Erika Mordazzi - imprenditrice e formatrice

  348. Livia Fugalli - educatrice

  349. Alessio Berlinguer - studente

  350. Arianna Lipari - docente e referente agio scuola secondaria di I grado

  351. Alice Schianchi - genitore

  352. Andrea Zini - consulente del lavoro

  353. Stefano Folli - genitore

  354. Jessica Pani - giovane

  355. Paola Alberti - genitore

  356. Maria Angela Cavalli - operatrice culturale

  357. Annalisa Tomasi - docente

  358. Gabriele Quintavalla - volontario

  359. Rita Rozzi - insegnante

  360. Marina Alfieri - anziana

  361. Antonella Ghinelli - insegnante

  362. Cinzia Dallatana - coordinatrice infermieristica NPIA

  363. Gemma Carbone - docente

  364. Alessandra Terzi - rdc in ditta di onoranze funebri

  365. Simonetta Ferrari - ex docente

  366. Daniela Tripodi - educatrice

  367. Nicola Romualdi - educatore, artista

  368. Giada Arrigoni - educatrice

  369. Giulia Urso - attivista

  370. Debora Giacinti - genitore

  371. Daniela Sicuri - docente e guida turistica

  372. Francesca Sandroni - genitore

  373. Elisabetta Rosi - docente

  374. Francesca Ghitti - educatrice

  375. Emiliano Dall'Asta - studente

  376. Ivana Folli - imprenditrice

  377. Chiara Brinati - consulente del lavoro e mamma

  378. Massimo Scaffardi - cooperatore sociale

  379. Giuliana Rasca - insegnante scuola primaria

  380. Emmadesiree Ciaburri Galasco - docente, formatore e mamma

  381. Cleophas Adrien Dioma - consulente in cooperazione internazionale

  382. Federica Dosi - educatrice

  383. Daniela Macrì - psicologa

  384. Chiara Ghinizzini - insegnante

  385. Lorenzo Menozzi - educatore

  386. Katia Tarasconi - insegnante scuola primaria e genitore

  387. Giuliana Marcon - docente e genitore

  388. Silvia Rizzi - docente

  389. Enrico Di Zazzo - cittadino

  390. Elisa Gasparini Azzali - genitore, agente assicurativo

  391. Daria Avanzini - educatrice

  392. Stefania Ziveri - docente

  393. Stefania Salamano - genitore

  394. Elisa Pindaro - educatrice e mamma

  395. Daniela Giliotti - genitore

  396. Davide Cavallotti - genitore e medico

  397. Stefano Vaja - docente, videomaker, genitore

  398. Giorgia Gandolfi - Genitore e animatrice catechesi bambini

  399. Paola Onesti - docente e genitore

  400. Giorgio Pagliari - docente universitario

  401. Beatrice Notari -educatrice

  402. Luigi Cirelli- educatore e formatore

  403. Antonella Pucillo - educatrice

  404. Maria Sole Gaglianò - medico, genitore

  405. Sabrina Campagnaro -docente e psicologa

  406. Marcello Delsante - educatore ambito disabilità

  407. Fiorella Guerra - formatrice

  408. Michela Federica Giannasio - docente

  409. Paolo Calidoni - pensionato

  410. Irene Valotti - ricercatrice

  411. Andrea Fontana - insegnante

  412. Laura Bassanetti - genitore

  413. Elisabetta Careri - docente

  414. Houda El Fasi - studentessa scienze dell'educazione

  415. Simona Ferrari - educatrice

  416. Antonio Gonario - Neuropsichiatra età evolutiva

  417. Veronioca Barbacovi - docente e genitore

  418. Elisa Tosini - educatrice

  419. Elisabetta Del Sarto - educatrice

  420. Mauro Mattioli - genitore

  421. Chiara Nizzoli - docente

  422. Laura Puca - docente

  423. Diop Gora - studente-lavoratore

  424. Barbara Zerbini - docente

  425. Margherita Bianchi - assistente sociale

  426. Lucia Balzani - docente

  427. Micaela Olivieri - operatrice sociale

  428. Lorena Silva - docente

  429. Beatrice Marozza - insegnante di violino, genitore

  430. Donatella Pace - docente

  431. Mario Ponzi - genitore

  432. Paolo Bazzini - educatore

  433. Carlo Guareschi - docente

  434. Francesco Dradi - giornaliosta

  435. Silvana Guazzetti - ex educatrice

  436. Alessandra Pozzi- operatrice sociale

  437. Sofia Bacchini - ricercatrice

  438. Lo Stralisco - equipe educativa

  439. Giorgio Coppiardi - educatore

  440. Andrea Saccani - adulto accogliente

  441. Federico Ghillani -ex insegnante

  442. Camilla Stefanini - studente

  443. Francesco Brui - studente

  444. Andrea Corsini - educatore e formatore

  445. Ruggero Manzotti - educatore e sindacalista

  446. Enrica Ferrari - madre e progettista sociale

  447. Roberto Marchioro - medico

  448. Cecilia Sivelli -genitore

  449. Maria Angela Pala - psicologa e psicoteraupeta

  450. Alessandra Biancardi - psicologa

  451. Michele Gennari - docente

  452. Greta Massera - cittadina

  453. Massimo Sardella - assistente sociale tutela minori e genitore

  454. Claudia Venturelli - insegnante

  455. Alessandra Belledi - operatrice teatrale

  456. Sara Manzini - Pedagogista, progettista in area socio-educativa

  457. Sabrina Michelotti -docente

  458. Alessandra Brandano - educatrice

  459. Nicola Comani -studente

  460. Zoe Coccoi -studentessa

  461. Nicola Bolzoni - educatore

  462. Rosanna Pippa - progettista sociale

  463. Giovanni Delbono - insegnante

  464. Giulia Calestani - insegnante

  465. Silvia Rubes - formatrice

  466. Chiara Rubes - artista

  467. Susanna Rubes - cittadina educatrice in pensione

  468. Enrichetta Cusi - genitore

  469. Sara Lamanna - insegnante

  470. Barbara Griffini - Presidente Osservatorio Psicologi Parmensi

  471. Michela Carmeli - educatrice

  472. Stefania Alberti - educatrice

  473. Roberta De Rossi - docente

  474. Giorgia Scialpi - studentessa

  475. Alberto Berna - dirigente scolastico

  476. Filippo Arganini - attore e musicista

  477. Dolores Martelli - docente