"Gibberish” è una parola che deriva dal nome del mistico Sufi Jabbar: non parlò mai in nessuna lingua conosciuta, si limitò a dire cose senza senso.
È una tecnica catartica basata sull’utilizzo di suoni espressivi e movimenti del corpo, seguiti da un profondo dissolversi o da un rilassamento silenzioso. Il gibberish è uno dei metodi più scientifici per ripulire la propria mente. La tecnica è divisa in due stadi di 15 minuti ciascuno. La prima parte è il gibberish, da questo processo affiorerà la seconda parte: un silenzio assoluto. Per il secondo stadio (silenzioso) vengono date due opzioni: si può scegliere quale delle due si adatta meglio al proprio contesto specifico.
Primo stadio (15 minuti di Gibberish). Da solo o in gruppo, chiudi gli occhi e concedi una totale libertà di espressione a qualsiasi cosa dentro di te abbia bisogno di essere espressa – qualsiasi cosa tu abbia sempre voluto dire e non sei mai riuscito a esprimere, a causa della civiltà, dell’educazione, della cultura, della società. Fallo con totalità e con grande entusiasmo. Sfoga all’esterno qualsiasi cosa si agita nella tua mente; semplicemente evita la lingua che conosci: se non sai il cinese, usa il cinese; se non sai il giapponese, usa il giapponese; se sai il tedesco, non usare il tedesco. Scarica all’esterno tutta la tua follia, usando un parlare senza senso – il gibberish –, i suoni e i gesti. Permetti semplicemente una totale espressione a qualsiasi cosa si muova nella tua mente, senza preoccuparti del suo essere o no razionale, del fatto che sia ragionevole, abbia un senso o un significato. Per la prima volta, concediti una libertà… la stessa che hanno gli uccelli. La mente pensa sempre in termini verbali. Il gibberish aiuta a spezzare questo schema di continua verbalizzazione: non preoccuparti della lingua, non importa che sia arabo, ebraico o cinese… ti è permesso parlare qualsiasi lingua a te sconosciuta. Evita semplicemente la lingua che conosci, perché quel linguaggio conosciuto non ti permetterà di sfogare all’esterno tutta l’assurdità presente dentro di te. Con il gibberish puoi sfogare tutti i tuoi pensieri, senza reprimerli. E allo stesso tempo, lascia che anche il tuo corpo si esprima. Sii sincero, rendilo qualcosa di reale.
Secondo stadio (15 minuti – prima opzione). Sdraiati sulla pancia e sentiti come se ti fondessi con la Madre Terra. Con ogni espirazione senti che ti stai fondendo con il terreno sotto di te.
Secondo stadio (15 minuti – seconda opzione). Rilassati in silenzio – seduto, con gli occhi chiusi, osserva il cielo interiore.
“Io ho a che fare con l’uomo contemporaneo, l’essere più irrequieto che si sia mai evoluto sulla terra. Ma è possibile che diventi silenzioso. Devi solo permettergli di espellere la sua pazzia, la frenesia che lo caratterizza; alla fine, spontaneamente, diventerà silenzioso”. Osho
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