Matteo Vannacci

I am a mathematician working in Group Theory and my main research interests are infinite and profinite groups.

I am currently a professor (Profesor Adjunto) at the University of the Basque Country in the GTA research group of Gustavo Fernandez-Alcober. I finished my Ph.D. at Royal Holloway (UoL) in 2015 under the supervision of Yiftach Barnea and my thesis was about hereditarily just infinite groups.







I matematici si devono applicare ai problemi più astrusi e remoti dall’esistenza materiale, ed a questo scopo la loro mente deve ignorare i sensi e dev’essere addestrata ad avere a malapena un minimo rapporto con il corpo; perciò i matematici sono tutti tardi, distratti, letargici e mai a loro agio negli affari di tutti i giorni. Di conseguenza, ogni loro organo e di fatto il loro intero corpo si sforma e diviene torpido e debole; quasi condannato ad una perpetua oscurità. Infatti mentre la mente è intenta a questi studi, la luce degli istinti animali viene compressa nel suo centro e non può espandersi a illuminare nient’altro che non sia il cervello.

[B. Ramazzini, De Morbis Artificum Diatriba]