La referente per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo

Mi chiamo Veronica Gentile .

Sono una docente di lettere, con la specializzazione sul sostegno, pedagogista, counselor, mediatrice familiare e dei conflitti. La mia esperienza professionale e formativa è sempre stata orientata verso l’attenzione all’essere umano quale individuo da educere, a cui rivolgere un insieme di processi finalizzati a favorire e orientare la crescita della persona verso l'autonomia, la responsabilità personale e la completa socializzazione, con l’obiettivo principale di sviluppare e affinare le attitudini e la sensibilità individuali. Da sempre predisposta verso la comunicazione e l’empatia, mi sono laureata in Pedagogia con votazione di 110/110 con lode, inserendo nel mio nel piano didattico tutti gli esami di psicologia, scegliendo una tesi sulle “Strategie mentali per il benessere: emozioni, coping e salute” (Relatore prof. Bellelli). Successivamente alla laurea ho conseguito l’abilitazione per l’insegnamento delle materie letterarie e pedagogiche, e la specializzazione sul sostegno. Lavorare nella posizione privilegiata di docente di sostegno, non solo ha rinforzato la mia sensibilità nei confronti del rispetto della diversità di ogni individuo, ma lo stare “fra” i ragazzi, tra i loro banchi, nei loro discorsi, mi ha permesso di comprendere appieno quanto sia importante per i ragazzi di quella fascia d’età (11-13) anni avere qualcuno con cui confidarsi e a cui affidarsi, che sia in grado di comprendere le loro insicurezze e problematiche, dando ad esse il giusto peso. Ma soprattutto che ascoltare e parlare con i ragazzi richiede una particolare sensibilità e l’utilizzo di alcune tecniche che favoriscano il rapporto empatico, con la conseguente possibilità di guidarli verso un cambiamento che valorizzi le loro risorse interne, e che nessuna trasmissione di contenuti potrà fare di un docente un insegnante efficace se non si è in grado di andare “verso” gli alunni, elicitando da ognuno di essi il meglio che possono dare. Per questo, dopo una prima formazione mirata ad affinare le metodologie didattiche ed inclusive, nonché le competenze tecnologiche nel campo della didattica innovativa, ho orientato la mia formazione verso la comunicazione efficace e l’empatia, fondamentali affinchè un ragazzo possa non solo aprirsi, ma, soprattutto, sentirsi compreso. A tal fine ho dapprima conseguito il titolo di Mediatore familiare e dei conflitti presso il C.R.I.S.I, e successivamente ho seguito dei corsi di Programmazione Neuro Linguistica BioEtica, presso l’IKOS Ageform, conseguendo il titolo di Master in PNL BioEtica,e integrandolo, di seguito, con la specializzazione in Counseling P.N.L BioEtica, sempre presso Ikos Ageform.

Contemporaneamente ho seguito molti corsi di formazione sulle tematiche del Bullismo e Cyberbullismo, comunicazione efficace, empatia, problematiche adolescenziali, dinamiche relazionali in classe, dipendenze.

Sono entrata a far parte dell’ associazione “Anto paninabella- ODV”.

Dal 2018 faccio parte dello Staff di presidenza: dapprima come funzione strumentale relativa alla continuità ed all’orientamento, di seguito sia come Referente per il contrasto al bullismo e cyberbullismoper il nostro Istituto Comprensivo, sia come referente dello Sportello di Ascolto (da febbraio 2019).

ATTIVITÀ DI REFERENTE DELLO SPORTELLO DI ASCOLTO

Il progetto “Ascoltiamoci”, realizzato con il contributo del Comitato genitori, è stato uno dei primi sportelli di ascolto scolastici ad avere come esperto specializzato un docente interno alla scuola. Tale attività è rivolta a genitori ed alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado del nostro istituto comprensivo, che abbiano bisogno di un sostegno e supporto relativamente a:

Problematiche adolescenziali

Problematiche relazionali

Scarsa autostima

Timidezza

Difficoltà

Disturbi dell’apprendimento

Problemi di bullismo e cyberbullismo

L’attività, da me svolta in orario extra curriculare si caratterizza in colloqui individuali, e in attività svolte nei gruppi classe nei quali i docenti ravvedano situazioni di difficile relazionalità fra i ragazzi, o per “agganciare” alunni che mostrano dei segnali di disagio. I colloqui hanno sempre avuto riscontro positivo ed hanno portato alla risoluzione di situazioni anche molto complesse.

ATTIVITÀ DI REFERENTE PER IL CONTRASTO AL BULLISMO E AL CYBERBULLISMO

Nel 2017, con la legge 29 maggio 2017, è stata istituita la figura del Referente per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo che ha il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto messe in atto dalla scuola. Dal 2018 ad oggi svolgo questo incarico per la mia scuola, svolgendo, in questo ambito, le seguenti attività:

Incontrare tutte le classi prime per un percorso informativo sulle buone pratiche a scuola e sull’uso consapevole dei social network e della rete.

Incontrare tutte le classi per sensibilizzare ad uno stile comunicativo improntato alla gentilezza, al rispetto ed all’ascolto.

Prendere contatti con enti, associazioni e o specialisti del settore ed organizzare eventi su tematiche relative alla conoscenza del fenomeno volte a prevenirlo e contrastarlo.

Svolgere attività di gruppo e individuali nelle classi dove sia stato violato il “Patto di Corresponsabilità” sull’uso dei dispositivi elettronici a scuola (soprattutto nelle classi digitali) o nelle quali si ravvedano gli estremi di condotte relative al bullismo o al cyberbullismo.

Realizzazione e gestione della sezione la sezione del sito della scuola dedicata a questa tematica.

Come referente ho partecipato al progetto “Generazioni Connesse” con il quale ho seguito la formazione per referenti e ho realizzato (con un team di colleghi) l’E-policy della scuola; ho seguito la formazione per referenti della Piattaforma Elisa, un corso di 200 ore della “Asnor” sui profili psicologici nei fenomeni del bullismo e cyberbullismo, nonchè diverse altre formazioni d’ambito.

Abbiamo partecipato ad eventi con la Polizia di Stato (Cuori Connessi, Vita da Social, Safe internet Day), il Moige, il Tribunale di Bari (incontri con magistrati ), con il Municipio 2 di Bari, per i progetti “Cyberbullismo? No grazie!” e “Cyberbullismo? No,grazie! Insieme si può”: per quest’ultimo ho fatto parte della consulta del municipio 2 per la stesura del progetto stesso.

Abbiamo organizzato formazione ed eventi: è stata nostra ospite l’onorevole Elena Ferrara, promotrice della legge 29 maggio 2017, per l’evento conclusivo del progetto in rete (con la nostra scuola come capofila) “Bullismo e Cyberbullismo alla luce della recente normativa: proposte e suggerimenti operativi”, suddiviso in 4 incontri della durata di 3 ore ciascuno, che ha avuto come formatore l'avvocato Antonio Maria Lascala, presidente delle associazioni Onlus Gens Nova.

Con l’associazione di teatro “In Scena”, vincitrice di un bando della fondazione Megamark, abbiamo realizzato il laboratorio teatrale (con tre classi terze del nostro istituto) dal titolo "Provate voi a fare il primo passo", ispirato alle parole ad Antonella Diacono, una ragazza barese vittima di bullismo; il laboratorio si è concluso con lo spettacolo teatrale “Provate voi a fare il primo passo” tenutosi presso il teatro Showville di Bari.

ATTIVITÀ DI REFERENTE DELLO SPORTELLO DI ASCOLTO

Il progetto “Ascoltiamoci”, realizzato con il contributo del Comitato genitori, è stato uno dei primi sportelli di ascolto scolastici ad avere come esperto specializzato un docente interno alla scuola. Tale attività è rivolta a genitori ed alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado del nostro istituto comprensivo, che abbiano bisogno di un sostegno e supporto relativamente a:

Problematiche adolescenziali

Problematiche relazionali

Scarsa autostima

Timidezza

Difficoltà

Disturbi dell’apprendimento

Problemi di bullismo e cyberbullismo

L’attività, da me svolta in orario extra curriculare si caratterizza in colloqui individuali, e in attività svolte nei gruppi classe nei quali i docenti ravvedano situazioni di difficile relazionalità fra i ragazzi, o per “agganciare” alunni che mostrano dei segnali di disagio. I colloqui hanno sempre avuto riscontro positivo ed hanno portato alla risoluzione di situazioni anche molto complesse.

ATTIVITÀ DI REFERENTE PER IL CONTRASTO AL BULLISMO E AL CYBERBULLISMO

Nel 2017, con la legge 29 maggio 2017, è stata istituita la figura del Referente per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo che ha il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto messe in atto dalla scuola. Dal 2018 ad oggi svolgo questo incarico per la mia scuola, svolgendo, in questo ambito, le seguenti attività:

Incontrare tutte le classi prime per un percorso informativo sulle buone pratiche a scuola e sull’uso consapevole dei social network e della rete.

Incontrare tutte le classi per sensibilizzare ad uno stile comunicativo improntato alla gentilezza, al rispetto ed all’ascolto.

Prendere contatti con enti, associazioni e o specialisti del settore ed organizzare eventi su tematiche relative alla conoscenza del fenomeno volte a prevenirlo e contrastarlo.

Svolgere attività di gruppo e individuali nelle classi dove sia stato violato il “Patto di Corresponsabilità” sull’uso dei dispositivi elettronici a scuola (soprattutto nelle classi digitali) o nelle quali si ravvedano gli estremi di condotte relative al bullismo o al cyberbullismo.

Realizzazione e gestione della sezione la sezione del sito della scuola dedicata a questa tematica.

Come referente ho partecipato al progetto “Generazioni Connesse” con il quale ho seguito la formazione per referenti e ho realizzato (con un team di colleghi) l’E-policy della scuola; ho seguito la formazione per referenti della Piattaforma Elisa, un corso di 200 ore della “Asnor” sui profili psicologici nei fenomeni del bullismo e cyberbullismo, nonchè diverse altre formazioni d’ambito.


2021 CV-Veronica-Gentile.pdf