La lunga crisi dell'Ottocento

Perché ci è voluto tanto tempo per riuscire ad affermare un nuovo paradigma nell' architettura?

L'avvento della rivoluzione industriale, che fu indubbiamente un punto di svolta per l’architettura, fu molto tardivo. Passarono quasi 130 anni per vedere, sul fronte dell’architettura, degli sviluppi concreti della rivoluzione industriale.

L'avvento della rivoluzione industriale fu determinato dalla scoperta della macchina a vapore, e soprattutto dei primi sviluppi sul fronte dell'energia artificiale. Ciò portò naturalmente alla nascita delle locomotive e con esse una forte rivoluzione di tutto quello che era il mondo dell'epoca.

Questa rivoluzione iniziò con un fortissimo inurbamento, con lo spostamento quindi di grandi masse di persone verso le città, con i contadini che adesso si trovano a lavorare nelle fabbriche. Ma questa rivoluzione tocca tutti i rami della società dell'epoca, da quello artistico a quello dell'architettura e se tutto all'inizio sembra separato e in disaccordo, piano piano, vedendo il quadro complessivo si arriva alla vista d'insieme che definirà l'Ottocento.

Ma quali sono le fasi peculiari che hanno contribuito all'affermazione del nuovo paradigma dell'architettura? 

Nello stesso momento nascono i primi Politecnici, ovvero le scuole dove venivano istruiti i primi architetti ed ingegneri, proprio in uno di questi insegnava Jeanne-Nicolas-Louis Durand. 

Durand teorizzo lo studio per tipi edilizi, fondato su razionalità e modularità costruttive e compositive, indirizzando l'architettura verso il funzionalismo.

Importanti opere da ricordare sono: --> la Tour Eiffel di Gustave Eiffel

--> il Crystal Palace di Joseph Paxton

  -->  il Guaranty Building di Dankmar Adler and Louis Sullivan

Sullivan affermava che la costruzione, la sua forma e la sua decorazione dovevano essere un unico elemento organico.

Questo nuovo stile è innovativo dal punto di vista tecnologico, punta tutto sull'artigianato e riprende moltissimo le forme organiche.