LA VIGNA DI LEONARDO
Casa degli Atellani
Casa degli Atellani
Corso Magenta, 65
Corso Magenta, 65
Nel 1498 Ludovico il Moro, signore di Milano, concedette a Leonardo da Vinci la proprietà di una vigna di circa 16 pertiche in un'area individuata per costruire un nuovo quartiere residenziale, dove alloggiare i suoi uomini più fedeli.
Nel 1498 Ludovico il Moro, signore di Milano, concedette a Leonardo da Vinci la proprietà di una vigna di circa 16 pertiche in un'area individuata per costruire un nuovo quartiere residenziale, dove alloggiare i suoi uomini più fedeli.
Leonardo vi impiantò la sua vigna, ma dopo che il re di Francia sconfisse e imprigionò Ludovico il Moro, dovette lasciare Milano, ma affidò la vigna al padre del suo allievo preferito Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì.
Leonardo vi impiantò la sua vigna, ma dopo che il re di Francia sconfisse e imprigionò Ludovico il Moro, dovette lasciare Milano, ma affidò la vigna al padre del suo allievo preferito Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì.
Leonardo non smetterà mai di occuparsi della sua vigna: la riconquisterà quando i Francesi gliela confischeranno e in punto di morte, nel 1519, la citerà nel testamento, lasciandone una parte a un servitore e un’altra parte proprio al Salaì.
Leonardo non smetterà mai di occuparsi della sua vigna: la riconquisterà quando i Francesi gliela confischeranno e in punto di morte, nel 1519, la citerà nel testamento, lasciandone una parte a un servitore e un’altra parte proprio al Salaì.
Uno sguardo sulla Vigna di Leonardo curato da Lorenzo Silvestri, Simone Puglisi e Cristiano Rossetto
Uno sguardo sulla Vigna di Leonardo curato da Lorenzo Silvestri, Simone Puglisi e Cristiano Rossetto
Disegno di Leonardo in cui progetta la sua vigna
Disegno di Leonardo in cui progetta la sua vigna
Uno scorcio della vigna di Leonardo, come si presenta oggi
Uno scorcio della vigna di Leonardo, come si presenta oggi