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Il primo posto in cui dirigersi, per immergersi da subito nelle atmosfere medievali di Foligno è senz’altro Piazza Grande, oggi denominata Piazza della Repubblica.
Qui un monumento ci ricorda che questo è il luogo dove san San Francesco si spogliò dei suoi beni e mise in vendita il cavallo e le merci per risanare la Chiesa di San Damiano che si trovava ad Assisi.
Nella piazza sono concentrati gli edifici di maggiore importanza di Foligno: il Duomo, il Palazzo Comunale, il Palazzo dei Podestà e Palazzo Trinci.
In Piazza San Domenico si trova una delle chiese più antiche della città e uno degli esempi più importanti di architettura romanica del territorio folignate. Si chiama così perché nel 1300, con l’allargamento delle mura di Foligno, si trovò tra le vecchie e nuove mura “infra portas“, appunto. Santa Maria Infraportas, anche se ampiamente rimaneggiata, è ancora ricca di decorazioni votive di grande interesse: nella navata sinistra sul primo pilastro vi è una Madonna del Latte di Giovanni di Corraduccio, mentre sulla parete vi è una Madonna con Bambino e San Giovanni Evangelista su un fondo dipinto con un arazzo sorretto da Angeli, di Ugolino di Gisberto.
La navata di destra esibisce nelle nicchie immagini di Crocifissioni: sotto il primo arco vi è un Cristo portacroce di Niccolò Alunno, sul secondo pilastro Santa Lucia e Sant’Amico di Mezzastris e sotto il secondo arco un San Pietro martire di Niccolò Alunno.
Nell’ex chiesa della Santissima Trinità di Foligno c’è una delle opere d’arte contemporanea più discusse degli ultimi decenni: è la “Calamita cosmica“, di De Domenicis artista di Ancona scomparso a soli 51 anni nel 1998.
Un enorme scheletro di 24 metri di lunghezza per 4 di larghezza. Una riproduzione perfetta, in 50 pezzi, del corpo umano con l’unica “anomalia” di un becco d’uccello al posto del naso. L’artista realizzò questa monumentale opera in gran segreto nel 1988 e la espose prima a Grenoble, poi a Capodimonte a Napoli, a Parigi, a Milano, al Forte di Belvedere di Firenze fino ad essere acquistata dalla Cassa di Risparmio di Foligno per essere collocata nella chiesa. Ma cosa rappresenta l’opera?
La spiegazione viene del nome viene dall’asta dorata che parte dall’indice della mano destra e va verso l’alto: secondo l’artista è la connessione della vita reale con quella spirituale, la morte e la vita, cielo e la terra, mortalità e l’immortalità.
Orari d’apertura: Venerdì: dalle 16:00 alle 19:00.
Sabato e Domenica: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:00
Costo del biglietto: 6 € incluso ingresso al Centro Italiano di Arte Contemporanea.
Come arrivare: chiesa della Santissima Trinità in Annunziata, via Garibaldi 153/a
Indirizzo: Porta Romana, Corso Cavour 126, 06034 Foligno (PG)
Telefono: 0742 354459
Telefono: 0742 354165
Email: servizio.turismo@comune.foligno.pg.it
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