La classe

La classe in cui ho svolto il tirocinio è una prima media ed è composta da 24 alunni, 13 femmine e 11 maschi. Oltre all'alunna con certificazione ai sensi della L.104, è presente un ragazzo per cui è stato redatto un p.d.p., a causa di un disturbo specifico dell'apprendimento (dislessia), unito a delle difficoltà di tipo comportamentale. La classe, eterogenea per livelli al suo interno, si dimostra vivace e da guidare nello svolgimento delle attività e nel rispetto delle regole. Gli alunni sono consapevoli della disabilità della loro compagna e si dimostrano pazienti; diversi ragazzi la conoscono dalla scuola primaria e sanno come prenderla, le sorridono, la aiutano e la affiancano nelle attività proposte.

L'alunna

L'alunna ha 12 anni, è una ragazza socievole, ama la danza hip hop, che pratica settimanalmente, adora fare shopping all'Adigeo e guardare il cartone animato Bing, di cui sa tutte le puntate a memoria. Purtroppo, ha difficoltà di concettualizzazione, di ragionamento logico e di coordinazione visuo-grafo-motoria, a causa di una disabilità intellettiva media, ma anche per problemi alla vista. Attenzione e concentrazione sono discontinue. Presenta un evidente impaccio motorio e fa fatica ad orientarsi nello spazio. Usa preferibilmente il linguaggio verbale per esprimere bisogni e formulare richieste, utilizza frasi semplici non ben strutturate. Scrive e legge poche parole in stampato maiuscolo. Vive in un ambiente sereno, con la sua famiglia, con il suo gatto e la sua tartaruga. La ragazza cerca continuamente la relazione con gli altri, talvolta, però, nel modo sbagliato poiché fatica a gestire l'emotività e a regolare il comportamento nelle interazioni.

hip hop

shopping

Bing

Storia sociale: se voglio parlare posso alzare la mano!

Dato il suo comportamento a volte poco adeguato, ho pensato di proporre all'alunna una storia sociale per farle capire l'importanza di alzare la mano e di aspettare il proprio turno di parola, fondamentale per poter stare bene in classe con i compagni. Sotto riporto il testo della storia (con poche e chiare frasi scritte in prima persona) e la video-presentazione fatta utilizzando powtoon.

ALZARE LA MANO E' IMPORTANTE

Quando l'insegnante spiega è importante che ci sia silenzio in classe.

La professoressa Elisa mi ha detto che sono diventata brava a scuola, perché riesco a rimanere seduta al mio posto e a parlare piano.

Gli alunni imparano di più e possono seguire meglio la lezione quando non c'è confusione.

Quando le persone non capiscono qualcosa possono sempre chiedere spiegazioni alzando la mano e aspettando il loro turno.

I professori sono contenti quando qualche ragazzo chiede qualcosa, vuol dire che è attento e che vuole imparare!

Da domani anche io cercherò di alzare la mano se vorrò parlare.

I miei compagni e gli insegnanti saranno fieri di me!

Il progetto

Presentazione senza titolo

Ho pensato di realizzare un progetto che permetta di strutturare formule didattiche inclusive e di sperimentare le tecniche di cooperative learning. Il progetto sarà utile per la maturazione dell'alunna: lavorare sulle emozioni le servirà per acquisire maggiore consapevolezza di sé e degli altri e per imparare a verbalizzare meglio i propri stati d'animo. I principali obiettivi d'apprendimento coincidono con gli obiettivi trasversali del PEI: migliorare la partecipazione dell’alunna alle attività in classe e farle capire l'importanza di portare a termine il compito assegnato, migliorare le interazioni e le relazioni interpersonali e saper controllare il comportamento. Si punterà, quindi, sul miglioramento delle performance nei domini d2 e d7 dell'ICF.

Attività proposte alla classe e all'alunna durante il tirocinio: