A meno di un anno dall’uscita di "Johnny Cash Is a Friend of Us", torna il quartetto creativo

che unisce Genova, Roma e Yemen. Antonio Portieri (produzione), Marco Calderone

(direttore artistico e supervisore generale), Aladin Hussain Al Baraduni (street artist -

illustratore) e Stefano Malvasio (mastering engineer) si sono nuovamente riuniti per dare

vita a un nuovo cofanetto tributo dedicato a un altro grande pilastro della musica americana.

Spinti dalla comune passione per la musica d’oltreoceano, i quattro ideatori hanno deciso di

rendere omaggio a Bob Dylan con un progetto dal titolo evocativo: 

"Knockin’ on Freedom’s Door". 

Un nome che richiama il concetto di libertà, tema centrale in moltissime delle canzoni

del celebre cantautore.

Il successo dell’ultimo volume dedicato al "Man in Black" ha riportato alla ribalta anche il

precedente American Boy (2018), tributo a Tom Petty, risvegliando l’interesse e la curiosità

di molti che hanno rispolverato le proprie copie, alimentando così un prezioso passaparola.

Quest’anno vi presentiamo un cast artistico sempre più ricco: 15 musicisti italiani, 2

australiani (da Melbourne e Sydney) e 4 americani (Texani e da New York), tutti uniti dalla

passione per Dylan.

Un tributo collettivo che unisce generazioni, culture e stili musicali diversi sotto un’unica

bandiera: quella della libertà, della poesia e della grande musica. “Knockin’ on Freedom’s

Door” non è solo un omaggio a Bob Dylan, ma un viaggio corale che attraversa diverse

latitudini, celebrando la forza universale delle parole e della musica del nostro amato

menestrello folk.