In Corso
Il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) è uno strumento finanziario dell'Unione Europea progettato per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale tra gli Stati membri. Una delle sue priorità è il contrasto alla deprivazione materiale, che colpisce le persone in condizioni di estrema povertà e marginalità sociale. Attraverso programmi mirati, il FSE+ sostiene l'accesso a beni essenziali come cibo, vestiario e altri servizi di base, spesso in collaborazione con organizzazioni non governative e enti locali. Questo intervento non si limita a soddisfare bisogni immediati, ma mira anche a promuovere l'inclusione sociale, favorendo percorsi di autonomia e reinserimento nella società.
Concluso
Il Fondo sostiene gli interventi promossi dai paesi dell'UE per fornire agli indigenti cibo e /o un'assistenza materiale. Comprende i generi alimentari ma l'assistenza va oltre andando di pari passo con misure d'integrazione sociale, come iniziative di orientamento e sostegno per aiutare le persone a uscire dallo stato di povertà. Il sostegno del FEAD aiuta le persone a compiere i primi passi per uscire dalla povertà e dall'emarginazione. Aiuta gli indigenti rispondendo ai loro bisogni primari, una condizione essenziale perché possano riuscire ad ottenere un lavoro o seguire un corso di formazione come quelli sostenuti dal Fondo sociale europeo.
Concluso
Il problema dello sfruttamento lavorativo è un fenomeno diffuso in diversi territori del paese. L’obiettivo del Progetto Presidio di Caritas Italiana è strutturare un presidio permanente in cui la presenza di operatori specializzati e volontari possa assicurare ai lavoratori impiegati nel settore agricolo e in evidente condizione di sfruttamento, un luogo di ascolto, di orientamento e di tutela rispetto alla loro situazione giuridica, sanitaria e lavorativa. Gli operatori di Presidio operano anche attraverso mezzi mobili per raggiungere gli insediamenti dove si trovano lavoratori sfruttati e in condizione di segregazione. Progetto Presidio è attualmente presente in18 Caritas diocesane distribuite in tutta Italia ed in particolare nelle regioni del Sud.
Concluso
Lo scopo dell’iniziativa è offrire a persone e famiglie profughe con particolari fragilità la possibilità di viaggiare legalmente, gratuitamente e in modo sicuro per raggiungere l’Italia. Le organizzazioni promotrici, insieme ad altri enti fisicamente presenti nei campi profughi, stilano un elenco di potenziali beneficiari in collaborazione con l’UNHCR . Successivamente, per quanto riguarda l’Italia, il Ministero dell’Interno e il Ministero degli Esteri predispongono i necessari controlli e rilasciano visti umanitari con Validità Territoriale Limitata, validi cioè solo per il Paese di arrivo e non per tutta l’UE. Questi documenti permettono alle persone di arrivare legalmente in Italia, dove potranno poi presentare regolare domanda di protezione internazionale.
Concluso
Cre@ttività è un bando promosso in collaborazione con Inecoop ed il Progetto Policoro della CEI, finalizzato a sostenere – con un budget complessivo di un milione di euro - l’avvio di nuove piccole iniziative imprenditoriali giovanili, voluto da Caritas Italiana come una delle risposte più innovative per contrastare gli effetti sociali ed economici generati della pandemia.
Concluso
Apri è un'iniziativa nazionale finalizzata a creare migliori condizioni di integrazione per i migranti rafforzando il loro percorso di autonomia e sensibilizzando le comunità all’accoglienza del prossimo. Come già sperimentato con “Protetto. Rifugiato a casa mia”, con il progetto APRI si vuole assegnare centralità alla comunità (parrocchie, istituti religiosi, famiglie etc…) intesa come sistema di relazioni in grado di supportare il processo di inclusione sociale e lavorativa delle persone. APRI è rivolto a persone già presenti sul territorio italiano che vivono in condizione di bisogno e vulnerabilità a cui le Caritas diocesane potranno proporre una forma di accoglienza alternativa proprio grazie a una pluralità di attori coinvolti: famiglie (tutor), operatori della Caritas diocesana, comunità e parrocchie che potranno sperimentarsi nell’accoglienza di persone provenienti da contesti e culture differenti.