Ci sono molte valide ragioni per iscriversi in una scuola dell'Istituto Comprensivo "IV Novembre":
L'Istituto comprende gli storici plessi di Scuola Primaria "Masaccio" e "Sante Tani" che hanno formato generazioni e generazioni di studenti.
La Scuola Media "IV Novembre", come si diceva una volta, non ha bisogno di presentazioni: per ricordarne solo una, è stata la scuola cittadina che ha reintrodotto lo studio del latino nella didattica ordinaria in vista dell'accesso ai percorsi superiori.
I bambini più piccoli sono accolti nelle scuole dell'Infanzia "Modesta Rossi" e "Gianni Rodari", plessi forti di un'esperienza didattica ed educativa lunga decenni, oppure nella nuova Infanzia "Sante Tani", in continuità anche fisica con la scuola primaria di cui condivide il nome.
L'offerta formativa è attenta anche alle competenze nuove dei giovani di domani: le lingue straniere (percorsi sistematici di madrelingua inglese sin dalla classe 3^ della scuola primaria; percorso di preparazione alle certificazioni Cambridge English; introduzione alla metodologia CLIL alla scuola primaria); le nuove tecnologie e l'informatica (progetti di coding e robotica educativa, l'uso della piattaforma Google Suite per l'apprendimento); le life skills, solide competenze individuali sul piano sociale e relazionale (grazie a progetti specifici e soprattutto ad un ambiente di apprendimento ricco, vario e stimolante che, sotto la guida dei nostri docenti esperti, mette gli alunni quotidianamente di fronte a situazioni culturali diverse da quelle di loro appartenenza).
Dall'Istituto Comprensivo "IV Novembre" si esce preparati, anche nelle materie tradizionali del curricolo scolastico Italiano, Matematica, Inglese.
La Scuola Secondaria IV Novembre e la Scuola Primaria Sante Tani sono state completamente riorganizzate secondo il modello della didattica per ambienti di apprendimento: la Scuola Secondaria, dopo la formazione con l'ideatore e cofondatore del modello organizzativo, è in procinto della formale qualificazione di Scuola DADA, le aule assegnate ai docenti diventano laboratori disciplinari specifici distribuiti sui piani dell'edificio per affinità (piano delle attività creative e del movimento, piano della matematica e delle scienze, piano delle lettere, piano dei linguaggi); gli alunni si muovono in modo ordinato e responsabile fra un ambiente e l'altro al cambio d'ora; alla scuola primaria sono stati riallestiti i laboratori per Inglese, Scienze, informatica, ceramica e per le altre attività (Italiano, Storia, Matematica, Geografia...) sono state organizzate in modo distinto le aule 'a righe' e le aule a 'quadretti'. Sono entrambi modelli organizzativi innovativi e stimolanti; gli alunni rispondono con entusiasmo e crescente consapevolezza del valore del tempo trascorso a scuola e delle attività che vi si svolgono. Sono vistosamente accresciuti il coinvolgimento e la concentrazione durante le attività.
Alla Scuola Primaria Masaccio è stato adottato il Metodo Bortolato, il famoso metodo analogico ideale come strumento per l'apprendimento della letto-scrittura e per l'apprendimento della Matematica. I docenti del plesso si sono tutti dedicati ad una impegnativa formazione professionale; le classi prime adottano il set di libri ideato e creato dal pedagogista Camillo Bortolato; gli ambienti della scuola sono interamente riorganizzati e riallestiti in funzione del Metodo. Le docenti di sostegno si sono formate al Metodo Terzi che utilizzano per l'acquisizione e il recupero dei prerequisiti della letto-scrittura e degli apprendimenti logico-matematici.
Negli ultimi tre anni è stato allestito un laboratorio per le STEAM perfettamente attrezzato, che consente attività di progettazione, coding, making e robotica educativa, per lo sviluppo di competenze digitali e tecnico pratiche, di problem solving e del pensiero computazionale.
Inoltre è stata completamente ripensata, rinnovata e ampliata la Biblioteca scolastica intitolata al professor Paolo Polezzi che grazie al patrimonio librario per bambini e adolescenti di migliaia di nuovi volumi e alla presenza della docente bibliotecaria organizza eventi di promozione della lettura e accoglie le attività anche pomeridiane del nuovo Circolo Teen LaAV (gruppo di lettori adolescenti).
L'Istituto ricerca e coltiva in modo strategico e sistematico la collaborazione con i soggetti istituzionali e del Terzo Settore che operano nel quartiere (Comune di Arezzo, ASL, Università, il Centro di Aggregazione Giovanile, il CPIA, Associazioni di volontariato e di promozione sociale, l'Oratorio, Fondazioni...) per creare una rete di soggetti che rispondano ai bisogni di istruzione formale e informale, di aggregazione e di tempo libero degli alunni, nel tempo scolastico e nel tempo extrascolastico, con attività e iniziative che si svolgono o si avviano entro le mura della scuola e proseguono nelle sedi delle molte realtà del quartiere.
Gli alunni dell'Istituto sono nella grandissima maggioranza nati in Italia (per oltre l'80%), ma hanno alle spalle famiglie e culture di molti diversi posti vicini o lontani del mondo: frequentano attualmente l'Istituto alunni con nazionalità di 25 diversi Paesi europei ed extraeuropei. Nella grandissima parte dei casi, le difficoltà linguistiche iniziali - largamente sovrastimate nella percezione comune - sono compensate nei primissimi anni di frequenza e questa varietà di appartenenze, in modo molto naturale, giorno dopo giorno abitua i nostri alunni ad affrontare davvero il mondo.
Il calo delle classi, pur doloroso per l'Istituto, ha un risvolto positivo per l'utenza: numeri più piccoli permettono da parte di tutti un'attenzione più puntuale alle esigenze di ogni alunno. Inoltre il nostro Istituto accoglie da sempre con grande competenza professionale bambini diversamente abili, bambini con disturbi specifici di apprendimento o con bisogni educativi speciali ed è l'unico Istituto della provincia a gestire una sezione di Scuola in Ospedale (primaria e secondaria). Questo nel tempo costruisce nei docenti e in tutto il personale scolastico competenze umane e professionali di alto livello di cui ogni alunno, anche quello apparentemente privo di bisogni speciali, si avvantaggia.
Il Dirigente Scolastico Marco Chioccioli