Lavinia ci insegna a tenere il tempo con un cuscino
Il video proposto nasce con l’intento di utilizzare musicalmente dei materiali di uso quotidiano, familiari e accattivanti. In particolare, la scelta del cuscino è motivata dalla scoperta che anche un oggetto morbido può produrre più di un suono, diverso l’un dall’altro, riuscendo così a divenire uno strumento ritmico. L’indagine sonora lavora a stretto contatto con l’uso del corpo attraverso gesti e movimenti, primi fattori di apprendimento e di conoscenza di sé e del mondo.
Silvia ci trasporta in un mondo musicale con la carta
La carta che diventa uno strumento che può avere tante sonorità. Guardate e ascoltate cosa succede, e provateci anche voi!
Lorenzo ci fa suonare con le mani e il petto insieme a Piero, il coccodrillo
Materiali: pennarelli lavabili, nastro adesivo di carta gommata, testo della filastrocca o video tramite lim o computer.
Svolgimento: l’insegnante delimita per terra uno spazio con nastro adesivo di cartagommata entro il quale il discente può disegnare 2 cerchi grandi e altri a piacere però piccoli. I bambini sono invitati a fare passi ampi sui cerchi grandi quando si menziona il coccodrillo oppure passi piccoli e veloci quando si parla del gattino. Nella parte della filastrocca in cui si dice “Bocca aperta Bocca chiusa” i bambini assumeranno una posizione accovacciata per indicare bocca chiusa e si alzeranno sulle punte dei piedi per esprimere la bocca aperta.
Lavinia ci fa suonare con una borraccia, ma come fa?
Il video proposto lavora sull’indagine sonora si è deciso di utilizzare un oggetto sempre più comune nella nostra quotidianità, ovvero la borraccia: questo elemento innovativo, in quanto ricco di sonorità tutte da scoprire ed è utilizzabile in tanti modi e in numerosi contesti. Con la fantasia, la borraccia è divenuta uno strumento non solo sonoro, ma che accompagnerà gli alunni in un viaggio oltre i confini dell’aula.
Leonardo ci svela che i fumetti nascondono parole musicali
Chi nella vita non ha mai sfogliato un fumetto attirato dai vividi colori? O magari spinto dalla voglia di sapere come finisce la storia? Scommetto che non vi è mai venuto in mente di suonarli? Il video nasce per l'appunto dall'idea che i fumetti non sono fatti solo per essere letti ma anche per creare musica: un aspetto davvero interessante e controverso dato dal fatto che, per natura, il fumetto non è sonoro. Un gioco accattivante che lascia spazio alla creatività e all'inventiva dei bambini di comporre in autonomia la loro sequenza ritmica.