DAY AFTER DAY
Il senso del PROGETTO INCLUSIONE nella scuola secondaria di I grado De Amicis-Dizonno (Triggiano)
Fare inclusione con musica, parole e immagini per abbattere i muri. Questo è la direzione dell'accoglienza a tutto tondo.
La canzone, le parole, le immagini
Il testo della canzone di seguito presentata è una riflessione sull'inclusione di alunni con disabilità gravi in un gruppo classe. E’ possibile una vera inclusione? Quali comportamenti ci aspettiamo dai nostri alunni di fronte a compagni speciali che sembrano apparentemente non avere bisogno di comunicare con il mondo che li circonda?
La risposta alle domande è sì. Tuttavia è di fondamentale rilevanza che nel gruppo dei pari ci sia uno scambio reciproco e affettivamente arricchente di esperienze condivise.
Dalla riflessione su temi quali la diversità, la solitudine, la trasparenza agli occhi degli altri emergono negli alunni consapevolezze e progetti di vita:
- AFFINCHE’ NESSUNO SI CONFONDA CON IL COLORE DELLE PARETI
- AFFINCHE’ IL NORD NON DIVENTI L’UNICO PUNTO DI RIFERIMENTO
- AFFINCHE’ LA FORMA NON PRENDA IL POSTO DEL CONTENUTO
- AFFINCHE’ TUTTI VIVANO L’EMOZIONE DI METTERSI NEI PANNI DI…
- AFFINCHE’ TUTTI POSSANO IMPARARE A REGALARE UN PO’ DI SE’
- AFFINCHE’ LA VITA, QUALUNQUE QUALITA’ ESSA ABBIA, VENGA CONSIDERATA UN MIRACOLO
Tutte le riflessioni trovano spazio nelle immagini e nella musica che amplifica e sostiene il graduale processo di inclusione. Cantare insieme, disegnare, scrivere e confrontarsi sono azioni che aiutano gli alunni a riconoscersi e a riconoscere prendendosi cura l'uno dell'altro.
Qui di seguito musica e immagini.
Qui di seguito il testo della canzone
Day after day (testo e spiegazione)
(brano dedicato una compagna davvero speciale)
Testo e Musica: Vatinno Patrizia
Lunga la notte per me
Lungo è il giorno per me
Questa attesa dovrà pur finire
Siamo tanti pesi a più misure
La strada dei miracoli
Poi incorro in ostacoli
Che la volontà rimuoverà
Questa tiritera è la realtà
Day day day after day
Night, night, night after night
Put your eyes on me
I don’t understand why
There is no equality
Defend my rights with me
In questi primi versi l’autore immagina personali riflessioni del soggetto affetto da grave disabilità. Lui non chiede altro a chi lo circonda di fermarsi a guardarlo e di aiutarlo a difendere i propri diritti. I giorni, racconta, scorrono più lenti per lui. Tuttavia può imbattersi, così fortuitamente, in giornate “felici”, nei giorni dei miracoli, grazie all’ incontro con persone di buona volontà che lo aiutano a superare le barriere della vita ovvero grazie alla forza della propria volontà.
La realtà del disabile, dunque, è corollata da una serie di tiritere quotidiane, di grandi ostacoli e piccoli miracoli.
L’inutilità di un mondo rapido
L’inutilità dell’inutilità
Lavoriamo per la perfezione
Scivolando spesso nell’orrore
Di un mondo intangibile
Di un mondo perfettibile
suscettibile all’emozione
Che semplifica in commiserazione
Day day day after day
Night, night, night after night
Put your eyes on me
I don’t understand why
There is no equality
Defend my rights with me
In questi versi sono racchiuse le riflessioni del docente che chiede come rendersi utile. Se la sua presenza sia realmente utile all’alunno. Nel contempo poi osserva anche l’atteggiamento generale della maggioranza che si accosta al “caso” , si commuove, si emoziona…tuttavia il mondo gira troppo in fretta per fermarsi a guardare. Tutto è semplificato, tutti i sentimenti confluiscono al termine di una prima conoscenza in una vacua e inutile commiserazione. No, il disabile chiede di più: la difesa dei suoi diritti quotidiani.
Ma le tue parole sono qui sul cuore
Poi vieni a prendermi,
non so difendermi,
tra il dire e il fare c’è il tuo amore
che non so dire
non so…spiegare….
Ma le tue parole sono come viole
Poi vieni a prendermi
Io so aspettare …
Tra il dire e il fare ci sei tu
Ci sei tu…
L’alunna si rivolge ai suoi cari e alle sue figure di riferimento dalle quali dipende esclusivamente la sua vita e il suo benessere psicofisico. Tanto amore ricevuto non può spiegarlo …non può esprimersi con il linguaggio delle parole, ma il suo amore è pieno e vivo…lei attende ogni giorno che qualcuno a suo fianco possa difenderla dalle battaglie della vita, li dove da sola non può farlo.
Day day day etc. etc
Night night night. Etc. etc.
Attendo miracoli
e vivo ad ostacoli
Che la volontà rimuoverà
Ma vorrei che sia realtà
L’augurio del disabile: la rimozione delle barriere architettoniche, delle barriere mentali, del pregiudizio sulle aspettative etc. siano una realtà diffusa e consolidata.
Curatrici del progetto: proff. Tetta Carmela per la conduzione delle attività in classe e Vatinno Patrizia per il testo e la musica del brano Day after day.
Si ringrazia la Dirigente Rita Rosaria Gagliardi per aver reso possibile la realizzazione del progetto.
Si ringraziano gli alunni della classe I H per l'entusiasmo e la sensibilità mostrati nel corso delle attività. La classe I H si è aggiudicata il terzo premio del Concorso regionale Musica e Inclusione.
Si ringrazia l' Associazione Salotto delle Arti per la creazione della base musicale. In particolare si ringrazia il maestro Vito Reibaldi che ha cortesemente messo a disposizione il proprio tempo e la propria competenza per la realizzazione del sonoro.