Qui Dante incontra il Conte Ugolino, che morde ferocemente la nuca dell'uomo che lo aveva tradito, l'arcivescovo Ruggieri di Pisa: i due dannati sono destinati a rimanere in questa posizione per l'eternità. Il conte Ugolino, eletto podestà di Pisa, venne tradito e imprigionato insieme ai 4 figli in una torre, dove furono lasciati morire di fame.