“NOI NON RIMARREMO IN SILENZIO”, questo lo slogan della manifestazione di solidarietà alle donne iraniane che si è svolta martedì 18 ottobre 2022 presso la sede del Liceo dell’I.I.S. Einaudi-Alvaro di Palmi, dove studenti e docenti dei numerosi plessi della scuola si sono riuniti per protestare contro gli episodi di inaudita violenza che si sono verificati e che si stanno tuttora verificando in Iran. Presenti le Istituzioni Civili e le Forze dell’Ordine rappresentate dalla vice sindaco dott.ssa Solidea Schipilliti, dal comandante della Caserma dei Carabinieri dr. Giovanni Calabria e dal comandante della Polizia Municipale dr. Francesco Managò. Significativa la partecipazione di Amnesty International rappresentata dal dr. Antonio Grillea.
In apertura l’intervento del dirigente scolastico dr. Domenico Pirrotta il quale, dopo aver ringraziato i presenti, ha sottolineato che la scuola è attenta ai diritti e al rispetto della dignità delle persone e della loro libertà, in ottemperanza a quanto sancito dall’art. 3 della Costituzione Italiana. “Ritengo necessario sensibilizzare i nostri ragazzi affinché dimostrino solidarietà nei confronti delle donne iraniane in ricordo di Masha Amini, facendo sentire ovunque l’eco della loro voce cosicché gli episodi di sopraffazione, intolleranza, discriminazione, vengano puntualmente denunciati, anche per ribadire che essi rappresentano una grave violazione dei diritti fondamentali di donne e uomini in qualunque area del mondo essi vivano”, ha affermato il dirigente.
Gli studenti riuniti in cerchio nel cortile della scuola con striscioni di denuncia hanno fatto da cornice alle diverse esibizioni che si sono succedute: il monologo di uno studente nelle vesti del Rahbar iraniano, interrotto da una bambina che gli porge un fiore e lo invita a leggere lo slogan “Noi non rimarremo in silenzio” e messaggi di solidarietà provenienti da tutte le parti del mondo che incitano al rispetto nei confronti delle donne; il ballo sulle note della canzone “Padroni di niente”; il corteo di studentesse con il viso e i capelli coperti da foulard colorati affiancate da ragazzi i quali hanno tolto loro il velo donando una rosa; il flash mob al ritmo delle note di “Jerusalema” cantata per inneggiare alla libertà. Infine gli allievi hanno ballato al ritmo di musica suonata magistralmente da alcuni studenti per accompagnare la canzone “Imagine” attinente al tema della manifestazione.
L’Istituto Einaudi-Alvaro, in collaborazione con Amnesty International, si mobilita per esprimere solidarietà alle donne iraniane costrette a subire violenze fisiche e morali a causa dell’imposizione del velo. La manifestazione si svolgerà Martedì 18 ottobre presso la sede del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane, con inizio alle ore 10.30, alla presenza del dirigente scolastico dr Domenico Pirrotta, di una rappresentanza degli studenti e dei docenti di tutti i plessi dell’Istituto. L’evento nasce dal sentire comune della comunità scolastica che intende ricordare Mahsa Amini, ragazza curdo- iraniana che lo scorso settembre è stata arrestata e picchiata a morte dalla polizia morale di Teheran per avere indossato male il velo.
“Si sperimenterà una modalità diversa dell’essere scuola insieme per chiedere rispetto dei diritti umani, verità, giustizia e l’abolizione di ogni forma discriminatoria” afferma il dirigente, il quale ha invitato a partecipare alla manifestazione i rappresentanti delle Istituzioni civili, religiose e delle Forze dell’Ordine.