Da molti anni è ormai in atto un processo di digitalizzazione delle scuole italiane.
Tra le novità più importanti di questo nuovo corso vi è l'introduzione di nuovo metodo di apprendimento nelle scuole primarie e secondarie: il coding.
L'Italia è stato uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l'introduzione nelle scuole dei concetti base dell'informatica attraverso il coding.
Coding significa letteralmente programmazione ed è una nuova metodologia che mette la programmazione al centro dell'apprendimento dei bambini e stimola un approccio votato alla risoluzione dei problemi.
La finalità del coding è infatti educare e sviluppare nei più piccoli il pensiero computazionale, ovvero quell'approccio o attitudine alla soluzione logica dei problemi attraverso il gioco e il divertimento che consente anche di apprendere a usare in modo critico la tecnologia e la rete.
Il pensiero computazionale è una modalità di pensiero chiara, logica e operativa che serve a trovare soluzioni e strategie per risolvere problemi della vita quotidiana.
Utilizzato come strumento didattico, il coding consente di sviluppare:
creatività: potenzialmente si può creare tutto ciò che si riesce ad immaginare
problem solving: grazie allo sviluppo del pensiero computazionale, si acquisisce la capacità di risolvere problemi via via sempre più difficili
lavoro di squadra: esistono piattaforme di coding che permettono di lavorare in gruppo, ciò consente di interagire e relazionarsi con gli altri per sviluppare progetti in comune
Il coding può essere utilizzato in aula come attività trasversale a tutte le discipline. Questo perché, se utilizzato come strumento didattico, non richiede competenze informatiche specifiche, ma consente di esemplificare concetti, descrivere procedure per risolvere problemi e trovarne le soluzioni.