Le schede utilizzate per categorizzare i prodotti, sono state realizzate considerando alcuni riferimenti teorici, riferiti alla valutazione formativa e alla didattica per competenze (artefatti/prodotti complessi/compiti di realtà).
Il principio guida è che la competenza si forma nell'esperienza e nelle riflessioni su di esse (metacognizione). Di conseguenza il riferimento non può che essere il curriculum verticale: quindi ciò comporta di considerare come prevalente l'area di apprendimento, piuttosto che la classe. Il che porta con se anche i principi di personalizzazione, di differenziazione, di flessibilità, di peer tutoring, di classi aperte etc etc...Formare alle competenze offre opportunità per gli insegnanti di creare contesti davvero motivanti e ispirati alla creatività ed esperienza. Leggiamo anche: co-disciplinarietà, inclusione, educazione alla democrazia, alla partecipazione...
La possibilità di associare le esperienze progettate e realizzate alle competenze che esse richiedono o sollecitano nelle-i bambine-i piuttosto che alla singola classe, apre la possibilità ad una reale condivisione ed utilizzo del curriculum verticale: ovvero alcune attività possono essere modificate ed adattate dalle-gli insegnanti rispetto alle proprie aree di apprendimento o all'età dei bambini (un'attività progettata da una insegnante in una classe III per l'area matematica, potrebbe essere utilizzata da un'altra in classe IV oppure da un'altra ancora in una II; così come potrebbe essere ispirazione per altre area disciplinari, etc etc).
Di seguito la linea delle forme di valutazione ideata da Heidi Goodrich Andrade, utile a comprendere il significato del "sistema" di valutazione formativa per la certificazione delle competenze:
La rappresentazione mostra come sia utile considerare l'insieme delle forme da proporre per la certificazione delle competenze, in una sorta di continuum, il cui esito - la valutazione narrativa, descrittiva, formativa o in qualsiasi altro modo la si voglia etichettare - ha sempre bisogno di più attori e di più strumenti: lo studenti, i compagni, l'insegnante. In tal senso anche l'insegnante può contare su un insieme di strumenti per la valutazione: gli artefatti che propone, la didattica che progetta, le osservazioni che fa mentre gli studenti lavorano, i feedback che può dare, e quelli che può ricevere, i feedback che i compagni possono dare agli altri compagni... La valutazione così diventa "tridimensionale": auto/co/etero(valutazione) dove l'auto è l'autovalutazione (che quindi necessita di strumenti e tempi per essere realizzata in autonomia dagli alunni); la co è quella cooperativa tra pari (che quindi che quindi necessita di strumenti e tempi per essere realizzata dagli alunni durante le attività didattiche); l'etero è quella esterna, ovvero quella dell'insegnante che ugualmente necessita di un ventaglio di strumenti ma che ha nel feedback il cuore del significato e della formatività.
2. Il format della scheda proposta è in linea con quanto esposto, e intende considerare tutti gli elementi utili per interpretare la coerenza delle tipologie di strumenti costruiti.
Brevemente una semplice spiegazione delle parti:
ARTEFATTO
Area di apprendimento: è la disciplina a cui di fa riferimento. Potrebbe essere anche associata la competenza che si intende considerare (questo richiederebbe un box aggiunto oppure la voce COMPETENZA in grassetto nello stesso box).
Obiettivi I.N: = obiettivi delle indicazioni nazionali o/e gli obiettivi previsti dal curricolo verticale.
Indicatori di competenza: = selezione degli indicatori di competenza che si intende considerare per l'artefatto proposto. E' importante/necessario che siano sempre nominati, anche se in altre schede si ripetono, così da rendere evidente a chiunque (soprattutto ai genitori o asd altri colleghi) la coerenza tra obiettivi-artefatto-metodologia.
Potrebbe essere utile aggiungere anche la competenza a cui si fa riferimento (dal curricolo verticale).
Attività svolta: sarebbe utile attribuire un nome all'attività (p.e.: Costruire un robot con materiali poveri\)
Artefatto proposto: è la descrizione di quanto l'insegnante progetta per la dimostrazione delle competenza, coerente con obiettivi curricolari e indicatori di competenza scelti (pagella). Inoltre la descrizione rappresenta il contesto che l'insegnante crea, come premessa dei feedback necessari da fornire alla fine dell'attività.
Materiali forniti dall'insegnante: = materiali che saranno forniti per la realizzazione dell'artefatto o della prova di competenza. Eventuali link a video o altro ritenuto necessario.
Valutazione: = la descrizione delle forme della valutazione che gli insegnanti prevedono per articolare il loro parere di competenza: p.e. osservazioni, colloqui, diari, annotazioni, rubriche. Sarebbe utile definire i criteri che soddisfano la qualità richiesta dell'artefatto (oltre che agli obiettivi dichiarati nell'apposita sezione) che solitamente trovano nelle rubriche lo strumento proprio.
Esperienze da segnalare: = in alcuni casi può essere utile documentare le scoperte, le rilevanze, lo stupore che l'insegnante vive e vede nei bambini-e nello svolgimento delle attività proposte.
Tutti gli aspetti sono utili per la fase metacognitiva o di feedback.
METODOLOGIA - DIDATTICA
Area di apprendimento: è la disciplina a cui di fa riferimento. Potrebbe essere anche associata la competenza che si intende considerare (questo richiederebbe un box aggiunto oppure la voce COMPETENZA in grassetto nello stesso box).
Obiettivi I.N: = obiettivi delle indicazioni nazionali o/e gli obiettivi previsti dal curricolo verticale.
Indicatori di competenza: = selezione degli indicatori di competenza che si intende considerare per l'artefatto proposto. E' importante/necessario che siano sempre nominati, anche se in altre schede si ripetono, così da rendere evidente a chiunque (soprattutto ai genitori o asd altri colleghi) la coerenza tra obiettivi-artefatto-metodologia.
Potrebbe essere utile aggiungere anche la competenza a cui si fa riferimento (dal curricolo verticale).
Attività svolta: sarebbe utile attribuire un nome all'attività (p.e.: Costruire un robot con materiali poveri\)
FASI PROPOSTE: = corrisponde alla descrizione delle fasi proposte durante l'attività (prima della verifica, oppure parte di realizzazione di artefatti, degli artefatti) che rappresentano il progetto didattico che l'insegnante pone in essere per formare alla competenza. E' il cuore della formazione della competenza e della VALUTAZIONE PER COMPETENZE, poichè rappresenta il nesso tra valutazione descrittiva e apprendimento, attraverso strumenti appropriati.
In questo box sono quindi descritte le diverse metodologie alle quali l'insegnante ricorre per la formazione delle competenze (cooperative learning, problem based, flipepd classroom etc etc). Sono naturalmente utili per l'azione delle competenze trasversali.
Materiali forniti dall'insegnante: = materiali che saranno forniti per la realizzazione dell'artefatto o della prova di competenza. Eventuali link a video o altro ritenuto necessario.
Valutazione: = la descrizione delle forme della valutazione che gli insegnanti prevedono per articolare il loro parere di competenza: p.e. osservazioni, colloqui, diari, annotazioni, rubriche.
Esperienze da segnalare: = in alcuni casi può essere utile documentare le scoperte, le rilevanze, lo stupore che l'insegnante vive e vede nei bambini-e nello svolgimento delle attività proposte.
Tutti gli aspetti sono utili per la fase metacognitiva o di feedback.
VERIFICHE
Area di apprendimento: è la disciplina a cui di fa riferimento. Potrebbe essere anche associata la competenza che si intende considerare (questo richiederebbe un box aggiunto oppure la voce COMPETENZA in grassetto nello stesso box).
Obiettivi I.N: = obiettivi delle indicazioni nazionali o/e gli obiettivi previsti dal curricolo verticale.
Indicatori di competenza: = selezione degli indicatori di competenza che si intende considerare per l'artefatto proposto. E' importante/necessario che siano sempre nominati, anche se in altre schede si ripetono, così da rendere evidente a chiunque (soprattutto ai genitori o asd altri colleghi) la coerenza tra obiettivi-artefatto-metodologia.
Potrebbe essere utile aggiungere anche la competenza a cui si fa riferimento (dal curricolo verticale).
Attività svolta: sarebbe utile attribuire un nome all'attività (p.e.: Costruire un robot con materiali poveri\)
VERIFICA CONOSCENZE PROPOSTE: = corrisponde alla descrizione delle forme di verifica delle conoscenze necessarie apprese durante l'attività proposte.
La verifica delle conoscenze può avvenire attraverso forme multiple e permettono all'insegnante di assumere informazioni su quanto appreso e modulare il proprio progetto didattico in vista dell'acquisizione delle competenze.
Materiali forniti dall'insegnante: = materiali che saranno forniti per la realizzazione dell'artefatto o della prova di competenza. Eventuali link a video o altro ritenuto necessario.
Valutazione: = la descrizione dei criteri di valutazione delle verifiche. Possono essere annotate anche altre forme di valutazione che l'insegnante potrebbe utilizzare durante lo svolgimento della verifica (osservazione, annotazioni).
Esperienze da segnalare: = in alcuni casi può essere utile documentare le scoperte, le rilevanze, lo stupore che l'insegnante vive e vede nei bambini-e nello svolgimento delle attività proposte.
Tutti gli aspetti sono utili per la fase metacognitiva o di feedback.
STRUMENTI
Area di apprendimento: è la disciplina a cui di fa riferimento. Potrebbe essere anche associata la competenza che si intende considerare (questo richiederebbe un box aggiunto oppure la voce COMPETENZA in grassetto nello stesso box).
Obiettivi I.N: = obiettivi delle indicazioni nazionali o/e gli obiettivi previsti dal curricolo verticale.
Indicatori di competenza: = selezione degli indicatori di competenza che si intende considerare per l'artefatto proposto. E' importante/necessario che siano sempre nominati, anche se in altre schede si ripetono, così da rendere evidente a chiunque (soprattutto ai genitori o asd altri colleghi) la coerenza tra obiettivi-artefatto-metodologia.
Potrebbe essere utile aggiungere anche la competenza a cui si fa riferimento (dal curricolo verticale).
Attività svolta: sarebbe utile attribuire un nome all'attività (p.e.: Costruire un robot con materiali poveri\)
STRUMENTI PROPOSTI: = corrisponde alla descrizione e alla evidenza degli strumenti che l'insegnante può utilizzare durante le attività per esercitare, oppure verificare, alcune conoscenze in azione, utili per capire quali artefatti o prove di competenza è possibile progettare e proporre alle classi.
Materiali forniti dall'insegnante: = materiali che saranno forniti per la realizzazione dell'artefatto o della prova di competenza. Eventuali link a video o altro ritenuto necessario.
Valutazione: = la descrizione dei criteri di valutazione delle verifiche. Possono essere annotate anche altre forme di valutazione che l'insegnante potrebbe utilizzare durante lo svolgimento della verifica (osservazione, annotazioni).
Esperienze da segnalare: = in alcuni casi può essere utile documentare le scoperte, le rilevanze, lo stupore che l'insegnante vive e vede nei bambini-e nello svolgimento delle attività proposte.
Tutti gli aspetti sono utili per la fase metacognitiva o di feedback.