Giuria degli studenti dell’“Einaudi-Alvaro” di Palmi per i corti del “Premio Cultura Cinematografica Città di Polistena”
Panoramica del corso
Il 4 e 5 marzo, in occasione della quindicesima edizione del “Premio Cultura Cinematografica Città di Polistena”, gli allievi delle classi quarte e quinte dell’Istituto “Einaudi-Alvaro” di Palmi hanno partecipato alla formazione della giuria per la valutazione di quattro cortometraggi realizzati in Calabria e di altrettanti realizzati in altre regioni del Sud Italia.
Direttore artistico del Premio: Pietro Paolo Cullari
Giuria degli studenti dell’“Einaudi-Alvaro” di Palmi per i corti del “Premio Cultura Cinematografica Città di Polistena”
Il 4 e 5 marzo, in occasione della quindicesima edizione del “Premio Cultura Cinematografica Città di Polistena”, gli allievi delle classi quarte e quinte dell’Istituto “Einaudi-Alvaro” di Palmi hanno partecipato alla formazione della giuria per la valutazione di quattro cortometraggi realizzati in Calabria e di altrettanti realizzati in altre regioni del Sud Italia.
Il concorso vede la prestigiosa supervisione tecnica del regista Mimmo Calopresti, e ha lo scopo di valorizzare il cinema realizzato in Calabria e nel Mezzogiorno. La giuria formata dagli allievi dell’istituto, dopo la visione dei cortometraggi nelle rispettive sale conferenza, ha espresso a mezzo di una scheda la propria valutazione. Tutti i corti hanno registrato grande apprezzamento e suscitato dibattito e riflessioni tra le studentesse e gli studenti. Il 4 marzo è stata presentata la selezione di corti calabresi, che ha visto in gara “Esisto ma non vivo” e “L’ombra di Michelangelo” di Marco Martire, “Aldilà del mare” di Massimo Ivan Falsetta, “Le vite possibili” di Domenico Pisani. La selezione interregionale ha invece presentato i titoli “Bacoli Muta – Nun ancora muorte” di Stefano Carannante, “Manco morto” di Emma Cecala, “Klod” di Giuseppe Marco Albano e “Super Jesus” di Vito Palumbo. L’iniziativa è stata arricchita dalla presenza nella nostra scuola il 4 marzo di Pietro Paolo Cullari, direttore artistico del Premio, e del regista in gara Marco Martire.
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