Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Comprendere per cambiare: l’impegno di studenti e docenti dell’Alvaro in occasione della

“Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,

l’I.I.S. “Einaudi-Alvaro” ha promosso una serie di iniziative sui temi della prevenzione delle violenze e

degli abusi sulle donne, del contrasto a tutte le forme di prevaricazione di genere, dell’educazione

affettiva e alle relazioni. È fondamentale, infatti, a partire dal mondo della scuola, che giovani e adulti

vengano sensibilizzati e riflettano insieme su una questione drammaticamente attuale, su cui la società

nel suo insieme deve imprimere urgentemente i segni concreti di un cambio di paradigma.

In quest’ottica, nella giornata di venerdì 24 novembre 2023, con il coinvolgimento di tutte le classi del

Liceo, si sono avvicendati momenti artistici, culturali e di approfondimento, curati dagli studenti

dell’Alvaro, grazie al grande lavoro dei comitati studenteschi, e coordinati dal lavoro dei docenti, in

particolare le professoresse Gabriella Panuccio e Flavia Melissari e il prof. Fabio Domenico Palumbo.

Come sempre, vi è stata massima disponibilità e sensibilità da parte della Dirigente scolastica, prof.ssa

Eva Raffaella Nicolò.

Le attività del 24 sono partite con l’inaugurazione dello stand del comitato studentesco di Arte del

Liceo, con esposizione di opere legate alla tematica della violenza contro le donne e di genere.

Successivamente, si è dato vita a un flash mob estremamente intenso sulle note della canzone di Ermal

Meta “Vietato morire”. In Aula Magna si sono poi avvicendate le classi del biennio e del triennio per un

incontro di condivisione e riflessione dal titolo “La violenza contro le donne: fattori psicologici,

sociali e culturali”, a cura del comitato studentesco di Analisi del Liceo.

In apertura, Sofia Principato della classe IV AS ha letto i versi della toccante poesia di Cristina Torres

Cáceres “Se domani non torno”. Successivamente, con l’introduzione del prof. Palumbo, che ha

sottolineato come sia importante, per lo sviluppo della nostra affettività, saper accettare la separazione,

è stato il momento della prof.ssa Domenica Gisella Calabrò, antropologa culturale e coordinatrice del

programma di Studi di genere presso la University of South Pacific con sede a Suva (Isole Fiji). La

prof.ssa Calabrò ha evidenziato come la violenza maschile contro le donne sia purtroppo diffusa a tutte

le latitudini, essendo legata a un’immagine distorta del ruolo della donna nella società e alla

inadeguatezza della cultura patriarcale di fronte alle rivendicazioni e alle conquiste di libertà delle donne.

È stato poi il turno di Karola Sofrà della IV AS, che si è concentrata sul significato psicologico della

violenza di genere, che nasce dall’incapacità di accettare la ferita narcisistica di un “no” o di una

separazione e dalla pretesa da parte dell’uomo di controllare e sottomettere la donna,

dall’incomprensione del fatto che l’altra persona non è una nostra appendice. È fondamentale in questo

senso l’educazione affettiva e relazionale. Maddalena Lovece della IV AS si è poi soffermata sul

significato del patriarcato come fenomeno storico e culturale di oppressione della donna, che non ne

riconosce il valore e la libertà, subordinandola al maschile. Vi è stata poi una performance teatrale

basata su una pièce scritta da Paola Cortellesi e interpretata da Chiara Pilello della IV BS e Francesco

Fortugno della V BL. Infine, Emanuele Barone della IV AS ha letto gli emozionanti versi di “In piedi,

Signori, davanti a una Donna!” di William Jean Bertozzo.

La giornata ha lasciato sicuramente il segno nei termini della maturazione di una consapevolezza

sempre più forte della necessità di agire individualmente e collettivamente per eliminare qualsiasi forma

di violenza contro le donne e promuovere a tutti i livelli il rispetto della persona, incoraggiando percorsi

di educazione affettiva e relazionale, e praticando la cura e l’attenzione all’altro in famiglia, a scuola,

nella società.

prof. Fabio Domenico Palumbo