Primo levi

Testo

Viaggiate che sennò poi diventate razzisti

E finite per credere

Che la vostra pelle sia l'unica ad aver ragione

Che la vostra lingua è la più romantica

E che siete stati i primi ad essere i primi

Viaggiate che se non viaggiate

Poi non vi si fortificano i pensieri

Non vi riempite di idee

Vi nascono i sogni con le gambe fragili

E poi finite per credere alle televisioni

E a quelli che inventano nemici

Che calzano a pennello con i vostri incubi

Per farvi vivere di terrore, senza più saluti

Né grazie né prego né si figuri

Viaggiate che viaggiare insegna a dare il buongiorno a tutti

A prescindere da quale sole proveniamo

Viaggiate che viaggiare insegna a dare la buonanotte a tutti

A prescindere dalle tenebre che ci portiamo dentro

Viaggiate che viaggiare insegna a resistere, a non dipendere

Ad accettare gli altri non solo per quello che sono

Ma anche per quello che non potranno mai essere

A conoscere di cosa siamo capaci

A sentirsi parte di una famiglia

Oltre frontiere, oltre confini

Oltre tradizioni e cultura

Viaggiare insegna a essere oltre

Viaggiate che sennò poi finite per credere

Che siete fatti solo per un panorama

E invece dentro di voi

Esistono paesaggi meravigliosi

Ancora da visitare


Gio Evan “Viaggiate”

Auschwitz al tramonto

“Io so cosa vuol dire non tornare. A traverso il filo spinato. Ho visto il sole scendere e morire; Ho sentito lacerarmi la carne…” dalla poesia di Primo Levi – Il tramonto di Fossoli-