Attrezzatura

Raccomandazioni particolari

Notizie e informazioni sui principali luoghi dell'escursione:

Sant'Andrea:

Piccola e caratteristica località posta sulle alture che sovrastano l'abitato di Colle Val d'Elsa, in direzione della statale per Volterra, prima della frazione de Le Grazie. La strada di accesso inizia al bivio dove si trova la chiesa di San Biagio.

Il borgo risale al periodo alto-medievale (XI secolo) ed era noto come Sant'Andrea a Strada. Vi è ubicata la chiesa di Sant'Andrea a Strada che era già esistente all'inizio del 1100, menzionata in alcune Bolle Pontificie del XII secolo. All'epoca, in quanto appartenente al piviere nullius dioecesis, era esentata dal pagamento delle decime. Per secoli sotto il patronato della famiglia Luci, venne parzialmente demolita in occasione delle soppressioni leopoldine del 1783 e il titolo di Sant'Andrea venne aggregato a quello di Santa Maria delle Grazie.

La chiesa, inglobata nelle case della frazione, ha una struttura molto semplice ad aula con copertura in legno, facciata a capanna e piccolo campanile a vela. Costruita in arenaria e altri materiali, è stata oggetto di diverse ricostruzioni. È stata danneggiata durante il passaggio del fronte nella seconda guerra mondiale.

Nei pressi di Sant'Andrea erano ubicati importanti possedimenti della famiglia Usimbardi.

Colle di Val d’Elsa:

cittadina di poco più di ventimila abitanti situata tra Siena e Firenze, non molto lontana da luoghi famosi come San Gimignano e Volterra.

È storicamente suddivisa in tre parti: il centro storico “Borgo di Santa Caterina”, il “Castello” e la parte bassa chiamata “il Piano”. Recentemente la suddivisione è stata semplificata in "Colle Alta" e "Colle Bassa". I tempi di questo paese sono da sempre scanditi dalla presenza del fiume da cui prende parte del nome, l'Elsa 

Le prime testimonianze di insediamenti risalgono all’epoca etrusca, come le necropoli di Dometaia e de Le Ville.

La storia documentata della città presenta testimonianze fin dal X secolo, ed è particolarmente caratterizzata da vicende sia signorili che ecclesiastiche. Situata lungo la via Francigena, Colle Val d'Elsa si è trovata al centro delle dispute fra la Firenze guelfa e la Siena ghibellina, conclusesi con la Battaglia di Colle del 1269.

Fu elevata a Città nel 1592 da Ferdinando I° Granduca De’ Medici ed il Pontefice Clemente VIII vi insediò la Cattedra Vescovile.

La sua recente storia è stata caratterizzata dall’industrializzazione legata all’uso meccanico delle acque del fiume Elsa che costeggia tutta la città bassa. Nascono così definizioni cambiate nel tempo come “Città della carta” per le numerose cartiere le cui macchine venivano alimentate dalla forza motrice delle acque del fiume canalizzate in città e la più recente “Città del Cristallo” materiale di cui Colle Val d'Elsa è ancora oggi uno dei maggiori produttori mondiali e alla cui attività è stato dedicato proprio il Museo del Cristallo.

Colle Val d'Elsa è anche una città d’arte, per i suoi tesori presenti in un centro storico rimasto intatto, caratterizzato da bellissimi panorami dalle terrazze dalla parte alta della città e da una vita sociale particolarmente attiva.

Colle Val d'Elsa ha dato i natali ad Arnolfo di Cambio, noto anche come Arnolfo di Lapo, celebre scultore, architetto e urbanista italiano attivo in particolare a Roma e a Firenze alla fine del Duecento e ai primi del secolo successivo. Ad Arnolfo di Cambio è stata dedicata la piazza principale del paese.

SentierElsa:

Caratterizzato dal particolare e affascinante colore turchese delle sue acque, il tratto attrezzato, lungo circa 4 km, inizia in prossimità dell'abitato di Gracciano (noi lo percorreremo al contrario, accedendo al percorso dal lato di piazza Arnolfo, nei pressi del ponte di Spugna) con la “Steccaia” ed il “Callone Reale”, due opere di ingegneria idraulica che fin dall’XI secolo incanalarono le acque del fiume nelle “gore”, canali artificiali che portano l’acqua verso la città e che nel corso dei secoli sono serviti ad alimentare energia per mulini, cartiere, ferriere e altre attività artigianali e industriali.

Il sistema idraulico originale è stato oggetto di un restauro nel corso del XVII secolo voluto dal Granduca di Toscana Ferdinando I° De’ Medici.

Diversi sono i punti caratteristici che sono toccati dal percorso attrezzato e che fino a qualche decennio fa hanno costituito il “mare dei colligiani”. Subito dopo la “Steccaia” troviamo la cosiddetta cascata del “Diborrato”, dove le acque del fiume subiscono un brusco salto creando una cascata di circa 15 metri, formando una sorta di piccolo lago profondo circa 10 metri. Troviamo quindi la “Grotta dell’Orso”, la “Conchina”, il “Masso Bianco”, la “Nicchia” e la “Spianata dei Falchi”. Lungo il percorso, dotato di cartellonistica esplicativa si trovano anche diversi attraversamenti del fiume.

Il fiume è balneabile, e specialmente in estate è meta di molti bagnanti in cerca di refrigerio, ottima scelta per trascorrere qualche ora immersi nella natura! Non mancano spazi dove potersi fermare per un pic-nic o una sosta al cospetto del rilassante rumore delle acque.