29 Ottobre 2023
Camminata tra gli ulivi: da Chieci a Borgo Scopeto
29 Ottobre 2023
Camminata tra gli ulivi: da Chieci a Borgo Scopeto
Domenica 29 ottobre 2023, il GEB, in collaborazione con il gruppo Camminando a Quercegrossa, organizza, come di consueto, la "Camminata tra gli ulivi" che, in questo periodo dell'anno ci regalano il loro frutto prezioso: l'olio, l'oro verde del Chianti che insieme al nostro pregiato vino ci ha fatto conoscere nel mondo.
L'iniziativa è promossa dall'Associazione Italiana Città dell'olio nell'ambito della giornata nazionale promossa dall’associazione per valorizzare territorio e produzioni, paesaggi e profumi mediterranei legati alla coltivazione dell’olivo e alla produzione di olio.
Ci troveremo presso Corsignano, lungo la SP102 direzione Vagliagli verso le ore 08:15 con partenza per le 08:45.
Il nostro cammino toccherà posti splendidi del nostro territorio come Chieci di origine etrusca, Misciano, per poi giungere a Scopeto, un suggestivo borgo esistente fin dal 1079 come parte del territorio di Pievasciata. Dopo aver cambiato più volte proprietario, la forte e notoria vocazione vitivinicola del territorio ha portato, negli anni novanta, la famiglia Angelini ad acquistare il borgo. Conducendo un’opera di ristrutturazione attenta e meticolosa che ha riportato il complesso all’antico splendore, trasformandolo in un albergo di lusso, accompagnato dall’omonima azienda agricola a pochi chilometri dal borgo, fiore all’occhiello del panorama vitivinicolo italiano che vanta una produzione di vino e olio di oliva molto pregiati.
La camminata avrà una durata di circa 4,5 h, il rientro alle auto è previsto intorno alle ore 13:15.
il percorso avrà un dislivello massimo di 445 m e minimo di 325 m.
Per partecipare alla passeggiata occorre prenotarsi obbligatoriamente entro sabato 28 Ottobre alle ore 18:00, collegandosi al seguente link: Prenota percorso della settimana.
L'escursione è gratuita per i soci FIE mentre per i non soci sarà attivata la polizza temporanea al costo di 5,00 euro.
Ad insindacabile giudizio del coordinatore il percorso potrà essere variato o l’escursione annullata in base ad eventuali condizioni meteo avverse o per altre esigenze dettate dalla sicurezza.
A presto Camminando.
Il Gruppo Comunicazione
Scheda tecnica dell'escursione
Percorso per escursionisti "E"
Mezza giornata
12,5 km
dislivello complessivo di 385 m
acqua almeno 2 litri, spuntino
sono necessari scarponi con suola ben scolpita, bastoncini, piccolo giacchetto impermeabile, in caso di pioggia
Prenotazione
Per partecipare alla passeggiata è necessario prenotarsi entro Sabato 28 ottobre collegandosi al seguente link Prenota Percorso della settimana
Ritrovo e costi:
Il punto di ritrovo è fissato per le ore 8:15 in Località Corsignano SP 102 direzione Vagliagli.
I partecipanti alla camminata potranno parcheggiare lungo la provinciale e lungo il vigneto adiacente come indicato dal link seguente: (link Google Maps)
La partenza è fissata per le ore 8:45 dopo le operazioni di accoglienza e la sottoscrizione delle polizze giornaliere
L'escursione è gratuita per i soci FIE. Per gli ospiti sarà attivata una polizza temporanea al costo di 5,00 euro
Regolamento
Chi partecipa all'escursione è tenuto al rispetto del Regolamento Escursioni
Attrezzatura
Obbligatori scarponcini con suola ben scolpita, bastoncini, piccolo giacchetto impermeabile, in caso di pioggiaChi indosserà scarpe non idonee non potrà partecipare all'escursione!Raccomandazioni Particolari
I soggetti allergici o con particolari patologie (cardiache, respiratorie etc), sono invitati, gentilmente, a mettersi in contatto con il coordinatore dell’escursione, prima della partenza, per segnalare particolari esigenze e la presenza di farmaci personali salvavita (Adrenalina etc).
In questa escursione sarà presente il nostro defibrillatore portatile
Luoghi di interesse:
Chieci:
Toponimo di origine etrusca, dal 1256 la località diviene un comune di villaggio del contado di Siena e nell'estimo del 1320 è censito con un totale di 10 case e una chiesa, oggi intitolata a S.Maria. Nel medioevo in zona figura una canonica dedicata a San Fedele, proprietaria di molte terre circostanti. La chiesa di oggi, ricostruita fra il XVII e il XVIII secolo evidenzia resti del XII/XIII sec.
Al 1692 risultava capoluogo del Comunello omonimo, aveva una superficie di circa 2 kmq e contava circa 40 abitanti.
Misciano:
Anche Misciano al 1692 risultava capoluogo del Comunello omonimo, con una competenza su un territorio di circa 1,5 kmq.
La prima notizia di Misciano è dell'anno 1048 quando risultava un villaggio aperto; nel XIII sec. sono citate due chiese (S. Angelo e S.Michele).
Il toponimo Misciano è di origine latina.
Borgo Scopeto:
Il nome della località appare per la prima volta nell’anno 1079 come luogo di possedimenti della cattedrale senese, nel catasto di inizio XIV secolo è censito il toponimo Scopeto nella curia o popolo di Pieve Asciata.
L’impianto originario della torre risale al XIV secolo, ma l’assetto attuale e quindi il recupero, come quello di tutta la Villa, risale alla fine del XIX secolo. Della torre si ha notizia documentale dal 1543 quando Massimo Sozzini comprò la tenuta dai figli di Francesco Sozzini. Nel 1554, durante la Guerra di Siena, l’abitato fortificato fu incendiato e saccheggiato; questo favorì la successiva trasformazione in Villa. Quasi in contemporanea a Scopeto si svolsero conferenze teologiche non autorizzate e nel 1558 con l’accusa di eresia, alcuni esponenti della famiglia Sozzini furono processati.
Nel 1692 un podere (avrebbe potuto già essere la tenuta) Scopeto di proprietà Sig. Sozzini, lo troviamo individiato nel comunello di Selvoli e Pieve Asciata.
La Cappella di San Bartolomeo è citata nell’anno 1575 e non ci sono menzioni documentarie nei due secoli successivi, mentre un’epigrafe marmorea reca la data del 1644. All’inizio del XIX secolo la Villa e l’edificio religioso sono censiti nel catasto leopoldino assieme ad alcune case poderali. Il complesso di Scopeto ebbe molti passaggi di proprietà, da Francesco Bacciotti, ai Marzocchi, ai Malavolti. Nel 1895 risulta acquistato da Giulio Terrosi Vagnoli.
La forte e notoria vocazione vitivinicola del territorio ha portato negli anni Novanta la famiglia Angelini ad acquistare il borgo. Conducendo un’opera di ristrutturazione attenta e meticolosa ha riportato il complesso all’antico splendore, trasformandolo in albergo di lusso, accompagnato dall’omonima azienda agricola a pochi chilometri dal borgo, fiore all’occhiello del panorama vitivinicolo italiano che vanta una produzione di vino e olio di oliva molto pregiati.