Foto Andrea Pagliantini - https://andreapagliantini.com/
Domenica 19 marzo andremo sull’Anello del Faule e del Faulino in una breve escursione su un percorso di alta collina, adatto anche a chi si avvicina per la prima volta all’attività escursionistica.
Partiremo da Campi, sopra a San Gusmè e attraverso una strada ben definita ma con fondo sconnesso, attraverseremo un meraviglioso bosco di castagni, cerri, corbezzoli, carpini e albatrelle, in un ambiente selvaggio pieno di tracce del passaggio di tanti animali e costeggeremo i due poderi, ristrutturati ma ormai in stato di abbandono, che danno il nome all’anello
Scenderemo fino ad arrivare al Podere La Vena. Qui, negli anni ‘50, furono costruiti dei capannoni per un allevamento di tacchini che ebbe poco successo. Non è molto bello da vedere ma non possiamo evitarlo.
Proseguiremo ancora in basso per giungere alla quota minima del nostro cammino, 360 metri s.l.m., dove attraverseremo l’Ambrella su un ponticino di legno, un torrente affluente del fiume Ambra.
Da qui una lenta e costante salita su sentiero di bosco ci condurrà a Campi, la quota più alta di questo percorso, con i suoi 650 metri s.l.m. da dove, se il tempo è clemente, potremo godere di una vista a 360°.
Un percorso che non è molto lungo, solo 6 chilometri e mezzo, ma che richiede un minimo di allenamento per i numerosi saliscendi caratteristici delle nostre colline. La salita costante che ci aspetta da metà percorso alla fine non deve scoraggiare nessuno in quanto il gruppo si adeguerà alla velocità della persona più lenta e non c’è nessuna fretta. A passi brevi, uno dietro l’altro, tutti ce la possono fare. E, dato che in salita è meglio non parlare per non sprecare il fiato, se riusciamo a salire per il bosco rimanendo in silenzio non sarà difficile incontrare qualche daino che attraversa il sentiero che percorriamo, come è capitato quando abbiamo fatto la ricognizione del percorso.
A Campi ci attenderanno due giovani ragazzi del Nord, entusiasti e volenterosi, presso la loro nuova fattoria culturale "Luna Etrusca", una realtà appena nata nella nostra zona che ha bisogno di tutto il nostro incoraggiamento. Chi vorrà, potrà rimanere a pranzo al costo di 15,00 euro a persona. I posti a disposizione però sono solo 20 per cui la possibilità di rimanere al pranzo sarà consentita ai primi 20 che lo prenoteranno.
È già stato raggiunto il limite di iscrizioni al pranzo presso Campi. Nel caso le condizioni meteorologiche consentano di mangiare all'esterno indicare nel form di prenotazione l'interesse a rimanere.
Il menù proposto dalla fattoria culturale Luna Etrusca è il seguente:
Antipasto composto :
da bocconcini al farro con salumi e formaggi locali, frittata alle erbe aromatiche, torta salata alle verdure di stagione, verdure in pinzimonio con olio EVO;
Primi piatti: Crespelle con ricotta della fattoria ed erbe spontanee di Campi, insalata di farro con verdure e primosale di pecora;
Dolce: torta al Chianti Classico con crema pasticceria all’olio EVO;
vino, acqua e caffè.
€ 15,00
Per la partecipazione all'escursione è necessario prenotarsi collegandosi al seguente link: Prenota percorso della settimana
Chi intende fermarsi a pranzo avrà cura di prenotare entro sabato 18 marzo alle ore 12:00.
Il Ritrovo è previsto
per le ore 9:30 sulla S.P. 73 ai piedi di Campi (link Google Maps)
inizio escursione previsto per le ore 10:00
L'escursione avrà una durata di circa 2 ore e 30. Arrivo alla fattoria culturale Luna Etrusca previsto entro le 13:00.
L'escursione è gratuita per i soci FIE. Agli ospiti sarà stipulata una polizza giornaliera al costo di 5,00 euro.
Abbiamo ormai imparato la procedura per il tesseramento Elettronico F.I.E. che dovrà essere fatto con un congruo anticipo rispetto alla data dell'escursione.
Riportiamo i passaggi fondamentali:
1. accedere al sito del Gruppo Escursionisti Berardenga e cliccare su "Associarsi"
(dal telefono cliccare sulle tre righe orizzontali in alto a sinistra)
2. accedere al “Form Tesseramento On Line” (raggiungibile anche cliccando sul seguente link)
3. riempire il form di iscrizione in ogni campo
4. effettuare il bonifico della quota sul conto corrente dell’associazione, che ha il seguente IBAN IT62Z0103071800000000522892, con causale "Tesseramento 2023 - Socio ...."
5. inviare la ricevuta del bonifico per posta elettronica all'indirizzo info.gebsiena@gmail.com con oggetto “Tesseramento 2023 – Socio ...”
Sarà nostra cura attivare la tessera F.I.E per l'escursione, dopo il riscontro del pagamento della quota tramite bonifico bancario.
Ad insindacabile giudizio del coordinatore il percorso potrà essere variato o l’escursione annullata in base ad eventuali condizioni meteo avverse o per altre esigenze dettate dalla sicurezza.
A presto Camminando.
Il Gruppo Comunicazione
Dislivello positivo 360 m
Altezza minima 366 m
Altezza massima 650 m
Prenotazione
Per partecipare alla passeggiata è necessario prenotarsi collegandosi al seguente link: Prenota percorso della settimana.
Chi intende fermarsi a pranzo avrà cura di prenotare entro sabato 18 marzo alle ore 12:00
Ritrovo e costi
Ritrovo alle ore 9:30 sulla S.P. 73 ai piedi di Campi (link Google Maps) - Inizio escursione previsto per le ore 10:00
L’escursione è gratuita per i soci FIE. Agli ospiti sarà stipulata una polizza giornaliera al costo di 5,00 euro.
Pranzo facoltativo a 15,00 euro presso la fattoria culturale "Luna Etrusca"
Regolamento
Chi partecipa all'escursione è tenuto al rispetto del Regolamento Escursioni
Attrezzatura
Raccomandazioni Particolari
I soggetti allergici o con particolari patologie (cardiache, respiratorie etc), sono invitati, gentilmente, a mettersi in contatto con il coordinatore dell’escursione, prima della partenza, per segnalare particolari esigenze e la presenza di farmaci personali salvavita (Adrenalina etc).
In questa escursione sarà presente il nostro defibrillatore portatile
Note storiche e culturali
Campi è considerato a buona ragione un luogo che testimonia la presenza degli Etruschi nel nostro territorio. Da qui lo sguardo spazia indisturbato fino alle pendici dell'Amiata. I luoghi che lo circondano sono anch'essi testimoni della presenza etrusca: uno per tutti il borgo di Rosennano, toponimo che deriva da Rasenna/Rasna, proprio come gli Etruschi amavano chiamarsi. Dirimpetto a Campi nel 1980 è stata riportata alla luce la necropoli del Poggione, in una delle cui tombe, la tomba A, è stato rinvenuto il Carro/Calesse del Principe, adesso custodito al Museo Corboli di Asciano. Nel poggio adiacente è stata recentemente indagata e confermata la presenza di una fornace fissa, che fa pensare ad un legame strettissimo con un insediamento aristocratico del Pian Tondo (un Palazzo Gentilizio o Reggia Etrusca, direttamente collegato alla necropoli del Poggione) e forse con altri insediamenti abitativi nell’area compresa fra il Poggione e Campi.
Sono già stati apposti dei cippi a delimitazione di una zona franca dall'impianto di una nuova vigna ed è prevista la realizzazione di un’area di sosta pedonale panoramica in cima al Pian Tondo, in collaborazione fra amministrazione comunale e azienda agricola Arceno, proprietaria del terreno.
Questo è quanto ipotizza il nostro concittadino Fosco Vivi, appassionato di storia, sulla pagina Facebook Le nostre orme - Castelberardengo:
"Ho cercato di comprendere come la quota del Pian Tondo (641/642 m slm) interagisse con gli altri importanti centri etruschi, anche con l’Ombrone, non dimentichiamo che le sorgenti sono a poche centinaia di metri.
Ho preso in esame Volterra (che divenne importante dal IV sec. ma già esisteva) #Populonia, #Vetulonia, #Roselle, #Cortona, #Murlo e #Siena (per i reperti del SM.della Scala) oltre alla foce dell’#Ombrone.
Naturalmente Pian tondo è fra questi il centro di massima altura, Volterra quella più in alto, è comunque ad una quota di 100 mt inferiore. Curiosa anche la relazione, difatti Volterra e Pian Tondo si trovano nello stesso parallelo, 43.24.02 V – 43.24.18 PT, un caso naturalmente.
Tirando una linea tra Pian Tondo e tutti questi luoghi etruschi, alcuni sono lontanissimi ( 90 km) altri vedibili nelle giornate terse, alcuni come Siena e Murlo a portata di occhio. Ma tutti, esclusa Populonia interclusa dalle Cornate pisane e grossetane (Gerfalco) e per una piccola prominenza Vetulonia, offrirebbero la vista libera perché lungo la linea nessuna altura mette in forse almeno il dominio dello spazio visivo."
e di seguito la carta con la rappresentazione di questa sua intuizione: