In questa prima domenica di inizio autunno, il GEB propone un’escursione in un territorio tra i più belli e suggestivi della Toscana, ai margini della nostra Regione nella Tuscia Grossetana: le vie Cave di Pitigliano.
Il ritrovo è alle ore 7,00 alla Casina dell’Acqua (parcheggio Scuole Elementari) di Castelnuovo Berardenga.
Per chi parte da Siena, il ritrovo è alle 7,20 ad Isola d'Arbia al parcheggio del bar "Il Pino"
Per chi, invece, vuole affrontare il viaggio per conto proprio, il ritrovo è alle ore 9,00 nel parcheggio dell’Ospedale di Pitigliano (coordinate Geografiche 42.6354208 N e 11,674446 E) .
Partiremo da lì per l’escursione di circa 11 Km che inizierà dal Paese, per poi tornare dopo un giro ad anello.
Finita l’escursione, pranzeremo al sacco in Piazza della Fortezza, la piazza principale di Pitigliano, dove sosteremo all’incirca un'ora. Chi lo desidera può fare un mini giro all’interno del suggestivo centro storico.
Il percorso è costituito da frequenti saliscendi, con un dislivello complessivo di circa 600 m. Per la sua conformazione e clima, (umido/tropicale) è consigliato/raccomandato camminare in fila indiana, facendo attenzione a dove appoggiare i piedi (in alcuni tratti vi sono pietre scivolose). Si tratta di un percorso suggestivo che offre molti spunti interessanti, dalla visita al centro storico (che vedremo a fine itinerario) fino a sprofondare nella terra percorrendo le meravigliose Vie Cave.
Pur trattandosi in apparenza di un percorso relativamente facile è necessario durante l’escursione porre la massima attenzione. Sono assolutamente necessarie scarpe da trekking con suola ben scolpita per non scivolare ed è altrettanto fondamentale non superare mai l’accompagnatore di testa data la presenza di numerosi bivi: le Vie Cave sono un reticolo molto articolato e non è difficile perdersi anche per chi è dotato di ottimo orientamento.
Per partecipare alla passeggiata è necessario prenotarsi entro sabato 1 Ottobre, collegandosi al seguente link: Prenota percorso della settimana.
L'escursione è gratuita per i soci FIE mentre per i non soci sarà attivata la polizza temporanea al costo di 5,00 euro.
Ad insindacabile giudizio del coordinatore il percorso potrà essere variato o l’escursione annullata in base ad eventuali condizioni meteo avverse o per altre esigenze dettate dalla sicurezza.
A presto Camminando.
Il Gruppo Comunicazione
In questa prima domenica di inizio autunno, il GEB propone un’escursione in un territorio tra i più belli e suggestivi della Toscana, ai margini della nostra Regione nella Tuscia Grossetana: le vie Cave di Pitigliano.
Il ritrovo è alle ore 7,00 alla Casina dell’Acqua (parcheggio Scuole Elementari) di Castelnuovo Berardenga.
Per chi parte da Siena, il ritrovo è alle 7,20 ad Isola d'Arbia al parcheggio del bar "Il Pino"
Per chi, invece, vuole affrontare il viaggio per conto proprio, il ritrovo è alle ore 9,00 nel parcheggio dell’Ospedale di Pitigliano (coordinate Geografiche 42.6354208 N e 11,674446 E) .
Partiremo da lì per l’escursione di circa 11 Km che inizierà dal Paese, per poi tornare dopo un giro ad anello.
Finita l’escursione, pranzeremo al sacco in Piazza della Fortezza, la piazza principale di Pitigliano, dove sosteremo all’incirca un'ora. Chi lo desidera può fare un mini giro all’interno del suggestivo centro storico.
Il percorso è costituito da frequenti saliscendi, con un dislivello complessivo di circa 600 m. Per la sua conformazione e clima, (umido/tropicale) è consigliato/raccomandato camminare in fila indiana, facendo attenzione a dove appoggiare i piedi (in alcuni tratti vi sono pietre scivolose). Si tratta di un percorso suggestivo che offre molti spunti interessanti, dalla visita al centro storico (che vedremo a fine itinerario) fino a sprofondare nella terra percorrendo le meravigliose Vie Cave.
Pur trattandosi in apparenza di un percorso relativamente facile è necessario durante l’escursione porre la massima attenzione. Sono assolutamente necessarie scarpe da trekking con suola ben scolpita per non scivolare ed è altrettanto fondamentale non superare mai l’accompagnatore di testa data la presenza di numerosi bivi: le Vie Cave sono un reticolo molto articolato e non è difficile perdersi anche per chi è dotato di ottimo orientamento.
Per partecipare alla passeggiata è necessario prenotarsi entro sabato 1 Ottobre, collegandosi al seguente link: Prenota percorso della settimana.
L'escursione è gratuita per i soci FIE mentre per i non soci sarà attivata la polizza temporanea al costo di 5,00 euro.
Ad insindacabile giudizio del coordinatore il percorso potrà essere variato o l’escursione annullata in base ad eventuali condizioni meteo avverse o per altre esigenze dettate dalla sicurezza.
A presto Camminando.
Il Gruppo Comunicazione
600 m di dislivello con tratti scivolosi
Prenotazione
Per partecipare alla passeggiata è necessario prenotarsi entro sabato 1 Ottobre, collegandosi al seguente link: Prenota percorso della settimana
Ritrovo e costi
Il ritrovo è previsto alle ore 7:00 al parcheggio delle Scuole di Castelnuovo. Per chi parte da Siena ore 7:20 al parcheggio del Bar "Il Pino"ad Isola d'Arbia. Per chi, invece, vuole affrontare il viaggio per conto proprio, il ritrovo è alle ore 9,00 nel parcheggio dell’Ospedale di Pitigliano (coordinate Geografiche 42.6354208 N e 11,674446 E)
L'escursione è gratuita per i soci FIE mentre per i non soci sarà attivata la polizza temporanea al costo di 5,00 euro
Regolamento
Chi partecipa all'escursione è tenuto al rispetto del Regolamento Escursioni
Attrezzatura:
Raccomandazioni Particolari
I soggetti allergici o con particolari patologie (cardiache, respiratorie etc), sono invitati, gentilmente, a mettersi in contatto con il coordinatore dell’escursione, prima della partenza, per segnalare particolari esigenze e la presenza di farmaci personali salvavita (Adrenalina etc).
In questa escursione sarà presente il nostro defibrillatore portatile
Note storiche e culturali
Le Vie Cave
Le Vie Cave, chiamate anche “tagliate”, o Cavoni sono una suggestiva creazione di rete viaria ancora poco conosciuta degli Etruschi.
Questi affascinanti percorsi viari scavati a cielo aperto nelle colline di tufo, non hanno raffronti in altre civiltà del mondo antico, proprio per questo motivo, sono state fatte numerose ipotesi sulla loro reale funzione: canali per convogliare le acque piovane dai pianori alle valli, semplici vie di comunicazione, che collegano vari insediamenti e necropoli nell'area compresa tra Sovana, Sorano e Pitigliano, sviluppandosi prevalentemente in trincea tra ripide pareti rocciose, “a tratti alte oltre i venti metri”, queste caratteristiche costituivano anche un efficace sistema di difesa contro possibili invasori.
In epoca Romana, le Vie Cave entrarono a far parte di un sistema viario che si connetteva al tronco principale della via Clodia, antica strada di collegamento tra Roma e Saturnia, attraverso la città di Tuscania, che si diramava dalla via Cassia in territorio laziale.
Le Vie Cave costituiscono oggi un habitat ideale per varie specie di felci, come lo Scolopendrium Vulgare e l'Adiantum Capillus Veneris, meglio noto come Capelvenere.
Territorio
Il territorio comunale di Pitigliano si estende nella parte occidentale dell' area del tufo. Confina a nord con il comune di Sorano, a sud-est con i comuni Laziali di Farnese, Ischia di Castro, Latera e Valentano dai quali è delimitato dall'estremità settentrionale della Selva del Lamone, a ovest con il comune di Manciano.
La rupe di Pitigliano è circondata su tre lati da altrettanti burroni, pieni di grotte scavate nel tufo; nel fondovalle scorrono i corsi d'acqua Lente, Meleta e Prochio.
Il territorio comunale si eleva a quote collinari che variano tra i 300 e i 663 metri s.l.m.
Il caratteristico centro storico è noto come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica, da sempre ben integrata nel contesto sociale, che qui ha la propria sinagoga.
Pitigliano è inserito nella lista dei borghi più belli d'Italia
Storia
Pitigliano era già un luogo frequentato e abitato sin dai tempi degli etruschi, quando qui furono fondati numerosi insediamenti scavati nel tufo e attestati dalla tarda età del Bronzo(XII-XI secolo a.C.). Anche nel luogo dove oggi sorge il paese era situato un centro etrusco, testimoniato dai resti delle mura rinvenuti nel quartiere di Capisotto e poi scomparso tra la fine del VI e gli inizi del IVsecolo a.C..
La prima notizia di Pitigliano appare in una bolla inviata da papa Niccolò IIal preposto della cattedrale di Sovananel 1061, dove viene già indicato come luogo di competenza della famiglia dei conti Aldobrandeschi. Nel 1293 Anastasia, figlia della contessa Margherita Aldobrandeschi, sposò Romano Orsini portando in dote la contea di Sovanae la sede della contea fu trasferita proprio a Pitigliano.
Gli Orsini governarono la Contea di Pitigliano per secoli, difendendole dai continui tentativi di sottomissione da parte di Siena e Orvieto prima, e della Firenze medicea poi.
Fu solo nel 1574 che Niccolò IV Orsini cedette la fortezza ai Medici e nel 1604 Pitigliano fu annessa al granducato di Toscana, ceduta dal conte Gian Antonio Orsini per saldare i propri debiti.
I Medici tuttavia si disinteressarono delle sorti della città, che cadde presto in declino, e soltanto nel 1737, anno in cui il granducato passò ai Lorena, Pitigliano conobbe una lenta ripresa economica e culturale.