Faremo la prima parte di un progetto importante ideato e realizzato dalla socia Roberta Caldesi, coadiuvata da Daniele Caratelli, chiamato "In Cammino con gli Etruschi" su un sentiero tracciato da Chiusi al mare.
In questa prima escursione ci teniamo sulla zona di Chiusi e del suo lago, con uno splendido anello tra storia, natura, ambiente ed enogastronomia nel cuore dell’Etruria classica, lungo circa 15 chilometri e con un dislivello di circa 350 metri.
Il ritrovo è alle 9:30 alla Stazione di Chiusi, partenza dell’escursione alle 9:45
La stazione si può raggiungere in auto (c'è un parcheggio ampio e gratuito a pochi minuti dalla stazione) oppure in treno con il regionale 19069 che parte da Siena alle 8:02, passa da Rapolano Terme alle 8:40, da Sinalunga alle 9:00 ed arriva a Chiusi alle 9:27.
Chi intende avvalersi del treno dovrà procurarsi autonomamente il biglietto.
Dopo circa 4 km di cammino arriveremo al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi alle 11:00 per una visita facoltativa. Il prezzo del biglietto del museo è di 6,00 euro da pagare direttamente in loco.
Ripartiremo dal museo alle 12:00 circa ed arriveremo al Lago di Chiusi alle 13:30 dopo circa 5 km di cammino.
Al lago è possibile pranzare al sacco lungo le aree verdi pubbliche che circondano il lago.
Per la camminata sarà possibile prenotarsi, come al solito, entro sabato 18 Settembre alle ore 14:00 collegandosi al seguente link: Prenota escursione intera giornata
Alle 16:00 partenza per la stazione di Chiusi lungo il sentiero della bonifica, arrivo alla stazione alle 18:00 dopo circa 6 km di cammino.
Alle 18:30 parte il treno regionale 19090 per Siena che arriva a Sinalunga alle 18:58, a Rapolano alle 19:12 e a Siena alle 19:50.
L'evento, a causa delle restrizioni imposte dalle normative anticovid, sarà a numero chiuso per un massimo di 30 partecipanti oltre agli accompagnatori (1 ogni 10 camminatori). Sarà possibile formare più gruppi nell'eventualità del superamento di tale limite.
Saranno stipulate polizze temporanee per i non soci.
Durante l'escursione la distanza interpersonale dovrà essere di almeno 2 metri; nelle situazioni che non permettono il mantenimento della distanza di sicurezza si dovrà indossare la mascherina.
Sabato sera sarà inviata una mail di conferma a chi potrà partecipare con allegato il modulo di autocertificazione da compilare e consegnare alla partenza.
Ad insindacabile giudizio del coordinatore l'escursione potrebbe essere annullata o subire modifiche per ciò che concerne il percorso o gli orari.
A presto Camminando.
Il Gruppo Comunicazione
Dislivello complessivo +-350 m
È necessario prenotarsi all'escursione entro Sabato 18 Settembre alle ore 14:00 tramite il form: Prenota escursione intera giornata
Ritrovo
Il raduno è alle ore 9:30 alla Stazione di Chiusi - Partenza dell'escursione ore 9:45 - Rientro alla stazione per le ore 18:00 circa
Regolamento
Chi partecipa all'escursione è tenuto al rispetto del Regolamento Escursioni e delle linee guida della FIE per la ripresa delle attività sociali (vedi documento)
Attrezzatura
Scarponi da trekking con suola scolpita, (alle persone con calzature non idonee sarà inibita la partecipazione in gruppo), bastoncini, Acqua in abbondanza (1 LT) e spuntino ricordando che non è consentita la condivisione di cibo o bevande
mascherina, soluzione/gel disinfettante, sacchetto per smaltimento DPI, Autodichiarazione CoViD19 già compilata
Raccomandazioni Particolari
I soggetti allergici o con particolari patologie (cardiache, respiratorie etc), sono invitati, gentilmente, a mettersi in contatto con il coordinatore dell’escursione, prima della partenza, per segnalare particolari esigenze e la presenza di farmaci personali salvavita (Adrenalina etc).
In questa escursione sarà presente il nostro Defibrillatore portatile
Note storiche e geografiche
SINTESI ESTRATTA DALLA GUIDA A CURA DI ROBERTA CALDESI DEL PROGETTO IN CAMMINO CON GLI ETRUSCHI
Chiusi è stata costruita dagli Etruschi, anche se la leggenda la fa risalire al mitico Cluso, figlio del principe dei Lidi, oppure a Telemaco, figlio di Ulisse. Appare comunque già frequentata nell'età del bronzo per la posizione strategica in cui era posta.
Chiusi è stata l'ultima città lucumonica e Porsenna è stato l'ultimo Lucumone della storia degli Etruschi. Fu questa importante personalità aristocratica che dovette dominare la lega dei dodici popoli etruschi nel tentativo di riportare al potere Tarquinio il Superbo, che contribuì alla conquista di Roma in breve tempo, determinando di fatto la fine della dominazione etrusca.
In questo periodo, sul finire del VI secolo a.C., Chiusi visse il suo massimo splendore e ne danno testimonianza alcune tombe come quella della Scimmia e quella del Colle che recano alle pareti dipinti che rappresentano scene che ripropongono spaccati di vita aristocratica.
Istituito nel 1871, il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, in un edificio di stile neoclassico, conserva numerosi reperti di raro pregio, distribuiti sui due piani dell’edificio ed esposti secondo criteri tematici e cronologici. Pregevoli canopi in trono, bronzi laminati, buccheri decorati a cilindretto e a stampo, statue e rilievi in pietra fetida, sarcofagi e urne in alabastro e terracotta sono tra i reperti più importanti; non mancano lussuosi prodotti d’importazione fra cui molti vasi greci dipinti della migliore produzione attica. Fra la statuaria di età romana spicca un ritratto di Augusto, che è considerato una delle più raffinate rappresentazioni dell’imperatore a noi pervenute. Degni di nota sono i ricchi corredi di tombe longobarde, che nel museo completano la ricostruzione della storia antica della città.
Il lago di Chiusi è, insieme a quello di Montepulciano, la traccia lacustre di quello che era un tempo un'ampia palude a sud del Canale Maestro della Chiana su cui fluiscono, grazie al Fossombroni, le acque che avrebbero altrimenti impaludato il territorio. In tutta la Val di Chiana affiorano estesi depositi fluvio-lacustri plio-quaternari, rappresentati principalmente da sabbie, livelli di argille torbose e conglomerati. Una fascia, questa, che rappresenta la naturale continuazione verso sud del Villafranchiano della Valle dell'Arno e si estende fino alla Valle del Tevere.
Attorno al lago ci sono ampi canneti e le sue acque sono ricche di pesci, in particolare il persico reale e le anguille. Una buona parte dell'Oasi è occupata dal bosco ripariale a salici e pioppi, dove è molto diffuso anche il salice cinereo. Vi nidificano nitticore, garzette, aironi rossi e sgarze ciuffetto, che costruiscono i loro nidi sui salici, difesi dall’intrico della vegetazione e dal suolo perennemente allagato. Nel canneto del Rifugio nidificano diverse coppie di basettino e il falco di palude. Il lago di Chiusi è un punto di sosta strategico per la migrazione degli uccelli lungo la dorsale appenninica: in primavera e in autunno vi transitano il falco pescatore, il tarabuso, il tarabusino, il cavaliere d'Italia, la pittima reale, la pettegola e il combattente. In inverno arrivano aironi bianchi maggiori e cenerini, gabbiani comuni, pavoncelle, beccaccini, alzavole, moriglioni, svassi maggiori.