la prima escursione dell'anno per il GEB si svolgerà sullo splendido crinale di Pievasciata, alla scoperta dei ruderi del Castello di Cerreto, con una passeggiata attraverso le campagne caratterizzate dagli uliveti di alcune prestigiose aziende agricole del Chianti Classico.
Incontreremo punti di interesse come la villa di Vitignano, la canonica di Cerreto, la villa di Catignano.
Il ritrovo è fissato alle ore 8:15 a Pianella, presso il piazzale del ristorante "Peposo", nei pressi del ponte sull'Arbia, (link Google Maps) un ampio sterrato che permette di rispettare il necessario distanziamento per evitare la diffusione del virus ed effettuare l’escursione in sicurezza.
Partenza ore 8:45
Percorso di 14,2 km di tipo Escursionistico, privo di particolari difficoltà ed in buona parte su strada sterrata
In attesa degli aggiornamenti sul colore della nostra regione che determineranno la possibilità o meno di spostarsi dal proprio comune di residenza per l'effettuazione di sport all'aperto vogliamo ricordare brevemente quelle che ad oggi sono le prescrizioni dettate dalle Linee Guida FIE: l'evento sarà a numero chiuso per un massimo di 15 partecipanti oltre agli accompagnatori (1 ogni 5 camminatori). I soci del Gruppo Escursionisti Berardenga avranno la priorità e la partecipazione ai soci degli altri gruppi FIE sarà consentita solo in caso di posti disponibili.
Durante l'escursione la distanza interpersonale dovrà essere di almeno 2 metri; nelle situazioni che non permettono il mantenimento della distanza di sicurezza si dovrà indossare la mascherina.
Occorre prenotarsi obbligatoriamente entro Sabato 16 gennaio alle ore 14:00 collegandosi al seguente link: Prenota percorso della settimana
Sabato sera sarà inviata una mail di conferma a chi potrà partecipare con allegato il modulo di autocertificazione da compilare e consegnare alla partenza.
A presto Camminando.
Il Gruppo Comunicazione
Dislivello 380 m
Quota min. 230
Quota max 395
E' necessario prenotarsi all'escursione entro Sabato 16 gennaio alle ore 14:00 tramite il form: Prenota Percorso della settimana
Ritrovo
Il ritrovo è fissato alle ore 8:15 a Pianella, presso il piazzale del ristorante "Peposo", nei pressi del ponte sull'Arbia, (link Google Maps) un ampio sterrato che permette di rispettare il necessario distanziamento per evitare la diffusione del virus ed effettuare l’escursione in sicurezza.
Partenza ore 8:45
Regolamento
Chi partecipa all'escursione è tenuto al rispetto del Regolamento Escursioni e delle linee guida della FIE per la ripresa delle attività sociali (vedi documento)
Attrezzatura
Scarponi da trekking con suola scolpita, (alle persone con calzature non idonee sarà inibita la partecipazione in gruppo)
Acqua in abbondanza (1,5 LT) e spuntino ricordando che non è consentita la condivisione di cibo o bevande
mascherina, soluzione/gel disinfettante, sacchetto per smaltimento DPI, Autodichiarazione CoViD19 già compilata
Raccomandazioni Particolari
I soggetti allergici o con particolari patologie (cardiache, respiratorie etc), sono invitati, gentilmente, a mettersi in contatto con il coordinatore dell’escursione, prima della partenza, per segnalare particolari esigenze e la presenza di farmaci personali salvavita (Adrenalina etc).
In questa escursione sarà presente il nostro Defibrillatore portatile
(Note storiche ricavate dalla nuova mappa interattiva messa a disposizione sulla pagina Facebook Le nostre orme - Castel Berardengo)
CERRETO A VITIGNANO (Castello di Cerreto-ruderi)
Al 1692 capoluogo insieme a Vitignano del comunello omonimo (non è chiara la "a" nella denominazione, forse era "e" come scrive il Gherardini nel 1676) allora gli abitanti erano 220 e la superfice del comunello circa 7 Kmq. Il castello di Cerreto, detto anche Cerretaccio è stato uno dei più importanti fortilizi di confine dello Stato Senese, la prima menzione è dell'anno 1097, in un altro documento del 1163 il castello risulta in possesso di una consorteria locale poi chiamati Cerretani che già nel XIII sec. erano ceto dirigente della città. Il castello fu espugnato dai fiorentini nel 1232, ma ritornato in possesso dei senesi, nel 1320 fu censito come capoluogo di comunello con un totale di 37 case, tre anni prima era stato occupato da Arrigo VIII. Nella prima metà del XVI secolo Siena decise di radere al suolo il castello troppo spesso utilizzato da fuoriusciti. La chiesa di S.Stefano menzionata dal 1163 rende ancora più preziosa la vista dei resti del Castello che come la torre abbattuta sono nella stessa posizione di cinquecento anni fa.
Pieve della Canonica a Cerreto
Al 1692 podere di proprietà della Pieve di Cerreto. La chiesa di San Pietro fu fondata (secondo Merlotti, ma senza documenti) nel 1093 dalla famiglia senese degli Antolini, mentre nel 1186 diventa possedimento dei canonici della cattedrale di Siena, ad inizio Trecento è sotto la giurisdizione dei Cerretani, signori del castello e della zona circostante, un secolo dopo risulta ancora canonica e nel 1349 un suo priore fu nominato vescovo di Grosseto. . Nel 1598 fu dichiarata vicaria dell'Arcivescovo di Siena e furono poste alle sue dipendenze la Pieveasciata e alcune parrocchie. Le mura perimetrali e il campanile della chiesa di S.Pietro e Paolo sono del XII/XIII secolo, il campanile è del 1794 e i restauri sono avvenuti nella prima metà del secolo scorso. Nel catasto del 1320 il piccolo villaggio di " A la Canonica" era composto da tre case oltre la chiesa.
Vitignano
Nel 1692 capoluogo del comunello con Cerreto, insieme contavano 220 abitanti (al 1676) all'epoca la proprietà era del Sig. Ugurgeri. Vitignano era un villaggio quando nel 1210 fu donato all'Abbazia della Berardenga insieme alle terre circostanti. Alla fine del XV sec. "il fortilizio di Vitignano" apparteneva al Sig. Luti, nel 1518 passò agli Ugurgeri, nel 1554 fu conquistato ed incendiato dalle truppe imperiali. Al 1668 è documentata la Villa. La Torre simbolo di Vitignano ha origine nel XIV secolo, probabilmente faceva parte del sistema difensivo del castello di Cerreto, come Poggiarone, Tomarecchio e Casa Nuova, le murature attuali sono in parte ascrivibili al XVI secolo ed il restauro è avvenuto all'inizio del XX°. Vitignano è un toponimo di origine latina (M.Valenti). Citati al 1692 ma non individuati i poderi Luogo, Argianino, Troppa Voglia e Troppa Spesa.