Domenica 4 Ottobre ci sposteremo nel comune di Reggello in provincia di Firenze nel cuore del Valdarno fiorentino, per un anello di 13,5 chilometri intorno al parco e al Castello di Sammezzano.
Di seguito troverete il dettaglio del percorso.
Vogliamo ricordare brevemente quelle che sono le prescrizioni dettate dalle Linee Guida FIE che consentono di svolgere l'attività in sicurezza.
L'evento sarà a numero chiuso per un massimo di 15 partecipanti oltre agli accompagnatori (1 ogni 5 camminatori). I soci del Gruppo Escursionisti Berardenga avranno la priorità e la partecipazione ai soci degli altri gruppi FIE sarà consentita solo in caso di posti disponibili.
Durante l'escursione la distanza interpersonale dovrà essere di almeno 2 metri; nelle situazioni che non permettono il mantenimento della distanza di sicurezza si dovrà indossare la mascherina.
Non saranno stipulate polizze temporanee.
Occorre prenotarsi obbligatoriamente entro Giovedì 1/10 alle ore 23:00 collegandosi al seguente link: Prenota percorso della settimana
Venerdì 2/10 sarà inviata una mail di conferma a chi potrà partecipare con allegato il modulo di autocertificazione da compilare e consegnare alla partenza.
Il raduno è alle ore 8:30 presso l'uscita Casello di Incisa (Autostrada A1) Da qui al luogo di partenza circa 10 min di automobile (Outlet The Mall) coordinate punto di partenza 43.702604, 11.46589
A presto Camminando.
Il Gruppo Comunicazione
E' necessario prenotarsi all'escursione tramite il form: Prenota Percorso della settimana
Ritrovo e Costi
II ritrovo è previsto alle ore 8:30 presso l'uscita Casello di Incisa (Autostrada A1) – Da qui al luogo di partenza circa 10 min di automobile (Outlet The Mall) coordinate punto di (partenza: 43.702604, 11.465890)
Regolamento
Chi partecipa all'escursione è tenuto al rispetto del Regolamento Escursioni e delle linee guida della FIE per la ripresa delle attività sociali (vedi documento)
Attrezzatura
Scarponi da trekking con suola scolpita, (alle persone con calzature non idonee sarà inibita la partecipazione in gruppo)
Acqua in abbondanza (1,5 LT) e spuntino
mascherina, guanti monouso, soluzione/gel disinfettante, sacchetto per smaltimento DPI, Autodichiarazione CoViD19 già compilata
consigliati bastoncini da trekking
Repellente per insetti
Raccomandazioni Particolari
I soggetti allergici o con particolari patologie (cardiache, respiratorie etc), sono invitati, gentilmente, a mettersi in contatto con il coordinatore dell’escursione, prima della partenza, per segnalare particolari esigenze e la presenza di farmaci personali salvavita (Adrenalina etc).
In questa escursione sarà presente il nostro Defibrillatore portatile
Note
IL CASTELLO
Il Castello, avente un'estensione di 5.400 mq circa e fenomenale esempio di stile moresco, è il risultato di una ristrutturazione di un edificio preesistente risalente all'inizio del 1600 effettuata da Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, politico, architetto, ingegnere, botanico che tra il 1853 e il 1889. La ristrutturazione, eseguita usando esclusivamente maestranze locali (la fornace per le maioliche di ceramica era sistemata nel parco attorno al palazzo), ha dato al castello l’aspetto eclettico e orientaleggiante che si può apprezzare tutt’oggi,
Varie vicissitudini anche di carattere giudiziario in corso tutt'ora, hanno precluso l'accesso e la visita al Castello; difatti i meravigliosi interni, caratterizzati sopratutto dalla grande varietà dei colori dei mosaici in ceramica e dalla cura dei dettagli, non sono visitabili ed il Castello purtroppo versa in progressivo stato di abbandono.
Il Ministero della Pubblica Istruzione con DM del 2° settembre 1972, dichiara ai sensi della Legge n. 1089 del 1939 il Castello e l’area del Parco Storico di Sammezzano di interesse artistico e storico e viene quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela conseguenti.
Il Castello è stato inserito nella lista dei 12 luoghi culturali più in pericolo d’Europa ed al primo posto nel censimento promosso dal Fondo per l'Ambiente Italiano “I Luoghi del Cuore 2016”.
È stato spesso scelto dai registi come location per i loro film, come ad esempio Matteo Garrone che ha girato delle scene all'interno di alcune sale per il suo “Racconto dei Racconti”, film ad episodi vincitore di 7 David di Donatello.
A circa un km e mezzo dal castello sorge il Sepolcreto di Fernando Panciatichi posto all'interno del piccolo cimitero di Sociana.
IL PARCO
Il parco storico che circonda il Castello ha un’estensione di circa 65 ettari, ed è uno dei più vasti di tutta la Toscana. Si trova nel comune di Reggello (FI) nel cuore del Valdarno fiorentino, circondato dalla Riserva Naturale di Vallombrosa, la Foresta di San Antonio e l’area protetta delle Balze.
Il parco è rinomato sopratutto per il più vasto numero di sequoie secolari presenti in Italia. Esse vennero impiantate dallo stesso Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona a partire dal 1864 (proprio nel 1864 acquistò la prima sequoia al prezzo di ben 224 lire!). Ad oggi alcune di queste superano i 35 metri d’altezza ed i 5 metri circa di circonferenza; la sequoia gemella, che è la più grande del parco e forse la seconda più alta d'Italia, arriva quasi a 8 metri e mezzo di circonferenza e, nonostante sia stata colpita nel corso degli anni da un fulmine, continua a crescere. Le sequoie non sono però l'unica attrattiva del Parco, perché qui vegetano anche altre specie arboree, prima di tutte la quercia di leccio che, grazie al clima ideale, riesce a garantirsi una riproduzione pressoché continua. Difatti i boschi di leccio qui presenti sono fra i più estesi della Toscana.
All'interno del parco sono presenti due prati, il primo è posto circa a metà della salita che porta al Castello, il secondo si trova proprio davanti al castello. Di lato si trova un bosco fitto detto “La Ragnaia” che serviva un tempo come luogo di cattura degli uccelli