Evento annullato a causa delle previsioni meteorologiche avverse
Domenica 14 Novembre torniamo nella zona di Chiusi e del suo lago, con uno splendido anello tra storia, natura, ambiente ed enogastronomia nel cuore dell’Etruria classica, lungo circa 15 chilometri e con un dislivello di circa 350 metri.
A settembre, quando abbiamo fatto la prima parte del progetto ideato e realizzato dalla socia Roberta Caldesi, coadiuvata da Daniele Caratelli, chiamato "In Cammino con gli Etruschi" da Chiusi al mare, la pioggia ci ha impedito di percorrere il sentiero della bonifica. È rimasta così la voglia di tornare sul posto. La guida che ci ha accompagnato quel giorno ha poi acceso la nostra curiosità sul Labirinto di Porsenna, una serie di cunicoli sotterranei posti sotto la città di Chiusi che Plinio Il Vecchio individua come il labirinto a protezione del sepolcro del sovrano etrusco.
Il ritrovo è alle 9:30 alla Stazione di Chiusi, partenza dell’escursione alle 9:45
La stazione si può raggiungere in auto (c'è un parcheggio ampio e gratuito a pochi minuti dalla stazione) oppure in treno con il regionale 19069 che parte da Siena alle 8:02, passa da Rapolano Terme alle 8:40, da Sinalunga alle 9:00 ed arriva a Chiusi alle 9:27.
Chi intende avvalersi del treno dovrà procurarsi autonomamente il biglietto.
Dopo circa 4 km di cammino arriveremo a Chiusi dove è stata fissata la visita al Labirinto di Porsenna e al Museo della Cattedrale alle ore 11:00 con un biglietto di 4 euro.
La visita è consentita e gruppi di massimo 14 persone, pertanto saranno ammesse le prime 14 persone che si prenoteranno e che sono interessate.
Chi non rientra nelle 14 persone ammesse potrà fare la visita al Museo Etrusco con un biglietto di 6,00 euro o gironzolare per la città di Chiusi.
Entrambi i biglietti sono da pagare direttamente in loco.
Ripartiremo dal museo alle 12:00 circa ed arriveremo al Lago di Chiusi alle 13:30 dopo circa 5 km di cammino.
Al lago è possibile pranzare, alla carta, al Ristorante da Gino oppure a scelta al sacco lungo le aree verdi pubbliche che circondano il lago.
Per pranzare al ristorante è necessario essere dotati di Green Pass.
Al momento della prenotazione alla passeggiata si esprimerà la propria intenzione di pranzare al ristorante o meno.
Per consentire al gestore di accoglierci al meglio è richiesta la prenotazione entro Sabato 13 Novembre alle ore 10:00 in modo da comunicare il numero dei prenotati al pranzo. Chi si prenoterà dopo dovrà provvedere da sé con pranzo al sacco.
Per la camminata sarà possibile prenotarsi, come al solito, entro le ore 14:00 collegandosi al seguente link: Prenota escursione intera giornata
Alle 15:30 partenza per la stazione di Chiusi lungo il sentiero della bonifica, arrivo alla stazione alle 17:45 dopo circa 6 km di cammino. L'oscurità ci accompagnerà nell'ultima parte dell'escursione pertanto è consigliabile essere muniti di torcia per illuminare il cammino.
Alle 18:30 parte il treno regionale 19090 per Siena che arriva a Sinalunga alle 18:58, a Rapolano alle 19:12 e a Siena alle 19:50.
L'evento, a causa delle restrizioni imposte dalle normative anticovid, sarà a numero chiuso per un massimo di 30 partecipanti oltre agli accompagnatori (1 ogni 10 camminatori). Sarà possibile formare più gruppi nell'eventualità del superamento di tale limite.
Saranno stipulate polizze temporanee per i non soci.
Durante l'escursione la distanza interpersonale dovrà essere di almeno 2 metri; nelle situazioni che non permettono il mantenimento della distanza di sicurezza si dovrà indossare la mascherina.
Sabato sera sarà inviata una mail di conferma a chi potrà partecipare con allegato il modulo di autocertificazione da compilare e consegnare alla partenza.
Ad insindacabile giudizio dei coordinatori l'escursione potrebbe essere annullata o subire modifiche per ciò che concerne il percorso o gli orari.
A presto Camminando.
Il Gruppo Comunicazione
Dislivello +/- 350 m
È necessario prenotarsi all'escursione entro Sabato 13 Novembre alle ore 14:00 tramite il form: Prenota escursione intera giornata Chi intende fermarsi al Ristorante da Gino dovrà prenotarsi entro le ore 10:00
Sabato sera sarà inviata una mail di conferma a chi potrà partecipare con allegato il modulo di autocertificazione da compilare e consegnare alla partenza.
Ritrovo
Il raduno è alle ore 9:30 alla Stazione di Chiusi - Partenza dell'escursione ore 9:45 - Rientro alla stazione per le ore 17:45 circa
Regolamento
Chi partecipa all'escursione è tenuto al rispetto del Regolamento Escursioni e delle linee guida della FIE per la ripresa delle attività sociali (vedi documento)
Attrezzatura
Scarponi da trekking con suola scolpita, (alle persone con calzature non idonee sarà inibita la partecipazione in gruppo), bastoncini, Torcia frontalem, Acqua in abbondanza (2 LT), spuntino e pranzo al sacco per chi non si ferma a pranzo al ristorante, ricordando che non è consentita la condivisione di cibo o bevande
mascherina, soluzione/gel disinfettante, sacchetto per smaltimento DPI, Autodichiarazione CoViD19 già compilata
Raccomandazioni Particolari
I soggetti allergici o con particolari patologie (cardiache, respiratorie etc), sono invitati, gentilmente, a mettersi in contatto con il coordinatore dell’escursione, prima della partenza, per segnalare particolari esigenze e la presenza di farmaci personali salvavita (Adrenalina etc).
In questa escursione sarà presente il nostro Defibrillatore portatile
Note storiche
SINTESI ESTRATTA DALLA GUIDA A CURA DI ROBERTA CALDESI DEL PROGETTO IN CAMMINO CON GLI ETRUSCHI
Chiusi è stata costruita dagli Etruschi, anche se la leggenda la fa risalire al mitico Cluso, figlio del principe dei Lidi, oppure a Telemaco, figlio di Ulisse. Appare comunque già frequentata nell'età del bronzo per la posizione strategica in cui era posta.
Chiusi è stata l'ultima città lucumonica e Porsenna è stato l'ultimo Lucumone della storia degli Etruschi. Fu questa importante personalità aristocratica che dovette dominare la lega dei dodici popoli etruschi nel tentativo di riportare al potere Tarquinio il Superbo, che contribuì alla conquista di Roma in breve tempo, determinando di fatto la fine della dominazione etrusca.
In questo periodo, sul finire del VI secolo a.C., Chiusi visse il suo massimo splendore e ne danno testimonianza alcune tombe come quella della Scimmia e quella del Colle che recano alle pareti dipinti che rappresentano scene che ripropongono spaccati di vita aristocratica.
Istituito nel 1871, il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, in un edificio di stile neoclassico, conserva numerosi reperti di raro pregio, distribuiti sui due piani dell’edificio ed esposti secondo criteri tematici e cronologici. Pregevoli canopi in trono, bronzi laminati, buccheri decorati a cilindretto e a stampo, statue e rilievi in pietra fetida, sarcofagi e urne in alabastro e terracotta sono tra i reperti più importanti; non mancano lussuosi prodotti d’importazione fra cui molti vasi greci dipinti della migliore produzione attica. Fra la statuaria di età romana spicca un ritratto di Augusto, che è considerato una delle più raffinate rappresentazioni dell’imperatore a noi pervenute. Degni di nota sono i ricchi corredi di tombe longobarde, che nel museo completano la ricostruzione della storia antica della città.
Il lago di Chiusi è, insieme a quello di Montepulciano, la traccia lacustre di quello che era un tempo un'ampia palude a sud del Canale Maestro della Chiana su cui fluiscono, grazie al Fossombroni, le acque che avrebbero altrimenti impaludato il territorio. In tutta la Val di Chiana affiorano estesi depositi fluvio-lacustri plio-quaternari, rappresentati principalmente da sabbie, livelli di argille torbose e conglomerati. Una fascia, questa, che rappresenta la naturale continuazione verso sud del Villafranchiano della Valle dell'Arno e si estende fino alla Valle del Tevere.
Attorno al lago ci sono ampi canneti e le sue acque sono ricche di pesci, in particolare il persico reale e le anguille. Una buona parte dell'Oasi è occupata dal bosco ripariale a salici e pioppi, dove è molto diffuso anche il salice cinereo. Vi nidificano nitticore, garzette, aironi rossi e sgarze ciuffetto, che costruiscono i loro nidi sui salici, difesi dall’intrico della vegetazione e dal suolo perennemente allagato. Nel canneto del Rifugio nidificano diverse coppie di basettino e il falco di palude. Il lago di Chiusi è un punto di sosta strategico per la migrazione degli uccelli lungo la dorsale appenninica: in primavera e in autunno vi transitano il falco pescatore, il tarabuso, il tarabusino, il cavaliere d'Italia, la pittima reale, la pettegola e il combattente. In inverno arrivano aironi bianchi maggiori e cenerini, gabbiani comuni, pavoncelle, beccaccini, alzavole, moriglioni, svassi maggiori.
Il Labirinto di Porsenna
Il Labirinto di Porsenna è costituito da una serie di cunicoli sotterranei posti sotto l'abitato antico di Chiusi, in particolare sotto piazza del Duomo, la cattedrale e gli edifici circostanti. Vi si accede dal Museo della cattedrale, con lo stesso biglietto.
Il nome del labirinto deriva dalla descrizione di Plinio il vecchio (che cita Terenzio Varrone) del mausoleo di Porsenna, il leggendario sepolcro del sovrano etrusco protetto, secondo gli storici latini, da un labirinto.
Più probabilmente si tratta del sistema di approvvigionamento idrico, scavato dagli etruschi in epoca arcaica, ed erroneamente definito "Labirinto di Porsenna" dagli archeologi che negli anni '20 avevano trovato le prime gallerie. Infatti gli studiosi credevano di avere trovato il mausoleo descritto da Plinio.
Il sistema è particolarmente vasto ed ingegnoso, scavato nella duttile pietra arenaria, per una profondità massima di 25 metri circa. Il sistema è composto da un fitta rete di passaggi, larghi in media un metro ed alti da due a cinque metri, talvolta rinforzati da blocchi di pietra. Vi si incontrano cisterne e piccoli bacini per raccogliere l'acqua, sia tramite infiltrazione, che con falde.
Un cunicolo si dirama fino alla cisterna etrusco-romana, chiamata così per la sua epoca (romana) e per il modo in cui è stata costruita (etrusco). È coperta infatti da una doppia volta, sostenuta da un grande pilastro centrale. Risale al I secolo a.C. e sopra di essa, nel XII secolo, venne eretta una torre a difesa, divenuta poi il campanile della cattedrale.
Nei cunicoli, che vennero usati anche come discarica, sono stati fatti vari ritrovamenti, tra i quali spiccano un tratto della cinta muraria ellenistica, romana e medievale (a sud) e, sotto l'abside del duomo, i resti di una lussuosa abitazione privata di epoca imperiale. Il percorso è arricchito dalla presenza di iscrizioni e urne in alabastro, marmo o travertino, databili tra la fine del IV e l'inizio del III secolo a.C.
Porsenna sarebbe stato sepolto con un tesoro favoloso consistente in un carro trainato da quattro cavalli in scultura d'oro, con un sarcofago anch'esso d'oro, ed una chioccia con cinquemila pulcini d'oro. (Wikipedia)