Gentili Escursionisti,
Il giorno 23 Giugno il GEB propone un’escursione lungo il crinale di una catena preappenninica a noi molto vicina ma per tanti aspetti non molto conosciuta: il Pratomagno.
Da Siena la catena è visibile nelle giornate limpide ponendo lo sguardo verso oriente; frequente in inverno è la presenza di neve sulla cresta e i vecchi senesi chiamano questa lunga montagna “Il Casentino”.
Ci ritroviamo alle ore 7,30 alla Casina dell’Acqua (parcheggio Scuole Elementari) in via delle Crete Senesi a Castelnuovo Berardenga. Dopo circa 60 chilometri di viaggio arriveremo al parcheggio dell’Area Picnic di Monte Lori (usate questa definizione in grassetto per chi vuole impostare il navigatore) alle 8,45 circa, da dove partiremo per l’escursione alle 9,15 circa.
Si tratta di una traversata di 17 km che prevede il ritorno lungo la solita via dell’andata ma la varietà dei paesaggi determinata dal cammino lungo il crinale rende il sentiero dell’andata completamente diverso dal ritorno.
La salita dall’area di Monte Lori (1220 m.) alla Croce di Pratomagno (1592) è abbastanza costante con qualche saliscendi tipico dei sentieri di crinale e comporta un dislivello complessivo di 530 m. e circa 3 ore e mezzo di cammino.
Pranzeremo al sacco presso la Croce di Pratomagno o nella vicina area di bivacco (leggermente più in basso della vetta ma all’ombra).
La discesa è agevole e piacevole con qualche breve tratto in salita per un dislivello positivo di 260 m.
L’arrivo alle auto è previsto alle 17,00 circa, per chi vuole è possibile una sosta di ristoro presso il rifugio di Monte Lori ubicato accanto al parcheggio.
Ricordiamo che nel 2019, con l'avvio del tesseramento Elettronico F.I.E. non sarà più possibile tesserarsi al mattino, ma sarà necessario farlo entro il giovedì antecedente l'escursione, compilando il form Tesseramento on line 2019 sarà nostra cura attivare la tessera F.I.E per l'escursione, dopo il riscontro del pagamento della quota tramite bonifico bancario.
"A presto camminando"
Il Gruppo Comunicazione
E' necessario tesserarsi entro il giovedì antecedente l'escursione tramite il form:Tesseramento on line 2019
E' necessario prenotarsi all'escursione tramite il form: Prenotazione percorso della settimana
Ritrovo e Costi
L'escursione è gratuita per i soci FIE (Tessere con data emissione antecedente l'escursione). Data la tipologia dell'escursione, EE, non sarà attivata polizza temporanea
Il ritrovo è previsto alle ore 7:30 presso la Casina dell'acqua al parcheggio delle scuole elementari, in via delle Crete Senesi a Castelnuovo Berardenga.
Il viaggio, di circa 1 ora e un quarto di durata sarà effettuato con la formula del car sharing, il cui costo è di euro 20,00 a vettura, da suddividere tra i membri dell'equipaggio. Per chi desidera raggiungere il punto di partenza in autonomia, l’escursione avrà inizio dal parcheggio dell’Area Picnic di Monte Lori Coordinate geografiche WGS 84: 43.6087826 N, 11.6933768 E
Rientro alle macchine previsto per le ore 17:00.
Coordinatore Tecnico
AEN Daniele Caratelli +39 333 1497844
Regolamento
Chi partecipa all'escursione è tenuto al rispetto del Regolamento Escursioni
Attrezzatura obbligatoria
Scarponi da trekking alti
Calze di ricambio
Kit per la pioggia
Crema solare (attenzione ai deodoranti e profumi troppo odorosi i quali attirano gli insetti)
Cappello parasole
Spuntino energetico
Acqua in abbondanza (2 LT in quanto non si incontrano per tutta la giornata punti di rifornimento)
Pranzo al sacco
Alle persone con scarpe da ginnastica o calzature ritenute non idonee sarà inibita la partecipazione in gruppo.
Raccomandazioni Particolari
I soggetti allergici o con particolari patologie (cardiache, respiratorie etc), sono invitati, gentilmente, a mettersi in contatto con il coordinatore dell’escursione, prima della partenza, per segnalare particolari esigenze e la presenza di farmaci personali salvavita (Adrenalina etc)
In questa escursione sarà presente il nostro defibrillatore portatile.
Per motivi di sicurezza, per le condizioni climatiche o per altri motivi, ad insindacabile giudizio del coordinatore tecnico, la passeggiata potrà essere annullata o subire variazioni per ciò che concerne il percorso o gli orari.
Cenni geografici e punti di interesse
Il Pratomagno è una catena preappenninica che inizia dal Monte Falterona a quota 1657 m da dove il crinale si distacca dall’Appenino Tosco Romagnolo e termina al Passo della Crocina a quota 677 m sulla strada di collegamento Valdarno – Casentinese.
La catena emerse dall’antico mare circa 5 milioni di anni fa ed è costituita dalle arenarie del Falterona, una roccia sedimentaria costituita da siltiti e argilliti.
Dal passo della Crocina iniziano i vari rami collinari che degradano nell’ampia ansa che forma l’Arno a nord di Arezzo. Il punto più meridionale di tutta la parte collinare è l’antico Ponte di Buriano (dove l’Arno scorre a quota 200 m), famoso per aver fatto quasi sicuramente da sfondo alla Gioconda di Leonardo da Vinci.
Dal Passo della Crocina il crinale sale ripidamente verso nord e alle pendici del Monti Lori, che con i suoi 1350 m. è tra le cime più importanti, è possibile raggiungere in auto la zona denominata Pian dei Lavacchi da dove inizieremo la nostra escursione risalendo il crinale in direzione nord verso appunto il Monte Lori, la Cima Bottigliana e la Croce di Pratomagno che è la vetta più alta del Pratomagno.
Croce di Pratomagno
La vetta più alta del massiccio montuoso raggiunge quota 1592 m ed è denominata Croce di Pratomagno.
La Croce del Pratomagno è un monumento che fu inaugurato il 2 settembre 1928: si tratta di una grande croce modulare in ferro che domina tutto il massiccio ed è visibile anche da grande distanza. Nel novembre 1966 a causa del maltempo crollò la parte alta che fu in seguito ricollocata nel 1969; il 27 luglio 2013 è stata fatta l'inaugurazione del nuovo restauro e della riqualificazione del luogo a cura del Servizio Edilizia della Provincia di Arezzo.
Sulla cima del Pratomagno si schiantò il trasvolatore ed eroe della prima guerra mondiale australiano Herbert John Louis Hinkler durante un tentativo di viaggio dall'Inghilterra all'Australia. Una lapide commemorativa ricorda il tragico evento avvenuto probabilmente l'8 gennaio 1933.
Cima Bottigliana
Dal punto di vista panoramico la Cima Bottigliana è la più scenografica di tutto il crinale; lo sguardo spazia su una bella fetta di Toscana essendo possibile triangolare il Corno alle Scale sull’Appennino Pistoiese, il Lago Trasimeno e il Monte Amiata.
Nelle giornate limpide lo sguardo riesce a spaziare a sud fino al Terminillo (Monti Reatini), al Monte Vettore (Monti Sibillini) e al Gran Sasso (Appennino Abruzzese)
Tra la cima Bottigliana e il Monte Lori una freccia indica una breve deviazione per vedere su un altipiano una Spada nella Roccia la cui storia è legata ad una antica leggenda locale.
Le specialità
La mancanza di strade di collegamento agevoli e l’ostilità della montagna che dalle rive dell’Arno si innalza rapidamente fino a quote decisamente elevate hanno prodotto l’isolamento geografico del Pratomagno contribuendo a renderlo una sorta di isola di terra ricca di leggende e tradizioni; non potevano mancare certo le sue eccellenze gastronomiche alcune di notevole pregio e rilevanza e che meritano di essere ricordate.
Tra queste:
• Il prosciutto del Pratomagno: una DOP prestigiosa, da molti ritenuto uno tra i 10 migliori d’Italia, da assaggiare con il pane locale;
• I fagioli zolfini: un’altra DOP prestigiosa; sono fagioli piccoli, di colore giallo, con buccia tenerissima, resistenti alla cottura e digeribilissimi; vengono coltivati sulle pendici del Pratomagno dai 300 ai 600 m. di quota;
• L’olio di Reggello: tipicamente Toscano IGP caratterizzato da una bassissima acidità;
• La patata rossa di Cetica: presidio Slow Food candidato al marchio IGP;
• La Tarese del Valdarno: altro prodotto IGP; è una pancetta di maiale di grosse dimensioni in cui viene inserita una parte dell’arista; da apprezzare sia stagionata che fresca cotta sulla brace