Domenica 31 Marzo 2019 proponiamo un’escursione che tenta in un solo giorno di cammino, di toccare alcuni degli innumerevoli aspetti storici, ambientali e paesaggistici della città di Siena.
Prevedendo il trasferimento in treno da Arbia a Siena è necessario premunirsi di biglietto ferroviario per il treno regionale 6864 delle 9,40 da Arbia con le seguenti modalità:
- acquisto del biglietto on line (costo 1,50€);
- acquisto del biglietto alla stazione di Siena (costo 1,50 € con raccomandazione di obliterarlo alla partenza);
Trattandosi di una stazione priva di biglietteria è possibile l'acquisto sul treno (costo 1,50 € ma con maggiorazione di € 5,0
Il percorso prevede:
un primo spostamento in treno dalla stazione di Arbia fino alla stazione di Siena;
l'attraversamento del centro storico in un trekking urbano
la via Francigena nell'immediato fuori porta;
la via Francigena nella vallata dell'Arbia
le crete Senesi di Camposodo, le più vicine alla città, solenni e suggestive.
Si tratta di una vera e propria passeggiata adatta a tutti, con altimetria modesta ma che prevede un lungo spostamento di circa 19 Km e quindi di una intera giornata. La sosta per il pranzo al sacco verrà eseguita a Isola d'Arbia.
La presenza di graniglia sciolta su gran parte del tracciato e possibile fango in caso di pioggia rendono necessario l’utilizzo di scarpe da trekking con suola ben scolpita per evitare nei tratti in pendenza di scivolare. Pur trovando lungo il percorso numerosi punti di ristoro raccomandiamo comunque una buona scorta d’acqua in quanto negli ultimi 8 km lungo le Crete non vi è possibilità di rifornirsi. Nelle Crete Senesi sono presenti numerose greggi di ovini con conseguenti cani pastore (soprattutto maremmani); per questo motivo è necessario mantenere il gruppo compatto e contenuto tra l’accompagnatore di testa e quello di coda raccomandando quindi di non superare mai per nessun motivo l' accompagnatore di testa ricordando sempre che il gruppo si adatta al passo del più lento.
Il ritrovo è previsto alle ore 9 in prossimità della stazione di Arbia raggiungibile agevolmente svoltando a destra non appena superato il passaggio a livello in direzione Asciano..
E’ richiesta la prenotazione compilando il form on line: Prenotazione Escursione GEB,
Ricordiamo che nel 2019, con l'avvio del tesseramento Elettronico F.I.E. non sarà più possibile tesserarsi al mattino, ma sarà necessario farlo entro il giovedì antecedente l'escursione, compilando il form Tesseramento on line 2019 sarà nostra cura attivare la tessera F.I.E per l'escursione, dopo il riscontro del pagamento della quota tramite bonifico bancario.
Ai non tesserati, o ai tesserati in ritardo, attiveremo la consueta polizza temporanea, al costo di 5 euro.
"A presto camminando"
Il Gruppo Comunicazione
E' necessario tesserarsi entro il giovedì antecedente l'escursione tramite il form:Tesseramento on line 2019
E' necessario prenotarsi all'escursione tramite il form: Prenota Percorso della Settimana
Ritrovo e Costi
L'escursione è gratuita per i soci FIE (Tessere con data emissione antecedente l'escursione) agli ospiti sarà attivata polizza giornaliera al costo di 5 euro.
Ci ritroviamo alla Stazione di Arbia alle ore 9 da dove prenderemo il treno regionale 6864 delle 9.40 per Siena
Coordinatore tecnico
A.E.N. Daniele Caratelli +39 333 1497844
Regolamento
Chi partecipa all'escursione è tenuto al rispetto del Regolamento Escursioni
Attrezzatura obbligatoria
Scarponi da trekking
Kit per la pioggia
Spuntino energetico
Acqua in abbondanza (1,5 LT)
Crema protettica
Repellente per insetti
Alle persone con calzature non idonee sarà inibita la partecipazione in gruppo.
Raccomandazioni Particolari
I soggetti allergici o con particolari patologie (cardiache, respiratorie etc), sono invitati, gentilmente, a mettersi in contatto con il coordinatore dell’escursione, prima della partenza, per segnalare particolari esigenze e la presenza di farmaci personali salvavita (Adrenalina etc)
In questa escursione sarà presente il nostro defibrillatore portatile.
L'escursione e i punti di interesse
L’escursione inizia dal punto che forse ha rappresentato per la città di Siena il cambiamento più incisivo negli ultimi due secoli: la ferrovia. Purtroppo in decadenza e bisognosa di incisivi interventi di recupero, la ferrovia centrale toscana da Empoli ad Orvieto attraverso Siena e Chiusi ha rappresentato per un periodo di circa 15 anni (dal 1859 al 1874) l’unico collegamento ferroviario tra Roma e il nord Italia. I lavori iniziarono il 20 Maggio 1854 e la ferrovia fu inaugurata il 19 Settembre 1859 dopo poco più di 5 anni. La nostra escursione inizia alla stazione di Arbia lungo la ferrovia Chiusi Siena; saliremo sul treno regionale 6864 delle ore 9,40 per giungere alla stazione di Siena alle ore 9,50.
L’attuale stazione non è quella originaria inaugurata nel 1850 ed ubicata in prossimità della barriera San Lorenzo (per i senesi «Le Lupe»). La vecchia stazione poteva essere raggiunta da Chiusi solo dopo aver imboccato il regresso ferroviario di Montearioso; il treno giungeva nei pressi dell’imbocco dell’omonima galleria e, dopo la manovra dello scambio, regrediva nel binario in salita fino a raggiungere la vecchia stazione di testa. La stazione da dove scenderemo è stata inaugurata nel 1935 allo scopo di consentire una maggiore fluidità del traffico ferroviario.
Scesi alla stazione eseguiremo il successivo spostamento fino all’antiporto di Camollia utilizzando uno degli interventi infrastrutturali più importanti degli ultimi anni: la risalita meccanizzata Stazione – Antiporto attraverso un articolato sistema di scale mobili che attraversano anche un centro commerciale. L’intervento ha messo in collegamento il centro storico con la stazione che ha, fin dalla sua realizzazione nel 1935, sofferto una sorta di distacco dal centro storico cittadino rispetto alla vecchia stazione delle «Lupe».
L’antiporto di Camollia, punto di partenza della camminata, rappresenta l’inizio del centro storico di Siena; l’ingresso nella cinta muraria a porta Camollia si trova dopo circa 300 m.
L’attraversamento del centro storico avverrà lungo Via Camollia, Via Montanini, Banchi di Sopra, Piazza del Campo, Chiasso Largo, Via Pantaneto e Via Roma; la lunghezza è poco più di 2 km. L’uscita del centro storico avverrà a Porta Romana, dove imboccheremo la Via Francigena in direzione della Certosa. Il trekking urbano lungo l’asse nord – sud della città è sbalorditivo per chi non conosce Siena ma è sempre un’emozione anche per chi conosce bene ed ama questa città straordinaria.
L’immediato fuori porta della città, sia da Porta Camollia che da Porta Romana, colpisce per il panorama che consente di spaziare dalla catena del Pratomagno fino al Monte Amiata attraverso i Monti del Chianti e la Val d’Orcia. Stupisce inoltre l’aspetto semplice, talvolta elegante ma sempre perfettamente integrato con la campagna circostante, delle abitazioni che sembrano preludere a quello che è l’aspetto più tipico e straordinario della campagna senese, l’armonia tra l’uomo e l’ambiente.
Dopo circa 5 km. di cammino da Porta Romana giungiamo nell’insediamento produttivo di Renaccio, da qui la Via Francigena si affianca, con un percorso esclusivamente pedonale e in sicurezza, alla nuova bretella Romana-Aretina fino alla frazione di Isola d’Arbia dove il percorso prosegue verso Roma lungo la Via Cassia. Questo tratto di circa 3 km. si snoda accanto ad una strada molto transitata con accanto il Fiume Arbia, la ferrovia Siena – Buonconvento – Grosseto e numerose infrastrutture produttive e commerciali; questo tracciato evidenzia un aspetto urbano che si trova a coesistere con il retaggio storico ed ambientale da preservare; un tessuto urbano – produttivo che deve essere però gestito con attenzione e con il massimo rispetto dell’ambiente.
Raggiungeremo quindi la frazione di Isola d’Arbia intorno alle 13,30; nel centro abitato effettueremo una sosta, è possibile pranzare al sacco o in uno degli esercizi di ristoro presenti nella frazione. Dopo circa 1 ora ripartiremo e lasceremo la Via Francigena per immergerci in una zona rurale che, pur essendo molto vicina alla città, si mantiene isolata con tutte le caratteristiche del contado senese: le «Crete di Camposodo». La salita sulle Crete, poco più di 60 m., è dolce ed agevole e consente di spaziare con la vista su una vasta area e soprattutto sulla città. Nel periodo primaverile le Crete Senesi si ammantano di verde acceso punteggiato dal colore dei fiori e della vegetazione arbustiva. Da secoli queste aree brulle e a tratti impervie sono state destinate al pascolo, ne sono testimonianza i numerosi invasi per l’abbeveraggio del bestiame (i cosiddetti «fontoni»). Dopo l’esodo dalle campagne del secondo dopoguerra casolari e fienili sono stati abbandonati, ma grazie all’immigrazione, proveniente per lo più dalla Sardegna, le Crete sono tornate a rivivere negli ultimi decenni e la maggior parte degli immobili recuperati. Il territorio attraversato si trova nel Comune di Asciano e colpisce per l’apertura a 360 gradi della visuale; per i colori accesi nella primavera, caldi in estate e tenui in autunno e inverno. Il paesaggio delle Crete attrae fotografi da tutto il mondo in ogni periodo dell’anno. L’attraversamento delle Crete, di 8 km, avviene lungo strade bianche e dura circa 2 ore. Arriveremo quindi alla stazione di Arbia, da dove è iniziata l’escursione, intorno alle ore 17.