Sopra la porta di Ficulab si legge "Terrecotte da 1834". Una lunga storia di artigiani della creta che di padre in figlio trasmettevano il lavoro del vasaio. Molto utile in un tempo che tanti contenitori di uso quotidiano erano di terracotta. La produzione della bottega del Croce era varia; brocche, piatti, bicchieri e pentole, ma soprattutto olle per la conservazione dell'olio. Dagli anni sessanta i contenitori in plastica e nel caso dell'olio i fusti d'acciaio manda in crisi in tutto l'Italia la produzione della terracotta. Molte botteghe chiudono ma Costantino del Croce resiste a lungo. Produce pentole di coccio che hanno successo e porta la sua merce ogni settimana al mercato. La sua bottega è ben visitata e Costantino è un punto di riferimento per tanti visitatori di Ficulle. Con la sua buona memoria della vita del borgo è una fonte d'informazione inestimabile. Ma il tempo passa e la bottega chiude per mancanza di un successore. Oggi a Ficulle c'è una sola bottega di terracotta ancora in funzione dove Fabio Fattorini tiene coraggiosamente in vita la tradizione Ficullese. Così da anni la bottega di Costantino del Croce aspettava una nuova vita.
Per sapere di più della bottega di Costantino e il suo lavoro ma anche sui lavori svolti per creare Ficulab potete guardare su FB.
La fondatrice di Ficulab è Irene Stellingwerff. Irene è Olandese di nascita, ma è in Italia da subito dopo gli esami finali dell’Accademia delle Belle Arti. Dopo un anno nel paese degli artisti, Anticoli Corrado e vari espedienti per sbarcare il lunario dal 1986 entra nel mondo della grafica editoriale. Dal 1990 Irene diventa inoltre guida turistica di Roma. In seguito combina il mestiere di grafica con il raccontare ed educare alle cose belle per fare libri illustrati sull’arte per ragazzi. Da sempre desiderosa di trasmettere la gioia di giocare con la creatività che è in tutti noi, nasce nel 2019 l'idea di Ficulab. E adesso, dopo un grande restauro della vecchia bottega di Costantino, stanno per iniziare le attività per stimolare il processo creativo in tante delle sue forme. Essendo la bottega già attrezzata per il lavoro con l'argilla sarà quel materiale molto presente nelle attività del centro ma ci sarà spazio anche per altre forme di sperimentazione artistica, sia nel campo dell'istallazione, del disegno interattivo e della creatività di gruppo.
Qui sotto: alcuni lavori di Irene Stellingwerff