Ecco le fasi del nostro progetto!

Il progetto su cui dovevamo lavorare aveva a che fare con la pneumatica.  Abbiamo iniziato a pensare molti progetti, ma solo due erano davvero possibili da realizzare: il primo riguardava una gara di macchinine, il secondo il gioco delle talpe da schiacciare.

Votiamo!

Abbiamo proceduto ad una votazione perchè volevamo concentrarci su un unico progetto di classe, e ha vinto il gioco delle talpe! Ragionando sul funzionamento del gioco abbiamo capito che non potevamo costruire il gioco classico perchè ogni volta che schiacciavamo una talpa, un'altra collegata sarebbe risalita. Allora abbiamo pensato al gioco dei chiodini, ispirati dalla forma degli stantuffi delle siringhe.

Al lavoro!

Ci siamo divisi a lavorare in 4 gruppi: chi costruisce la struttura, chi prepara il cartellone e pensa alle decorazioni, un gruppo sta lavorando sul martello e poi ci siamo noi del diario di bordo .  

La struttura

Serviva una struttura vuota per poter inserire le siringhe, ma doveva essere abbastanza forte per resistere ai colpi di martello. Come unire i due quadrati che avevamo pensato? Il nostro libro di matematica ci è venuto in aiuto, spiegandoci che il triangolo è la forma più resistente.  Misurando e ragionando, abbiamo calcolato che i triangoli che servivano a sostenere la struttura avrebbero dovuto essere tutti alti 8 cm e larghi 8 cm. La struttura del triangolo servirà a sostenere il quadrato. 

Per mantenere il quadrato stabile, abbiamo tagliato il legno aggiungendo delle saette. Altri legni li abbiamo aggiunti in lunghezza per sostenere meglio il coperchio.

Infine ci è uscita la struttura perfetta: ci è piaciuta così tanto che la copertura laterale che avevamo pensato non l'abbiamo più voluta mettere!

Il coperchio e i chiodi

Il coperchio è fatto con le strisce di plexiglass, che abbiamo pitturato color del legno: abbiamo voluto dare proprio l'idea delle assi di legno ravvicinate fra loro. Anche qui i bastoncini ci hanno aiutato a rendere più robusta la struttura. Poi abbiamo sistemato le siringhe, i nostri "agenti" hanno preso le misure e disegnato i buchi, cercando di non metterle né troppo lontano, né troppo vicino e mescolandole fra grandi e piccole. Intanto venivano pitturati gli stantuffi delle siringhe di grigio, per renderli più simili possibile a dei chiodi.

Abbiamo collegato le siringhe a due a due grazie ai tubicini di gomma e abbiamo fatto le prime prove con due di loro. Dopo pochi colpi però, il gioco smetteva di funzionare! Abbiamo capito che l'aria scappava via dal tubicino e non faceva più abbastanza forza da spingere lo stantuffo. Così, visto che il marito della maestra fa l'elettricista, ci siamo fatti prestare del nastro isolante: con quello, l'aria restava tutta all'interno delle siringhe. Con grande fatica, dopo aver fatto i buchi nel plexiglass, abbiamo incollato le siringhe con la colla a caldo. Che pazienza, non si asciugava mai e dovevamo tenerle ferme per un sacco di tempo!

Il martello

Il martello è quello che ha aspettato di più, ma in pochissimo tempo l'abbiamo preparato. Eravamo senza idee, lo volevamo leggero ma resistente. Con l'aiuto del maestro Simone abbiamo recuperato in quattro e quattr'otto dei tubi di cartone e dei dischi di legno. Tagliato, incollato e pitturato, ecco in un lampo il nostro martello!

Anche l'occhio vuole la sua parte

Ovviamente il nostro progetto deve anche essere bello da vedere!

Così abbiamo decorato la parte di legno con cura, abbiamo cercato di riprodurre le venature del legno e dato l'idea delle assi con delle linee nere. Un gruppo ha preparato il cartellone che farà da sfondo al nostro giocattolo. 

I chiodini sono già tutti i grigi, ma sembra proprio che manchi qualcosa...

La nostra compagna Letizia in questo periodo ha preparato e regalato tanti piccoli pupazzetti, tutti di nome Jonny. Ecco l'idea, maestra Chiara le propone di prepararne uno anche per il nostro progetto, naturalmente a tema chiodi!

Un passo avanti: QReka! Funziona!

Abbiamo pensato a tutti! Per rendere disponibile la versione moderna del regolamento e del nostro DIARIO DI BORDO, abbiamo dato vita a un QR CODE da scansionare. Per chi non ha a portata di mano un cellulare o una connessione funzionante, abbiamo riportato il regolamento anche sul retro del cartellone.