POESIA
In questo vespro d'avvento
che cala verso la notte
ho invocato per te la speranza.
Se tu non conosci il cammino,
Colui che da sempre percorre
la strada dei cuori - son certo - arriverà,
tu lasciati trovare.
Così come sei, senza ritocchi,
apri la porta al suo bussar:
non abbia in te la tua bellezza,
apri i tuoi occhi e specchiati in Lui.
Come Lui ti guarda guardati tu
e nel suo venire
accogli la tua preziosità.
(di Ulisse Bresciani)
IN SILENZIO ATTENDIAMO TE
SAREMO PRONTI, SAREMO PRONTI
SVEGLIEREMO LA FEDE IN NOI
LA TUA PROMESSA RESTA SALDA
E VERRAI, VERRAI SIGNORE
TU VERRAI, VERRAI PER NOI!
CI SARÀ UN SENTIERO, CI SARÀ UNA VIA.
RESTERAI PER SEMPRE NELLA NOSTRA VITA
TU VERRAI, VERRAI, VERRAI!
LA TUA VOCE SI LEVERÀ
FINO AI CONFINI DELLA TERRA
LA TUA GIOIA CI INVADERÀ
E NON AVREMO PIÙ PAURA
E VERRAI, VERRAI SIGNORE
TU VERRAI, VERRAI PER NOI!
CI SARÀ UN SENTIERO, CI SARÀ UNA VIA.
RESTERAI PER SEMPRE NELLA NOSTRA VITA
TU VERRAI, VERRAI, VERRAI!
CI SARÀ UN SENTIERO, CI SARÀ UNA VIA.
RESTERAI PER SEMPRE NELLA NOSTRA VITA
TU VERRAI, VERRAI, VERRAI!
Signore, noi ti ringraziamo
perché ci hai riuniti alla tua presenza per farci ascoltare la tua parola.
Per l'intercessione di Maria, disponi i nostri cuori ad accogliere la luce viva ed efficace della tua Parola: essa penetri in noi come una spada a doppio taglio e nella forza del tuo Spirito santo ci chiami a conversione, trasformi le nostre vite e faccia di noi dei discepoli di Gesù Cristo tuo Figlio,
colui che è la tua Parola fatta carne, il tuo volto e la tua immagine, la tua narrazione agli uomini.
Sii benedetto ora e nei secoli dei secoli. Amen
Annuncio della nascita di Giovanni il Battista
5Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. 6Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. 7Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
8Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, 9gli toccò in sorte, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l'offerta dell'incenso. 10Fuori, tutta l'assemblea del popolo stava pregando nell'ora dell'incenso. 11Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. 12Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. 13Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. 14Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, 15perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre 16e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. 17Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». 18Zaccaria disse all'angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». 19L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. 20Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».
21Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. 22Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
23Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. 24Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: 25«Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».
Annuncio della nascita di Gesù
26Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
34Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.
Nel cammino della mia fede, dove sono? ...Son fermo o sto camminando?
So riconoscere la voce del Signore o ascolto altre voci?
Sono prigioniero dei "...perché" o so vedere con gli occhi della fede il "...per chi"?
La prima parola dell’angelo, il primo “Vangelo” che apre il vangelo, è: rallegrati, gioisci, sii felice. Apriti alla gioia, come una porta si apre al sole: Dio è qui, ti stringe in un abbraccio, in una promessa di felicità. Le parole che seguono svelano il perché della gioia: sei piena di grazia. Maria non è piena di grazia perché ha risposto “sì” a Dio, ma perché Dio per primo ha detto “sì” a lei, senza condizioni. E dice “sì” a ciascuno di noi, prima di qualsiasi nostra risposta. Che io sia amato dipende da Dio, non dipende da me. Piccoli o grandi, tutti continuamente riempiti di cielo: Rallegrati, il Signore è con te. (p.Ermes Ronchi)
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Paradossalmente, da questo momento in poi Maria si ritroverà davanti a tante difficoltà e problemi. Eppure l'angelo Le aveva detto che aveva trovato "grazia presso Dio". Allora perché tutte queste "disgrazie"? Perché fare la volontà di Dio non significa non avere problemi, ma ricordarsi che nonostante i problemi tu stai scrivendo una storia che ha un senso, che ha uno scopo, che ha un finale per cui vale la pena. Anzi dovremmo dire che proprio attraverso questi problemi questa storia poi si rivela come una storia di Grazia. So che è difficile da comprendere, ma non conosciamo altre strade se non quella di tentare di vivere così, cioè affrontando tutto quello che ci viene posto dinnanzi con fede. E forse scopriremo alla fine che l'angelo aveva ragione anche per noi. (Luigi Maria Epicoco)
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La prima parola del Nuovo Testamento non è un comando, ma un invito alla gioia: Rallegrati! È il segno che il cristianesimo comincia con la grazia, non con il dovere. Dio non viene a chiedere, ma a donare. La gioia è la prima parola perché è la verità ultima: Dio è con noi. E se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? (p.R.Catalamessa)
Jean Marie Pirot, in arte Arcabas, è nato in Franca (in Lorena) nel 1926. Artista eclettico, ha usato la sua straordinaria vena artistica per creare dipinti, sculture, incisioni, mosaici, vetrate. Uomo di profonda fede, sostiene di essere uno strumento nelle mani del Signore. I suoi quadri parlano. Trasmettono quei messaggi che egli, come ‘strumento’, sente di dover e voler condividere con noi. Egli dice che si può conoscere un uomo dai suoi pensieri e dalle sue azioni, che lo riflettono come uno specchio. A questo riguardo, l’opera d’arte è esemplare: specchio per il suo autore, sa essere rivelazione discreta, ma efficace e sicura, dell’intera Creazione. Per Arcabas, l’arte è una nuova forma di creazione, è l’utilizzo di una materia profumata di terra e di cielo di cui si servono quegli imitatoti appassionati ed ingenui che sono gli artisti, ai quali (ne sono certo, dice Arcabas) Dio concede il suo sorriso e la sua tenerezza.
COMMENTO AL QUADRO
L'artista in maniera unica mette Maria in raccoglimento con il libro della Parola in mano ma di spalle all’angelo. Il messaggero è lì, inginocchiato, con il giglio in mano e Maria lo guarda sopresa ma accogliente L'oro che per l'autore rappresenta l'amore di Dio pervade il quadro.
Arcabas ci ricorda che la fede nasce nel silenzio e dalla predisposzione a "leggere" la vita con la luce della Parola. Maria non si lascia catturare dall’eccezionalità dell’angelo: il suo cuore è rivolto al Mistero, a quella luce che non ha volto, ma che illumina tutto. Con la mano sinistra sul cuore sta dicendo il suo sì semplice ma vero. È la libertà di chi ascolta e sceglie, senza clamore, senza ostentazione di accogliere l'amore.
Di spalle, Maria diventa icona di ogni credente: chiamato a girare lo sguardo verso la chiamata di Dio, anche quando il mondo offre altre visioni. L’oro di Dio che trasfigura il quotidiano è invisibile agli occhi, ma non al cuore. L’Annunciazione non è solo un evento del passato, ma un invito presente: lasciati raggiungere dalla voce del Signore che nel silenzio ti sorprenderà alle spalle.
Lettore: «Benedetta tu fra le donne, campo coltivato da Dio, che hai portato nel tuo seno, come dentro un covone, la spiga della nostra vita, non seminata né irrigata. Benedetta tu fra le donne, Betlemme spirituale, che per volere di Dio e per natura sei diventata e sei detta spiritualissima dimora del pane di vita» (Andrea di Creta, Sulla natività della madre di Dio,4) Maria riflette la luce del Verbo: si fa nostra compagna nel cammino verso il Natale e ci dischiude la via dell’eterna gloria
ANTIFONA CANTATA MENTRE SI ACCENDONO LE CANDELE
Rit.: VIENI SIGNORE GESU' MIO RE E MIO DIO
O luce gioiosa,
Eterno Splendore del Padre,
Santo, Immortale Gesù Cristo.
Giunti al tramonto del sole
e vista la luce della sera
lodiamo il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo Dio!
Noi ti cantiamo Figlio di Dio generato da Maria:
tu, che sei la Luce Eterna
hai assunto la nostra carne.
Ti benediciamo Signore nostro Dio
tu hai compiuto meraviglie nella umile serva di Nazareth
che ora splende come stella mattino e consolatrice degli afflitti
INNO
Tota pulchra es, Maria. [Tutta bella sei, Maria,]
Tota pulchra es, Maria. [Tutta bella sei, Maria,]
Et macula originalis non est in Te. [e il peccato originale non è in te]
Et macula originalis non est in Te. [e il peccato originale non è in te]
Tu gloria Ierusalem. [Tu sei la gloria di Gerusalemme]
Tu laetitia Israel. [tu letizia d'Israele]
Tu honorificentia populi nostri. [tu onore del nostro popolo]
Tu advocata peccatorum. [tu avvocata dei peccatori]
O Maria, o Maria. [O Maria! O Maria!]
Virgo prudentissima. [Vergine prudentissima]
Mater clementissima. [Madre clementissima]
Ora pro nobis. [prega per noi]
Intercede pro nobis. [intercedi per noi]
Ad Dominum Iesum Christum. [presso il Signore Gesù Cristo]
1^ Antifona: Porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua e la sua discendenza.
SALMO 112
Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto *
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l'indigente dalla polvere, *
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona: Porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua e la sua discendenza.
2^ Antifona: Il Signore mi ha rivestita di salvezza, mi ha avvolta con un manto di giustizia.
SALMO 147
Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.
Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste?
Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona: Il Signore mi ha rivestita di salvezza, mi ha avvolta con un manto di giustizia.
3^ Antifona: Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
CANTICO Cfr. Ef 1, 3--10
Benedetto sia Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
santi e immacolati nell'amore.
Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere,
a lode e gloria della sua grazia, *
che ci ha dato nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia.
Dio l'ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero del suo volere,
il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, *
quelle del cielo come quelle della terra.
Nella sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito *
per realizzarlo nella pienezza dei tempi.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona: Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
LETTURA BREVE - Rm 8, 29-30
Quelli che Dio da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo. Quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
(Silenzio)
RESPONSORIO BREVE
Ti esalto, Signore: * tu mi hai liberata.
Ti esalto, Signore: tu mi hai liberata.
Non hai lasciato esultare il nemico: tu mi hai liberata.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ti esalto, Signore: tu mi hai liberata.
Antifona al Magnificat: Tutti i secoli mi diranno beata: l'Onnipotente ha fatto in me grandi cose, alleluia.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE (Lc 1, 46-55)
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona al Magnificat: Tutti i secoli mi diranno beata: l'Onnipotente ha fatto in me grandi cose, alleluia.
INTERCESSIONI
Riuniti nella preghiera di lode, glorifichiamo Dio, Padre onnipotente, che ci ha dato in Maria un pegno sicuro di consolazione e di speranza.
Diciamo con fiducia: Maria, piena di grazia, interceda per noi.
O Dio, operatore di prodigi, che hai concesso alla santa Vergine Maria di condividere, nell'anima e nel corpo, la gloria del Cristo risorto,
- guidaci alla gloria immortale.
Tu, che ci hai dato Maria per madre, concedi per sua intercessione la salute ai malati, il conforto agli afflitti, il perdono ai peccatori,
- dona a tutti pace e salvezza.
Tu, che hai reso piena di grazia la Vergine Maria,
- allietaci con l'abbondanza dei doni del tuo Spirito.
Fa' che la tua Chiesa sia un cuor solo e un'anima sola.
- Donaci di perseverare unanimi nella preghiera con Maria, madre di Gesù.
Tu, che hai incoronato Maria regina del cielo,
- fa' che i nostri fratelli defunti godano la gioia eterna nell'assemblea dei santi.
Padre nostro...
Orazione
O Dio, che nell'immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l'hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore.