Quando abbiamo deciso di lavorare per un progetto Erasmus +, ci siamo posti alcune domande: PERCHÉ? Conosciamo l'ambiente europeo? A cosa ci stiamo avvicinando? Cosa ci separa? Cosa significa per noi e per i nostri studenti essere europei oggi? Siamo davvero convinti che oggi dobbiamo lavorare insieme,  gli eventi recenti dimostrano che dobbiamo agire in questa direzione. 

E’ un progetto biennale. I beneficiari hanno lavorato su due temi paralleli: 1. attività sul prodotto pane (storia, evoluzione, classificazione, produzione, ecc.); 2. lavoro sui nuovi flussi migratori, sulle persone che oggi sono alla ricerca del loro "pane quotidiano" inteso come ricerca di una vita dignitosa e libera, per arrivare a comprendere come nasce un pregiudizio  e come può essere distrutto, come apprendere ad essere empatici. Le  buone pratiche sono state parte importante del progetto.

Obiettivi prioritari: inculcare sempre di più l'idea di essere cittadini europei ancora di più  oggi che sentimenti di divisione, intolleranza, incertezza e contrasti sgorgano dalle nuove ondate migratorie.

Risultati didattici : ricerche e studi sui nuovi flussi migratori "alla ricerca del pane quotidiano" e guida alla preparazione del pane, alla sua storia, alla sua classificazione, al suo simbolismo in diverse società e religioni, in letteratura, politica, ecc.

Risultati sociali: attraverso l'aggregazione e la condivisione di momenti "concreti", l'esclusione sociale dei bambini svantaggiati può essere superata promuovendo l'integrazione in un "gruppo di pari".

Scoprendo come nasce un pregiudizio e come possiamo sconfiggerlo, potremmo essere in grado di apprezzare la stupidità di questa concezione. Inoltre, gli incontri sull'empatia ci hanno aiutato a migliorare il nostro rapporto con gli altri e  con il diverso, sostituendo i nostri pregiudizi con la comprensione.

La mobilità apre finalmente gli orizzonti dei partecipanti