DISCENDENZE DELL'IMPERO


HAPIAU

Gli Hapiau sono rinomarti per la loro profonda saggezza, qualità in grado di portarli ai vertici della società di molti regni del Taui. Dalle fattezze scimmiesche simile a quello dei babbuini, con arti nodosi e lunghe code prensili, possono muoversi con grande destrezza sfoderando in caso di estrema necessità le loro zanne acuminate.

IMYUT

Originarie delle pianure del Sekhet-Su, le tribù nomadi Imyut migrarono verso il fiume all’aumento delle manifestazioni della Piaga. Simili a imponenti sciacalli dal pelo dorato possiedono non solo grande forza e agilità, ma anche una profonda saggezza coltivata per secoli nel cuore del deserto.  

ITER-MOS

Figli del Fiume, Prediletti di Ptah. Questi sono solo due dei molti epiteti attribuiti agli Iter-Mos, i primi uomini a essere comparsi secondo i miti nella valle dell’Iteru. Dalla statura media e dall’incarnato color del limo, rappresentano la popolazione più numerosa dell’Impero Taui.

KHERMESHER

Alti e dalla pelle color dell’ebano, i Khermesher abitano da tempo immemore le terre che circondano la confluenza dei due grandi rami del fiume Iteru. La loro società dal marcato stampo matriarcale si basa sul commercio delle ambite pietre preziose e metalli estratte dalle numerose miniere del regno del Kherm.  


MAERAK

Avvistati per la prima volta nel cuore delle foreste del sud, i Maerak sono oramai diffusi in ogni angolo del Taui. Il loro aspetto simile a quello dei gatti li ha portati a essere considerati come dei porta fortuna. La loro statura minuta è compensata dalla loro spiccata sensibilità magica e padronanza dei movimenti.


MANIJIS

I Manijis sono senza dubbio la discendenza dal passato più tormentato. Scacciati dalla loro terra natia e perseguitati per decenni a causa del loro aspetto simile a quello dei serpenti, dopo l’emersione della piaga hanno saputo guadagnarsi la fiducia degli altri popoli schierandosi a difesa dei viventi nella lotta al Caos.  


NARMERIS

Conquistando in tempi antichi il delta del fiume fondando il potente regno del Sepat, il popolo Narmeris si distingue per una società dal radicato stampo militaresco. Dalla pelle chiara e dai capelli biondi o rossicci, la loro statura non troppo elevata è compensata da una grande robustezza. 

NEKHENET

Concentrati principalmente lungo le cateratte dell’Iteru i Nekhenet appaiono come grandi falchi dai lunghi becchi acuminati interamente coperti da un fitto piumaggio variopinto. Un popolo fiero, orgoglioso e dalla cultura basata sull'ideale dell’onore e della forza in cui i più deboli vengono derisi e isolati. 

NETER-MOS

Solo con la loro esistenza i Neter-mos testimoniano la magnificenza degli dei. Si dice che furono i primi di loro a scendere dal cielo su di una palla infuocata, consegnando ai mortali i segreti dell’heka.  Altissimi, pallidi e affusolati, i pochi Neter-Mos nel Taui appartengono quasi interamente all’alta nobiltà del Tanit, alla cui linea di successione è tramandato il trono del regno delle due terre.


YUNETH

Suddivisi in numerosi clan sparsi per la sconfinata foresta del Ta-Seri, gli Yuneth sembrano non curarsi delle tribolazioni delle grandi città fluviali del Nord. Nonostante l’aspetto simile a imponenti e minacciosi leoni, conducono una vita pacifica dedita all’allevamento e alla preservazione della natura.

LE NECROPOLI

Sin dall’alba dei tempi le necropoli hanno ricoperto un ruolo di primaria importanza all’interno della società come luogo preposto al riposo dei defunti. Ogni discendenza è ricorsa a differenti tipologie di necropoli nel corso della sua storia, ma dopo l’emersione della Piaga e l’unificazione del Taui ogni luogo di sepoltura è stato spostato, ricostruito e adattato secondo nuovi particolari criteri. Ogni necropoli non accoglie più numerose schiere di mastabe all’aria aperta ma bensì sepolcri ottenuti scavando in profondità nella roccia delle montagne, disposti in lunghi cunicoli convergenti in un'unica strada serrata da una spessa porta di pietra. La porta si colloca sul fondo di un tempio sotto la supervisione di un Iry-Maat, incaricato di vegliare sull’entrata e coordinare la ronda di un neonato corpo d’armata: i custodi di tombe. Queste misure a prima vista eccessive sono in realtà essenziali per permettere alle anime dei defunti di raggiungere il paradiso, garantendo l’integrità dei loro copri proteggendoli sia da minacce esterne come predoni o profanatori, che dal quelle interne come aberrazioni o manifestazioni della Piaga, attratte da quel luogo così in contatto con l’aldilà.

Fortificazione esterna

Il tempio di una necropoli è circondato da un’alta cinta muraria dagli ingressi costantemente sorvegliati. Ai piedi delle mura interne sorgono gli alloggi dei custodi di tombe, assieme a tutti gli edifici adibiti al ricevimento dei famigliari in visita ai defunti.

Tempio

I templi delle necropoli oltre che essere dei luoghi di culto hanno la funzione di custodire l’entrata alla via per i sepolcri. Solo all’Iry-Maat e a persone fidate è concesso superare la porta di pietra, solitamente sigillata con un sofisticato sistema di leve. Gli stessi famigliari dei defunti possono varcare quella soglia solo nel giorno della sepoltura, per poi doversi fermare a un altare posto sul fondo del tempio, dove poter porgere le offerte per i loro cari. Nel tempio sono presenti anche gli alloggi dell’Iry-Maat e dei suoi attendenti, assieme ai sotterranei in cui si trovano le sale d’imbalsamazione.

Sale d’imbalsamazione

Nei sotterranei delle necropoli si trovano le camere predisposte all’imbalsamazione del corpo dei defunti, grandi sale ricolme di tutti gli strumenti necessari ai sacerdoti per estrarre gli organi, essiccare le salme e avvolgerle in molteplici strati di bende di lino intrise d’olio.

NOMI PROPRI

Se nel corso dell'Avventura ti servisse un nome per un PNG, puoi sceglierlo da questa breve lista:

NOMI MASCHILI: Osahar, Intef, Hui, Ravic, Ramsis, Taita, Tanos, Werjam, Tehuti, Sutek, Seb, Runihura, Maahes, Hondo, Khafra, Issa, Taka, Nefer, Basheri, Satar.

NOMI FEMMINILI: Nakia, Masara, Lostris, Niut, Tauret, Tashira, Yanara, Siti, Amunet, Bahiti, Nebet, Tyti, Nebi, Iaret, Kiya, Nebetah, Satia, Meriti, Asiya, Khenut.