Le cose che ho imparato in quarantena

S. S. P. G. "G. Pascoli" Torre Annunziata - Napoli

Ci sono tante cose che ho imparato stando a casa in quarantena, tante cose belle e nuove.

Ho imparato a cucinare e non il solito riso e piselli della dieta. Non mi piace seguire le ricette, di solito vado su google velocemente, capisco quali sono gli ingredienti e poi improvviso. Sono le cinque e ho già messo in forno filetti di branzino con pezzetti di zenzero e limone. Nei giorni scorsi ho fatto ceci con la curcuma e una carbonara speciale, quella che una volta vidi fare da mio padre, ho preparato anche pasta con alici e broccoli e tante altre pietanze, cose semplici e buone. Non mi "abboffo" di pane e Nutella, e questo è già qualcosa, ma penso proprio che ingrasserò lo stesso, a differenza di quanto vorrei.

In questi mesi ho imparato a usare Zoom, strumento che permette video conferenze

che evidentemente tutti conoscevano, tranne me. Lo uso per fare lezioni online

con la mia classe.

Di sicuro andare al centro è molto più bello che stare davanti ad un pc o un cellulare, ma ci andavo una massimo due volte alla settimana, quindi non è una

grave perdita.

Ho imparato a dividere la giornata in unità di tempo e fare una cosa alla volta.

Sto cucinando, ma non faccio solo quello. Lavoro e lavoro per la scuola facendo lezioni e compiti a distanza. Gioco alla Playstation, ma non sto sui social. Parlo al telefono e intanto non faccio esercizi fisici purtroppo. Nella vita quotidiana facciamo tutto contemporaneamente. Dimenticando cosa sia la concentrazione. Sarà bene ricordarsi anche di questa lezione, quando tutto sarà

finito.

Quarantena significa anche imparare a "vivere dentro" quando non si può "vivere fuori"...

Saverio

In quarantena abbiamo imparato:

Che

la terra respira meglio senza di noi

Che

gli animali tornano liberi mentre noi non lo siamo

Che

il mare è più pulito ed è di un colore meraviglioso

Abbiamo imparato che cosa è la noia

E

che non ci è nemica

Che

è bello vedere un film insieme alla famiglia

Che

gli eroi non sono quelli dei film fantasy

Perché

quelli veri indossano un camice

e

forse sotto ci nascondono le ali

Che

le prof tengono a noi

E

che quando ci chiedono come stai...

Vogliono saperlo davvero

Che

solo insieme possiamo farcela.

Luigi

Ancora oggi siamo in una situazione complicata, c’è una forte paura causata dal dilagare del coronavirus, questa situazione ci proibisce il contatto con il mondo esterno, per evitare contagi non possiamo frequentare la scuola, gli amici e parte della famiglia, la legge ci proibisce di uscire dalle nostre case, salvo per necessità urgenti. Restando a casa ho capito tante cose, una delle più importanti che ho capito è il volare della famiglia, perché non capita molto spesso di stare insieme a loro 24h/24h, prima ci interessava di più uscire di casa e stare con i nostri amici, e non davamo molta importanza alle nostre mamme, papà, fratelli e sorelle. In questi giorni ho anche imparato ad avere senso di responsabilità, ho capito di dover studiare per me stessa, per la soddisfazione di riuscire a portare a termine dei compiti precisi usando diverse tecnologie.

In conclusione penso che questa quarantena sia stata una lezione di vita per

tutti: ragazzi ed adulti, alcune proibizioni ci hanno fatto capire che la

vita non sta solo la fuori nel mondo, ma anche dentro di noi, nei nostri

pensieri, nella nostra coscienza. Non vedo l’ora di ritornare a scuola e

riabbracciare i miei amici.

Angela

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Abbiamo imparato a dire "grazie" a chi lo merita


La mia la quarantena la passo studiando dalla mattina alla sera, senza fermarmi. In questo periodo mi sono resa conto che stare con la mia famiglia è bellissimo, perché adesso posso finalmente godere della loro compagnia, soprattutto posso stare più tempo con la mia mamma e il mio papà, forse per questo motivo mi manca ancora di più il mio fratellone, lui non è qui a casa con noi per motivi di lavoro.

La scuola a distanza va bene, mi piace, da qualche settimana abbiamo avuto un orario diverso, grazie alla tecnologia possiamo collegarci con la scuola e con gli amici utilizzando varie applicazioni o piattaforme, così ci sentiamo vicini anche se "lontani" ed impariamo cose nuove.

La mattina quando ci colleghiamo con i prof prima parliamo un po’ di quello che sta succedendo nel mondo, delle nostre emozioni, di come ci sentiamo e di che cosa ci aspettiamo per il futuro, poi iniziamo la lezione.

Capita raramente che ci colleghiamo il pomeriggio. Le professoresse in questo periodo ci stanno facendo tanti complimenti, perché ci stiamo impegnando tanto.

Quando arriva la sera dopo aver cenato io e i miei compagni ci sentiamo su whatsapp e trascorriamo un po’ di tempo chiacchierando.

Quando vado a letto sogno che tutto questo finirà e ritornerà tutto come prima, anzi meglio di prima. La mattina mi sveglio con un solo pensiero: che tutti imparino da queste esperienza a prendersi cura di loro stessi, degli altri e soprattutto del nostro meraviglioso mondo.

Giorgia

Abbiamo imparato a studiare in maniera diversa #dantedì#


Questo periodo mi ha fatto crescere e mi ha fatto capire il VERO valore della vita che prima, ahimè, non conoscevo.

Questa esperienza mi ha fatto maturare sotto tanti punti di vista e mi ha legato ancor di più alle persone che amo. Quando tutto questo finirà, mi sentirò rinata completamente, sarò una persona nuova. Sono cresciuti in me: carattere, emozioni, sentimenti, pensieri, consapevolezza e sogni, sogni che son ancora più forti e veri di prima.

Ora sono qui, seduta in giardino, mentre scrivo mi lascio trasportare dal vento, dalla malinconia e dalla voglia di tornare alla normalità.

Quando finirà? Potrò riabbracciare tutti? Potrò tornare a ridere e scherzare con le mie amiche?

Queste sono le domande che mi pongo tremila volte...

Ma c’è qualcosa in me che non mi rende così pessimista, qualcosa che non mi fa abbattere, non so spiegare che cosa sia di preciso, ma so che questo qualcosa c’è, esiste, mi sostiene. Quando la tristezza arriva tiro fuori la mia gioia di vivere, la mia consapevolezza, la forza della mia anima, del mio corpo, del mio cuore. Queste sono le cose che mi danno la forza di andare avanti, insieme all’affetto continuo dei miei genitori, delle mie insegnanti e dei miei amici che anche se da lontano, non mi lasciano... mai.

Alessia


Personalmente credo che questo virus ci stia facendo riflettere su alcune cose, infatti adesso apprezziamo di più le piccole cose come una chiacchierata, uscire con gli amici o fare sport, secondo il mio parere il virus non ha portato solo cose negative, perché adesso possiamo stare tutto il giorno con la famiglia e godercela a pieno, infatti stiamo usando di meno il telefono e trascorriamo più tempo a parlare guardando negli occhi i nostri familiari, i nostri vicini, insomma secondo me questa quarantena,è stato un momento di riflessione. Tuttavia mi mancano i miei amici e la nostra quotidianità. Ormai sono più di due mesi che non esco di casa, spero che trovino al più presto il vaccino, solo così torneremo ad abbracciarci in maniera spensierata, magari con qualche valore in più nel cuore e con qualche chilo in più sulle spalle, perché passiamo buona parte del nostro tempo o sperimentando nuove ricette, postando foto di cibo online e mangiando tanto, ovviamente non trascurando lo studio!

Alessandro


Questo virus ci ha portato via molte cose, come la libertà di uscire con i nostri amici, ma personalmente credo che questo periodo sia stato un tempo di maturazione e riflessione. Ho imparato cos'è la responsabilità, ho apprezzato molto di più i valori della famiglia stando insieme ai miei 24h/24h, sopportandoci e supportandoci. Penso che la quarantena abbia fatto bene un po' a tutti noi, staccarsi dal mondo reale fatto di: amici, smartphone, bugie, verità, pettegolezzi, invidie, gelosie, apparenze, messaggi ci ha fatto bene. Ora apprezziamo molto di più le piccole cose, come una passeggiata ed una chiacchierata con i nostri vicini, prima davamo tutto per scontato, tutto ci era dovuto, non facevamo caso a tutto quello che avevamo. Spero che tutto questo finisca al più presto per ritornare alle normalità, ma spero di non dimenticare le lezioni di vita che ho imparato, ma soprattutto non vedo l'ora di rivedere e abbracciare i miei amici.

Marika


Abbiamo imparato a viaggiare senza spostarci di un millimetro. #iorestoacasa#


Questa quarantena mi ha insegnato molte cose importanti e belle.

Alla mia età di solito pensavo solo alle cose materiali, alle cose superficiali, ai

miei divertimenti, alle mie esigenze e a rifletterci adesso di tante cose

inutili che posseggo nessuna può darmi quello che desidero di più in questo

momento: rivedere e riabbracciare le persone a me care.

La quarantena mi ha insegnato i veri valori della vita, lo ha fatto semplicemente costringendomi a stare ferma per un po’. Ho capito che la prima cosa più importante è star bene, forse può sembrare banale ma tutto il resto è inutile senza la salute, la seconda cosa importante che ho imparato è che la mancanza di contatto con le persone care è veramente dolorosa, ma allo stesso tempo ho capito che le persone che davvero si vogliono bene sono lontane solo con i loro corpi, ma non con i loro cuori.

Emma


Dal 11 marzo siamo chiusi in casa per ordine del governo a causa di una forte pandemia chiamata Coronavirus. Questa malattia ha ucciso milioni di persone in tutto il mondo, la maggior parte dei casi sono stati persone anziane perchè più deboli, muoiono con la polmonite. Noi tutti, grandi e piccoli, siamo chiusi in casa senza poter uscire poichè dicono che questo virus è molto contagioso. Solo i nostri genitori possono uscire, ma solo per andare in farmacia, per andare dal dottore o a fare la spesa. Noi piccoli restiamo sempre chiusi in casa. Io da tutta questa esperienza ho imparato che è così bello svegliarsi al mattino per andare a scuola, mi manca tanto stare in classe con miei amici e con i professori, mi piaceva studiare e scherzare, mi piaceva chiacchierare e ridere insieme, mi piaceva dividere la merenda, aspettare la campanella, camminare insieme per strada. Mi manca tanto uscire il pomeriggio e andare a fare le partite di pallone coi miei amici ai giardinetti, insomma mi manca la mia vita quotidiana, quella che fino a 40 giorni fa era normale, una vita della quale spesso mi lamentavo, ma giuro che dopo questa esperienza non lo farò più, perché la vita è bella ed è bello viverla sempre fino in fondo qualsiasi cosa ci riservi.

Francesco


All' inizio del mese di marzo la vita in tutto il mondo è radicalmente cambiata a causa della pandemia provocata dal COVID19 . Tutte le famiglie per non incontrare il killer invisibile sono state costrette a chiudersi nelle proprie case, per il bene di tutti. Con la quarantena abbiamo scoperto una vita nuova, fatta di condivisione familiare, ci si ritrova spesso insieme, cose che prima non capitavano spesso, poiché ognuno era impegnato nelle proprie attività quotidiane. Prima della quarantena eravamo molto superficiali, ognuno pensava alle proprie cose, mentre adesso si condivide ogni singolo momento, adesso c’interessa davvero sapere come sta l’altro. Il momento più bello è quello dedicato alla cucina, poiché scopri che tuo padre è un ottimo cuoco e tua mamma una professoressa capace di spiegare discretamente una lezione che magari non avevo ben compreso. Purtroppo però lo stare sempre insieme causa anche momenti di tensione, poichè la convivenza è bella ma anche difficile, staccare ogni tanto uscendo all' aria aperta sarebbe necessario soprattutto per noi ragazzi in un’età in cui cerchiamo la nostra indipendenza. Personalmente ho cercato di riorganizzare la mia giornata tra: compiti scolastici, videolezioni e giocare con gli amici alla playstation. Sto bene ma mi manca tanto la vita di prima, infatti ciò che ho imparato più di tutto è che prima avevamo tutto e non lo apprezzavo, ero felice senza rendermene conto. Ecco perchè quando ci consentiranno di uscire vedremo tutto con occhi diversi, apprezzando di più le cose che per noi erano scontate.

Vincenzo

R


In questa quarantena ho imparato tante cose. La prima è quella di essere più responsabile, ho imparato a rispettare le regole e soprattutto ho capito che la scuola è veramente importante per noi studenti e ho imparato anche che non è necessario uscire e divertirsi fuori casa, perché ci possiamo divertire anche dentro casa, possiamo fare tante cose come: cucinare, aiutare la mamma e svolgere le faccende domestiche e tante altre cose. Ho capito anche che la ricchezza non è tutto, per essere felice non c'è bisogno di comprare abiti di marca, macchine di lusso, i soldi non fanno la felicità la felicità e l'amore di una mamma che ti viene a svegliare al mattino, l'amicizia di chi ti dedica un pensiero da lontano… davvero non ha prezzo!

Alcuni di noi hanno perso i propri cari per questo maledetto virus, alcuni il lavoro, alcune famiglie non possono comprare il cibo per i loro figli.

Io voglio ringraziare tutti i medici e i paramedici che stanno facendo di tutto per scacciare questo virus dal mondo, voglio ringraziarli per quello che hanno fatto e che faranno. Piano piano ne stiamo uscendo, perché i contagi sono di meno, anche se tutto finirà dobbiamo sempre indossare la mascherina e rispettare tutto quello che dice lo Stato, io rispetterò ogni regola, perché voglio tornare a vivere libera, come prima.

Teresa P.


Abbiamo imparato a "rovesciare la classe" e a legare materie diverse.

Da quando hanno chiuso le scuole è iniziata la mia quarantena. Inizialmente tutti gli studenti, compresa me, erano felici che le scuole chiudessero, ma adesso mi sono resa conto che il motivo è veramente grave e non c'è niente da gioire, c'è soltanto da pensare. Personalmente restare a casa mi ha portato a fare delle riflessioni su tutto quello che mi circonda. Quando non c'era l'emergenza Covid avevo mille cose da fare: la scuola, il doposcuola, la scuola di ballo, le passeggiate con le amiche, andare per i negozi e andare a pattinare, poi all'improvviso tutto ci è stato negato, così, da un giorno all'altro. Abituarsi è stato difficile.

Restando a casa però mi sono resa conto che sono fortunata e apprezzo ancor di più tutto ciò che ho. A causa del Coronavirus mi sto godendo la famiglia. A casa: studio, leggo, guardo la tv, ascolto musica, gioco con mio fratello e insieme a mia mamma cucino e preparo dolci.

Spero tanto che questa pandemia del Coronavirus finisca e si ritorni alla normalità, perchè mi mancano tanto le amiche e la libertà.

Teresa L.

Già da qualche mese in Italia si è diffuso un virus molto pericoloso il "Corona virus", per colpa del virus siamo costretti a restare chiusi nelle nostre case e possiamo uscire solo per motivi seri ed urgenti: come fare la spesa o andare dal medico, quando usciamo dobbiamo usare la mascherina e i guanti. Le mie abitudini sono molte cambiate, infatti prima uscivo sempre con i miei amici e mi divertivo tanto. In casa non si possono fare molte cose, solitamente cucino molti dolci e mi occupo delle faccende domestiche con mia madre, gioco con il mio fratellino, guardo la tv. Per restare in compagnia chiamo le mie amiche e la mia famiglia attraverso il cellulare, faccio chiamate e video chiamate. Una delle cose peggiori infatti è non poter vedere tutta la propria famiglia. Una delle piccole cose che ho capito è imparare ad apprezzare le piccole cose, quelle che prima erano scontate, come vedere gli amici e la famiglia, oppure trascorrere un po' di tempo per le strade della città. Comunque non voglio lamentarmi, sono fortunata a stare in casa, perchè ci sono delle persone all'ospedale, persone che soffrono, alcune muoiono da sole, quindi è meglio stare a casa e aspettare che tutto finisca, al sicuro, circondati dai nostri affetti. TUTTO ANDRÀ BENE,CE LA FAREMO❤️

Francesca G.