Ci confronteremo sul ruolo degli USA nella costruzione del regime globale di guerra: una rete che lega insieme basi militari, logistica, finanziamenti, propaganda, esportazione di armi e sostegno politico al genocidio di Gaza.
Attraverso voci interne e critiche – storici, attivisti, ex militari – decostruiremo le narrazioni dominanti sull’interventismo, l’occupazione, la “guerra al terrorismo” e la complicità statunitense nel massacro di Gaza.
Con:
David Vine, antropologo e autore di "The United States of War";
Ann Wright, attivista CODEPINK
Andrew Bacevich, docente di storia alla Boston University, ex militare e fondatore del Quincy Institute;
Oggi in Palestina è in corso un genocidio sotto gli occhi del mondo, reso possibile dal sostegno militare e politico dell’Occidente e portato avanti da uno degli eserciti più avanzati e brutali del pianeta. Non è un “conflitto”. È occupazione, apartheid, annientamento sistematico di un popolo. Questo dibattito parte da qui. Dalla violenza coloniale israeliana, dalla resistenza quotidiana dei palestinesi e dalla solidarietà concreta di chi, anche in Europa, disobbedisce alla complicità.
Con:
Lara Kiswani - Arab Resource & Organizing Center;
Yasmine Akrimi - dottaranda in politiche decoloniali;
Cecilia Fasciani, giornalista che ha documentato l'occupazione da parte dei coloni in Cisgiordania;
Youth of Sumud, collettivo di attivisti della Masafer Yatta;
Riccardo Mattone Fantini, attivista Mediterranea with Palestine;
Le guerre non iniziano con le bombe. Iniziano con le basi militari: infrastrutture invisibili che trasformano interi territori in piattaforme per il dominio globale. Questo dibattito dà voce a chi resiste concretamente alla militarizzazione dei territori. Le basi militari non sono “difesa”, ma presidi permanenti del controllo, dell’estrazione e della guerra.
Con:
Movimento No Base - Coltano (Toscana);
Movimento No Mous (Sicilia);
Sung Hee Choi, attivista Sud Corea;
David Vine, antropologo.
Una tavola rotonda aperta per confrontarsi su quello che sta succedendo, oggi, nel mondo e nei nostri territori. Guerra, occupazione, genocidio, logistica, militarizzazione. Ma anche opposizione, solidarietà, sabotaggio, diserzione.
Con:
Yasmine Akrimi (Tunisia);
Interventionistische Linke (Germania);
Codepink (Usa);
Centri sociali del Nord Est;
Movimento No Muos (Sicilia);
Movimento No Base Coltano (Toscana);
Collettivo di Fabbrica GKN (Firenze);
Guerra alla Guerra;
Coordinamento Restiamo Umani - Seafuture (La Spezia);