Grazie all'interessamento del Gen.Tota, già comandante dell'Accademina Militare, la fanfara dei bersaglieri di Scandiano aprirà Corrimutina 2025. Dopo l'alzabandiera in piazza Roma alle 9, la fanfara si trasferirà in via Emilia Centro per dare la carica ai nostri 6.000 runners e camminatori.
Fondazione Vita Indipendente (FVI) riunisce Comune di Modena, Asp Charitas, Aisla, AutAut, Anffas, Insieme a Noi e Uildm. Ha mosso i primi passi nel 2007 e si è costituita ufficialmente nel 2008.
Fin dagli esordi, FVI si è posta come un laboratorio di idee e progetti tesi a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e ad accrescere la loro autonomia abitativa.
L’attività di FVI vuole garantire alle persone con disabilità e alle loro famiglie un percorso fatto di strumenti, esperienze, figure professionali e specializzate in grado di accompagnarle verso un’indipendenza effettiva, stabile e sicura.
L’impegno è rivolto all’oggi, un tempo nel quale è fondamentale agire concretamente, strutturando e realizzando progetti capaci di costruire un futuro che supera i timori del “dopo di noi”.
Come nel 2024 parteciperemo a Corrimutina, evento importantissimo e atteso dalla cittadinanza, per sua natura inclusivo e trasversale a tutte le fasce d'età come gruppo di camminatori con famiglie e ragazzi. Ognuno sarà individuabile chiaramente non solo per la propria disabilità ma anche per una maglia bianca col logo della Fondazione che ci accomuni tutti; saremo in testa al gruppo evitando di intralciare chi ha intenzione di correre.
Maria Barile
Quest'anno saranno in piazza Grande con noi anche gli "amici del cuore", che faranno dimostrazioni utili al primo intervento in caso di infarto. Ecco una breve presentazione:
“Gli Amici del Cuore” è un’Associazione di Volontariato che dal 1993 si batte sul territorio di Modena e provincia contro le malattie cardiocircolatorie. I tre indirizzi prioritari della nostra attività sono:La prevenzione, in particolare quella primaria.La migliore cura possibile.La promozione della ricerca per l’innovazione.Nel nostro Paese le patologie cardiocircolatorie sono quelle che mietono più vittime e che provocano maggiori invalidità, con altissimi costi socio-economici, per non parlare delle sofferenze umane. L’evoluzione tecnico-scientifica, l’ammodernamento e l’efficacia delle terapie mediche e chirurgiche hanno compiuto grandi passi in avanti, limitando la mortalità, ma accrescendo il numero dei malati cronici.In questa direzione, grazie anche alla sensibilità delle istituzioni preposte, si sono compiuti ulteriori progressi.Tuttavia il numero dei cardiopatici continua ad aumentare, in parte per l’invecchiamento della popolazione, ma soprattutto a causa della carenza di prevenzione primaria, che rappresenta lo strumento più efficace per combattere i fattori di rischio cardiovascolare. Tali fattori ( fumo, ipernutrizione, sedentarietà, obesità, stress, ecc.) vanno combattuti dove insorgono e si diffondono, cioè sul territorio, con la collaborazione tra i medici di famiglia, le Aziende Sanitarie Modenesi e la Conferenza Socio-Sanitaria Provinciale (progetto “Alleanza per il Cuore”).Di qui il nostro particolare impegno per la prevenzione a tutto campo, attraverso l’educazione alla salute e ai vari progetti volti a scoprire tempestivamente (cioè prima che diventino croniche) il delinearsi delle malattie. Questa è la ragione della nostra convinta partecipazione ai “Piani Provinciali per la Salute” e all’”Alleanza per il Cuore”, sia nel campo del Soccorso precoce che in quello delle patologie cardiovascolari. La salute e una migliore qualità di vita sono da considerarsi diritti-doveri dei cittadini. Uniti si può vincere, anche contro le malattie del cuore e del sistema circolatorio