Il Coro ha perso un'altro Elemento Fondamentale
Il Coro ha perso un'altro Elemento Fondamentale
il Presidente e Amico
il Presidente e Amico
"ALVIANO MARTIN"
"ALVIANO MARTIN"
Alviano: un marito, un padre, un nonno, un amico.
Alviano: un marito, un padre, un nonno, un amico.
Sei stato Presidente del nostro coro, il Coro Quattro Molini, per sei anni, eppure per noi sei sempre stato prima di tutto un amico: sempre attento ai bisogni di tutti, restando positivo anche di fronte alle difficoltà, pronto a trovare una soluzione che andasse bene a ciascuno di noi. Il tuo carattere, così forte e deciso, ti ha permesso di essere un Presidente preciso e attento, ma anche aperto agli altri, pronto ad ascoltare altri punti di vista e a trovare soluzioni per qualsiasi problema che si fosse presentato, in poche parole: una guida.
Sei stato Presidente del nostro coro, il Coro Quattro Molini, per sei anni, eppure per noi sei sempre stato prima di tutto un amico: sempre attento ai bisogni di tutti, restando positivo anche di fronte alle difficoltà, pronto a trovare una soluzione che andasse bene a ciascuno di noi. Il tuo carattere, così forte e deciso, ti ha permesso di essere un Presidente preciso e attento, ma anche aperto agli altri, pronto ad ascoltare altri punti di vista e a trovare soluzioni per qualsiasi problema che si fosse presentato, in poche parole: una guida.
Ma il coro non era la tua unica passione, anzi: possiamo dire che hai vissuto una vita colma di passioni. La montagna, che frequentavi con gli amici e con la famiglia, adoravi fare le passeggiate nei piccoli centri montani e compiere escursioni in sentieri diversi, restando sempre attento a cogliere uno scorcio particolare, a scoprire casere nascoste o panorami mozzafiato. Poi la bicicletta, riscoperta negli ultimi anni: ti piaceva cercare percorsi poco frequentati, nuove piste ciclabili, magari che passassero accanto a borghi o chiesette che valeva la pena fermarsi a contemplare. Questa cura per la ricerca del posto giusto, magari nascosto, magari meno conosciuto, la mettevi anche in un’altra tua grande passione: le uscite a cena con la famiglia o con gli amici, in ristoranti sempre nuovi (e buoni!), sempre con qualcosa di particolare che aveva attirato la tua attenzione.
Hai sempre avuto molto forte il senso di comunità, partecipando attivamente e portando la tua positività in tutti gli ambienti in cui sei stato, sul posto di lavoro, al Coro, alla Sagra del Bembo e tra gli amici di una vita, del cui affetto, oggi più che mai, sei avvolto.
Questi, secondo noi, sono tutti esempi della grande sensibilità che ti contraddistingueva e sono tutte esperienze di una vita dedicata a cogliere il bello.
Ma il coro non era la tua unica passione, anzi: possiamo dire che hai vissuto una vita colma di passioni. La montagna, che frequentavi con gli amici e con la famiglia, adoravi fare le passeggiate nei piccoli centri montani e compiere escursioni in sentieri diversi, restando sempre attento a cogliere uno scorcio particolare, a scoprire casere nascoste o panorami mozzafiato. Poi la bicicletta, riscoperta negli ultimi anni: ti piaceva cercare percorsi poco frequentati, nuove piste ciclabili, magari che passassero accanto a borghi o chiesette che valeva la pena fermarsi a contemplare. Questa cura per la ricerca del posto giusto, magari nascosto, magari meno conosciuto, la mettevi anche in un’altra tua grande passione: le uscite a cena con la famiglia o con gli amici, in ristoranti sempre nuovi (e buoni!), sempre con qualcosa di particolare che aveva attirato la tua attenzione.
Hai sempre avuto molto forte il senso di comunità, partecipando attivamente e portando la tua positività in tutti gli ambienti in cui sei stato, sul posto di lavoro, al Coro, alla Sagra del Bembo e tra gli amici di una vita, del cui affetto, oggi più che mai, sei avvolto.
Questi, secondo noi, sono tutti esempi della grande sensibilità che ti contraddistingueva e sono tutte esperienze di una vita dedicata a cogliere il bello.
Ma la bellezza più grande, lo sappiamo, non l’hai trovata in un panorama sull’Antelao, in una mostra a Illegio o nella birretta all’arrivo a Caorle in bicicletta…ma era lì, sempre con te: la tua famiglia. L’inseparabile e amata Doris, il tuo più grande orgoglio: Elisa, con il marito Stefano, e infine la tua gioia: il nipotino Edoardo. Chi vi ha visti assieme, anche solo per un istante, non ha potuto non notare la complicità, la sintonia e l’infinito affetto che vi univa.
Ma la bellezza più grande, lo sappiamo, non l’hai trovata in un panorama sull’Antelao, in una mostra a Illegio o nella birretta all’arrivo a Caorle in bicicletta…ma era lì, sempre con te: la tua famiglia. L’inseparabile e amata Doris, il tuo più grande orgoglio: Elisa, con il marito Stefano, e infine la tua gioia: il nipotino Edoardo. Chi vi ha visti assieme, anche solo per un istante, non ha potuto non notare la complicità, la sintonia e l’infinito affetto che vi univa.
Caro Alviano, ci sembra di poter dire che noi del coro siamo stati la tua seconda famiglia: non hai mai perso una prova, hai sempre curato nel dettaglio le attività del coro, soprattutto in occasione dei concerti, eri sempre pronto a condividere nuove idee, proposte, progetti. Tutto, sempre, con il tuo sorriso e quegli occhi buoni.
Caro Alviano, ci sembra di poter dire che noi del coro siamo stati la tua seconda famiglia: non hai mai perso una prova, hai sempre curato nel dettaglio le attività del coro, soprattutto in occasione dei concerti, eri sempre pronto a condividere nuove idee, proposte, progetti. Tutto, sempre, con il tuo sorriso e quegli occhi buoni.
Rimarranno nella nostra memoria tutti i canti fatti assieme: i concerti nelle chiese, nei teatri, quelli improvvisati in qualche piazza o in momenti di convivialità, le serate nei rifugi e anche le semplici serate di prove.
Sappiamo che lassù sei in buona compagnia: hai raggiunto altri amici coristi e siamo sicuri che porterai il tuo sorriso e la tua passione nel nuovo coro; tuttavia, non vogliamo nasconderlo, il tuo addio ci riempie di tristezza: avevamo ancora tante canzoni da imparare assieme e da cantare in compagnia.
Come immaginerai, quelle più belle le canteremo pensando a te.
Rimarranno nella nostra memoria tutti i canti fatti assieme: i concerti nelle chiese, nei teatri, quelli improvvisati in qualche piazza o in momenti di convivialità, le serate nei rifugi e anche le semplici serate di prove.
Sappiamo che lassù sei in buona compagnia: hai raggiunto altri amici coristi e siamo sicuri che porterai il tuo sorriso e la tua passione nel nuovo coro; tuttavia, non vogliamo nasconderlo, il tuo addio ci riempie di tristezza: avevamo ancora tante canzoni da imparare assieme e da cantare in compagnia.
Come immaginerai, quelle più belle le canteremo pensando a te.
Noi non sappiamo a quale punto del nostro percorso siamo giunti, quanto tempo ci rimanga prima di unirci a quella stessa compagnia, l’unica certezza è che ci mancherai moltissimo, ma tutto scorre, presto o tardi ti raggiungeremo ed allora canteremo nuovamente insieme.
Noi non sappiamo a quale punto del nostro percorso siamo giunti, quanto tempo ci rimanga prima di unirci a quella stessa compagnia, l’unica certezza è che ci mancherai moltissimo, ma tutto scorre, presto o tardi ti raggiungeremo ed allora canteremo nuovamente insieme.
Nel frattempo resterà la luce… la tua luce…(a far splendere come perle le nostre lacrime). Ciao Alviano
Nel frattempo resterà la luce… la tua luce…(a far splendere come perle le nostre lacrime). Ciao Alviano