1. INTRODUZIONE
La Competizione Interuniversitaria di Giustizia Amministrativa (CIGA) è la prima Moot Court italiana per le materie di diritto amministrativo e diritto processuale amministrativo, organizzata dalle Università di Pavia, Università degli Studi di Milano-La Statale, Università degli Studi di Milano-Bicocca e Università di Trento. Il presente documento costituisce il Regolamento ufficiale della Competizione.
2. ORGANIZZAZIONE DELLA COMPETIZIONE
La competizione ha durata semestrale e si compone di due fasi: la prima, interna a ogni Università, ha l’obiettivo di formare gli studenti alla redazione atti e alla discussione dinanzi al Collegio; la seconda si caratterizza nella redazione competitiva di atti e nell’udienza finale, all’esito della quale verrà selezionata l’Università vincitrice. Gli artt. 4, 5 e 6 del presente Regolamento si applicano solamente alla seconda fase.
2.1. ORGANI DELLA COMPETIZIONE
Costituiscono organi della Competizione il Comitato Scientifico e il Comitato Organizzativo.
2.1.1. Comitato Scientifico
1. Il Comitato Scientifico è composto dai seguenti Professori: Giulia Avanzini, Luca Belviso, Luca Santino Bertonazzi, Antonio Cassatella, Fulvio Cortese, Monica Delsignore, Luca Galli, Francesco Goisis, Barbara Marchetti, Alfredo Marra, Pasquale Pantalone, Eduardo Parisi, Luigi Piscitelli, Nicola Posteraro, Paolo Provenzano, Margherita Ramajoli, Marco Sica, Bruno Tonoletti, Sara Valaguzza.
2. Compiti del comitato scientifico sono:
- individuare per ogni edizione la sede della seconda fase della Competizione;
- intrattenere rapporti con le Istituzioni coinvolte;
- individuare i componenti del Collegio giudicante della Competizione;
- supervisionare l’integrità scientifica dei casi sottoposti e l’operato del Comitato Organizzativo.
2.1.2. Comitato Organizzativo
1. Il Comitato Organizzativo è composto da: Veronica Anastasi, Luca Belviso, Federica Benaroio, Francesca Beretta, Matteo Bernasconi, Christian Bianco, Miriam Carani, Giulio Carzaniga, Lorenzo De Gaetano, Fabio Sergio Duranti, Carlo Fidato, Simone Franca, Arianna Giovannelli, Lorenzo Grossi, Viviana Grosso, Michela Leggio, Fabiola Maccario, Ambrogio Martinoli, Elisabetta Romani, Ludovica Schiavone, Martina Sironi, Tommaso Tornielli, Morena Verrengia.
2. Compiti del Comitato Organizzativo sono:
- organizzare la fase interna della Competizione: predisporre il materiale didattico e gli incontri con gli studenti; curare la preparazione degli studenti;
- organizzare la fase interuniversitaria: predisporre il materiale didattico e gli incontri con gli studenti; curare la preparazione delle squadre; gestire il meccanismo di notificazione e deposito degli atti; curare la preparazione dell’udienza;
- dare attuazione agli indirizzi individuati dal Comitato Scientifico.
2.2. LA FASE INTERUNIVERSITARIA
1. Ogni Università partecipante porterà 3 squadre di rappresentanza, composte, salvo diversa decisione dei singoli Atenei, da 3-4 studenti ciascuna, che si scontreranno in un “torneo all’americana”.
2. Il tabellone della competizione è così composto:
3. CRITERI DI REDAZIONE DEGLI ATTI PROCESSUALI
1. Fermo quanto disposto dagli articoli 40 e 101 del codice del processo amministrativo, gli atti introduttivi del giudizio, in primo grado o in sede di impugnazione, i ricorsi e le impugnazioni incidentali, i motivi aggiunti, l’atto di intervento volontario:
a. recano distintamente la esposizione dei fatti e dei motivi, in parti specificamente rubricate (si raccomanda la ripartizione in: Fatto/Diritto; Fatto/Motivi; Fatto e svolgimento dei pregressi gradi di giudizio/Motivi);
b. recano in distinti paragrafi, specificamente titolati, le eccezioni di rito e di merito, le richieste di rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE, le richieste di rinvio alla Corte costituzionale, le istanze istruttorie e processuali (es. di sospensione, interruzione, riunione).
c. recano i motivi e le specifiche domande formulate in paragrafi numerati e muniti di titolo;
d. evitano, se non è strettamente necessario, la riproduzione pedissequa di parti del provvedimento amministrativo o giurisdizionale impugnato, di documenti e di atti di precedenti gradi di giudizio mediante “copia e incolla”; in caso di riproduzione, riportano la parte riprodotta tra virgolette, e/o in corsivo, o con altra modalità atta ad evidenziarla e differenziarla dall'atto difensivo.
2. Le dimensioni dell’atto introduttivo del giudizio, del ricorso incidentale, dei motivi aggiunti, degli atti di impugnazione principale ed incidentale della pronuncia di primo grado, della revocazione e dell’opposizione di terzo proposti avverso la sentenza di secondo grado, dell’atto di costituzione, dell’atto di intervento, del regolamento di competenza, delle memorie e di ogni altro atto difensivo non espressamente disciplinato dai commi seguenti, sono contenute, per ciascuno di tali atti, nel numero massimo di 30.000 caratteri. In casi eccezionali, previa istanza, è ammesso il superamento di 4.000 caratteri per gli atti in questione.
3. Le dimensioni delle memorie di replica sono contenute nel numero massimo di 10.000 caratteri. In casi eccezionali, previa istanza, è ammesso il superamento di 2.000 caratteri per gli atti in questione.
4. Ai fini del computo dei caratteri non si considerano l’epigrafe dell’atto, l’indicazione delle parti, dei difensori e relative formalità, l’individuazione dell’atto impugnato; nel computo dei caratteri non si contano gli spazi.
5. Fermo restando il numero massimo di caratteri, gli atti sono redatti con caratteri di agevole lettura (ad es. Times New Roman, Garamond, Courier) di dimensioni pt. 12, interlinea 1,5 e margini orizzontali e verticali di cm 2,5. Non sono consentite note a piè pagina.
6. Il superamento dei criteri redazionali è tenuto conto nell’attribuzione dei punteggi di cui all’art. 6.
7. In ogni caso l’atto processuale deve essere corredato da procura alla lite redatta in calce o in foglio separato da considerarsi in calce.
4. REGOLE PER LA NOTIFICAZIONE E IL DEPOSITO DEGLI ATTI PROCESSUALI
1. Ai fini della notificazione e il deposito del ricorso, un membro della squadra deve inviare una mail contenente l’atto in formato pdf, la procura in formato pdf, la relata di notificazione in formato pdf, eventuali documenti che si intendono depositare e relativo foliario in formato pdf, l’istanza di fissazione dell’udienza in formato pdf, tutti sottoscritti, al seguente indirizzo: seminario.pat.deposito@gmail.com.
2. Ai fini del deposito delle memorie di costituzione un membro della squadra deve inviare una mail contenente l’atto in formato pdf, la procura in formato pdf, eventuali documenti che si intendono depositare e relativo foliario in formato pdf, tutti sottoscritti, al seguente indirizzo: seminario.pat.deposito@gmail.com.
3. Ai fini del deposito delle memorie di replica un membro della squadra deve inviare una mail contenente l’atto in formato pdf sottoscritto, al seguente indirizzo: seminario.pat.deposito@gmail.com.
4. La notifica e il deposito degli atti deve essere tempestivo. Una volta depositato il ricorso, la squadra riceverà due e-mail: la prima, da ricevere entro pochi minuti, conterrà la conferma dell’avvenuto deposito e la presa in carico; la seconda conterrà la conferma dell’inoltro degli atti processuali alle squadre convenute e il numero di registro assegnato al ricorso.
5. REGOLE PER LA CONDUZIONE DELL’UDIENZA
1. Per ogni squadra, l’udienza di discussione si svolge in due fasi: la prima dedicata all’esposizione dei punti in diritto degli atti di parte; la seconda dedicata alle repliche.
2. L’esposizione dei punti in diritto, di durata non superiore ai sette minuti, deve concentrarsi sugli snodi fondamentali della propria argomentazione giuridica e sul chiarimento dei dubbi avanzati dal Collegio giudicante.
3. Le repliche, di durata non superiore ai tre minuti, devono concentrarsi sui profili problematici sollevati dagli atti o dalla discussione delle controparti.
4. In udienza, le parti devono mantenere un comportamento consono al luogo. La discussione deve svolgersi in piedi davanti al Collegio.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE E PREMIAZIONE
1. Ogni squadra viene valutata sulla base dei seguenti criteri: qualità del ragionamento giuridico, qualità dell’esposizione in atti, qualità della discussione in udienza.
2. Per ogni categoria di valutazione, il Collegio assegna da 1 a 5 punti. In caso di eccezionale meritevolezza, il Collegio può assegnare un ulteriore punto bonus.
3. Ogni squadra consegue fino a un massimo di 15 punti + il bonus di cui al comma precedente per la propria Università. La competizione è vinta dall’Università che ottiene più punti.
4. Il Collegio insieme al Comitato Scientifico assegna anche un attestato alle squadre che si sono distinte come migliori per ogni categoria.
5. L’Università vincitrice conserverà la coppa della competizione fino all’edizione successiva.