I Commedianti
Nel gennaio del 1992 nasce, quasi per gioco, la Compagnia teatrale amatoriale "I Commedianti".
La Compagnia nasce nella scuola elementare di Caleppio di Settala , per iniziativa di Antonio Francesca
e Angela Turrina che possono definirsi, insieme ad Arturo Broccoli
entrato nella Compagnia due anni dopo, i soci fondatori.
Il desiderio di divertirsi e di divertire, di bere un bicchiere di vino tra una prova e l'altra, di ritrovarsi insieme
per raccontarsi e per raccontare sostiene la Compagnia fin dalla sua nascita.
La direzione e la regia sono affidate ad Antonio Francesca e al contributo insostituibile di Angela Turrina,
che costituisce il punto di riferimento autorevole e saggio di tutto il Gruppo.
Le origini campane di Antonio avvicinano da subito la Compagnia al repertorio delle più famose commedie
del teatro partenopeo, ai suoi più famosi interpreti e rappresentanti: Eduardo De Filippo,
Eduardo Scarpetta, Armando Curcio, Gaetano Di Maio, Fayad Samy
È una vera scommessa: proporre nella provincia milanese il teatro napoletano in lingua italiana,
affidandolo a interpreti a digiuno di esperienze teatrali e dalla estrazione regionale più svariata
(lombardi, veneti, romagnoli, pugliesi...) conservando le sfumature e le caratterizzazioni
proprie del teatro partenopeo: lo sforzo e l'impegno interpretativi sono davvero notevoli e lodevoli.
Successivamente la Compagnia propone, più volte, anche il teatro di Amendola & Corbucci
Negli anni abbiamo rappresentato a: Settala, Vignate, Liscate, Gessate, Melegnano, Vizzolo Predabissi,
Milano, Comazzo, Bellinzago Lombardo, Trecella, Balbiano, Struttura Sacra Famiglia di Milano,
Teatro Olmi di Milano, S. Felice di Segrate, Casa circondariale di Opera.
Le nostre Commedie: Non ti pago (1994), Natale in casa Cupiello (1995), Miseria e nobiltà (1996),
Miseria e nobiltà (1997), Nu ministro mmiez’ ‘ e guaje (1998), Filumena Marturano (1999), Non ti pago (2000),
Natale in casa Cupiello (2001), Miseria e nobiltà (2002), La Fortuna con l’effe maiuscola (2003),
A che servono questi quattrini (2004), Filumena Marturano (2005), Natale in casa Cupiello (2006),
Sogno di una notte di mezza sbornia (2007), La Fortuna con l’effe maiuscola (2008) , Non ti pago (2009) ,
Miseria e nobiltà (2010), Il morto sta bene in salute (2011), Sogno di una notte di mezza sbornia (2012),
Achille Ciabotto, medico condotto (2013) , La Fortuna con l’effe maiuscola (2014) , Natale in casa Cupiello (2015), Agenzia Investigativa ( 2016), Che ‘48 in casa Ciabotto ( 2017), Il morto sta bene in salute (2018),
Ulisse Saturno, farmacista notturno(2019), Non ti pago (2020) , Che ‘48 in casa Ciabotto ( 2024).
Ringraziamo quanti hanno attraversato la Compagnia:
ANGELA TURRINA, TONINO ESPOSITO, NONNA ADA, FRANCA NOBILI,
BRUNO TARANTOLA, ERNESTO MASSA (che ricordiamo con grande affetto),
Sofia Esposito, Gaia Esposito, M. Cristina Martella, Manuela Passoni, Laura Galimberti, Ornella Ferrante,
Lina Di Gloria, Michelina Bove, Angela Passerini, Melina Bomentre, Roberta Rivetta, Elena Bonomi,
Rita Cortesi, Viola Giordano, Luciana Pellegrino, Patrizia Castelli, Raffaele Sesto, Renzo Spataro,
Luca Zerminiani, Mario Mallus, Danilo Bellomo, Matteo Cherubini, Ernesto Cherubini, Franco Di Biase,
Corrado Turri, Pierluigi Pistore, Luigi Zanoni, Maurizio Lavezzo, Ernesto Massa, Chiara Zerminiani,
Elisa Menegazzo, Franco Barletta, Cira Corcione, Massimo Giussani, Alessandra Bellomo, Debora Bosio,
Oriella Salani, Carlotta Pesenti, Anita Broccoli, Claudio Esposito, Lia Vinaccia, Alberto Ripamonti,
Alessandro Mastrono, la ditta Trademar di Caleppio di Settala, il sig. Ambrogio Galimberti di Liscate.
Oggi la Compagnia è composta da: Antonio Francesca, Arturo Broccoli, Flavio Esposito, Flavio Crotti,
Rosalba Ceci, Barbara Planer, Alessia Bonà, Alessandra De Ponti, Moreno Balugani, Francesco Mastrono,
Giuseppe Pisati, Alvaro Giardini, Ciro Iervolino, Monica Tarantino, Maria Perotti, Chiara Leone, Sofia Mastrono.
Il supporto tecnico è a cura di Riccardo Giardini. Il supporto logistico è garantito
dalla Floricoltura dei F.lli Passerini di Caleppio.
La nostra avventura continuerà fino a quando
saremo capaci di divertirci e divertire, di raccontarci e di raccontare.
Per noi, come diceva il maestro Eduardo:
"Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri,
nella vita, recitano male."