muoiono tutti.
drammaturgia originale della Compagnia
26 aprile 2025 – Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno
24 agosto 2025 – Festival Nuove Terre di Sesta Godano (SP)
18-19 ottobre 2025 – Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno
30-31 ottobre 2025 - Città del Teatro di Cascina
Quanto è importante riuscire ad andare fino in fondo nelle cose? In quanti ci sono riusciti?
muoiono tutti. è il tentativo di capire se è veramente colpa nostra per tutte quelle volte in cui ci siamo tirati indietro, non abbiamo portato qualcosa a compimento, non siamo andati fino in fondo come avremmo voluto o come avremmo dovuto.
Perché forse a volte è proprio impossibile, esistono le cause di forza maggiore, e alla fine non è mica detto che sia sempre sano andare fino in fondo a tutte le cose.
muoiono tutti. è un confronto impari, da una parte un gruppo di persone che non riescono a portare a compimento le proprie scelte e ad essere abbastanza performative nella vita di tutti i giorni. Dall'altra Romeo e Giulietta, che vanno fino in fondo all’amore che provano l’uno per l’altra tanto da lasciarci la pelle.
Eppure sono il simbolo dell’amore perfetto. Maledetti stronzi.
FUORI-LUOGO
performance originale della Compagnia
25 settembre 2024 - Ex Polis. Alla vita imperfetta del Teatro della Contraddizione di Milano
Uno spettacolo teatrale. Una performance di strada. Di solito, in queste occasioni, a voi spettatori viene richiesto esplicitamente o implicitamente la sospensione dell'incredulità.
Noi oggi vi chiediamo invece di guardare e giudicare tutto ciò che accadrà con gli occhi dell'abitudine. Non dite «vabbè, in fondo questa cosa ci sta, tutto è spettacolo». No.
Conservate il vostro sguardo abitudinario sulle cose e giudicatele di conseguenza.
Se una cosa vi sembra fuori luogo è fuori luogo.
ETERNO RIPETERSI BANALE
drammaturgia originale della Compagnia
vincitore del premio L'iNUTILE del Teatro 2024 a Padova
vincitore del Festival Inventaria 2024 a Roma
27 ottobre 2023 - Little Bit Festival 2023 al Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno
2 febbraio 2024 - Teatro de LiNUTILE di Padova
16 marzo 2024 - Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno
2 maggio 2024 - Teatro della Contraddizione di Milano
11 maggio 2024 - Carrozzerie.not a Roma
8 giugno 2024 - Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno
11 dicembre 2024 - Cineteatro Al Corso di Abbiategrasso (MI)
14 febbraio 2025 - Piccolo Teatro del Giullare di Salerno
22 marzo 2025 - Teatro Kitchen di Vicenza
12 aprile 2025 - Spazio Graf di Bologna
10 maggio 2025 - Teatro Sipario Strappato di Arenzano (GE)
17 maggio 2025 - Teatro di Bo', Santa Maria a Monte (PI)
20 luglio 2025 - Officina delle pezze, Imer (TR)
25 luglio 2025 - Teatranti tra tanti, Massa d’Albe (AQ)
7 settembre 2025 – Festival Buongusto, Lorenzana (PI)
8 novembre 2025 – Teatro delle Udienze, Finale Ligure (SV)
9 novembre 2025 – Teatro Garage, Genova
15-16 novembre 2025 – Tip Teatro, Lamezia Terme (CT)
5-6 dicembre 2025 – Tram Teatro, Napoli
9 gennaio 2026 – Teatro Nuovo Binario Vivo, Pisa
16 gennaio 2026 – Centro Barabba’s Clown, Arese (MI)
17 gennaio 2026 – Teatro Sacco, Savona
30 gennaio 2026 – Teatro Attivamente, Como
12 marzo 2026 – Teatro Filo Stoccola, Arezzo
Uno spettacolo povero e banale con:
1 tavolo, 1 bicchiere, 1 sigaretta, 2 sgabelli, 2 gelati (cono e coppetta) e 4 pistole.
Tre figure non richieste e di nessuna utilità per il bene collettivo, ignorate a ragion veduta dal resto del mondo e di una banalità sconcertante, senza neanche il pregio di poter essere considerate pericolose o sovversive portano sulla scena la loro infinita e forse futile ricerca di un'identità che possa non essere condannata all'oblio della banalità e della dimenticanza.
Trailer dello spettacolo clicca qui
DIARIO DEI FALLITI
drammaturgia originale della Compagnia
7 aprile 2022 (estratto) - Teatro Arsenale per la Biennale College Teatro di Venezia - sezione Regia under 35
29 ottobre 2022 - Little Bit Festival a Livorno
Tre ragazzi, tre nomi in codice: Holden, Morel e Maria. Un luogo isolato e misterioso dove rifugiarsi per sfuggire allo scorrere inesorabile del tempo e rivivere per sempre il proprio passato. L’obbiettivo del Clan dei Falliti è chiaro: rinnegare il proprio futuro e evaporare dalla vita stessa.
Ma un piano simile può funzionare?
Lo spettacolo indaga attraverso una narrazione tragicomica e metaforica la condizione di una generazione che preferisce – o tende involontariamente – ad isolarsi, a rifiutarsi di partecipare alle opportunità del Mondo per la paura di fallire.
Trailer dello spettacolo clicca qui
drammaturgia originale della Compagnia
15 -16 ottobre 2021 - Little Bit Festival a Livorno
31 maggio 2022 - Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno
3 luglio 2022 - Spazio Rossellini al Festival Dominio Pubblico di Roma
Cercare di essere giovani, felici e spensierati ma con due delicati esami universitari da sostenere e una tesi di laurea da finire, il sogno proibito di fare teatro, il sentimento nascosto per qualcuno e... un’ipotetica Apocalisse causata dalle tue stesse apparentemente piccole ed innocenti azioni. È possibile riuscire ad essere se stessi in una situazione simile? E che cosa c’entra Aby Warburg?
Canzone per l’Apocalisse è la sconclusionata ricerca di un’identità che sempre più giovani faticano a trovare nel mondo di oggi, fra profezie catastrofiste di un futuro sempre meno roseo e la consapevolezza di avere sulle spalle immense responsabilità, senza la sicurezza di poter essere all’altezza della situazione.
Il timore è di fare la fine di Edipo, non riuscendo a sfuggire a una maledizione preannunciata e (ri)conoscendo se stessi quando ormai è già troppo tardi e tutto è già stato compromesso.
Trailer dello spettacolo clicca qui
adattamento de "Il berretto a sonagli" di Luigi Pirandello
Ciampa ci insegna che la vita è tutta una vicenda di Pupi, e Pupe anche, Pup* insomma, tutti con le rispettive corde in testa, da tirare o allentare a seconda del caso, per essere pacati o avventati, comportarsi civilmente o addirittura dare di matto.
La vicenda è proposta attraverso una scenografia inesistente, se non per un baule, luogo di segregazione e nascondiglio, attorno al quale ruota il presunto tradimento al centro dell’intreccio. Ad avvicendarsi sulla scena le figure comiche e grottesche di una Sicilia di fine ‘800 che risulta lontana solo in apparenza, ma i cui Pupi -Pup* anzi- sono ben più reali di quel che sembra.
Spettacolo completo clicca qui
adattamento de "L'opera da tre soldi" di Bertolt Brecht
La domanda oggi è: si può rifare L'opera da tre soldi nel 2020?
Magari con un piccolo allestimento nudo e crudo, giovane e scanzonato, che attualizza (senza sforzo ahimè) gli eterni intrecci tra criminalità, corruzione e potere? Noi pensiamo di sì. E ci proviamo.
I temi sono così spaventosamente e tragicomicamente ricorrenti: corruzione morale, ingiustizia sociale, miseria urbana, integrati ed esclusi... insomma, ci risiamo col gioco crudele e spassoso del teatro. La Londra di Brecht è solo un pretesto. E i costumi sono di oggi, totalmente contemporanei.
PERICOLOSISSIMO SOGNO DI SOTTOMISSIONE
adattamento de "Il rinoceronte" di Eugene Ionesco
17 - 18 - 19 maggio 2019 - il Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno
19 ottobre 2019 - Sharing Lab Festival NTC a Livorno
L'opera, dalle sfumature surreali, è considerata una delle più interessanti del teatro dell'assurdo, fu scritta da Ionesco nel 1959.
Opera teatrale in tre atti, racconta di una piccola e tranquilla cittadina vittima di una massiccia invasione di rinoceronti che poi si scoprono essere gli stessi cittadini in preda ad una singolare ed inquietante trasformazione. Ciò che vediamo sulla scena è reale? E' il frutto di una paura immotivata o una premonizione di un futuro prossimo fatto di rinoceronti ed oppressione.
Ma chi sono davvero questi rinoceronti?
adattamento di "Enrico IV" di Luigi Pirandello
Lo spettacolo che ha visto nascere la Compagnia.
Enrico N° 4 è un progetto che nasce dalla volontà di un gruppo di giovanissimi attori under 25 non professionisti di cimentarsi con uno dei capisaldi del teatro pirandelliano: Enrico IV.
Nel realizzarlo ci siamo attenuti al copione originale, tagliando e aggiungendo il meno possibile, per mantenere l'integrità del testo... ma con qualche piccola aggiunta frutto della nostra fantasia.